considero valore

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.

Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.

Considero valore il vino finché dura un pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.

Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco.

Considero valore tutte le ferite.

Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordarsi di che.

Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.

Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.

Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore..

Molti di questi valori non ho conosciuto.

 Erri De Luca

Una risposta a “considero valore”

  1. Bello, considerando che, oggi, molti di questi valori sono andati perduti. Genitori che non hanno tempo per insegnare perchè, a loro volta, non hanno avuto chi insegnava loro, una scuola lasciata nell’oblio, uno Stato che non ama i suoi “sudditi”, la chiesa preda solo di maldicenze e verità scomode, tutto allo sbando. Si parla solo di valori, di principi, di virtù ma, applicarsi per la loro riuscita o, far si che si applichino queste doti, non se ne parla nemmeno. Peccato, peccato davvero.

    🙂

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