agosto

Agosto è un mese che mi è molto caro…perché è il mese nel quale ho più tempo per me….le ferie mi concedono giorni nei quali posso fare le mille cose che restano sospese tutto l’anno.

Agosto è un mese che mi è molto caro perché è il mese che ho più tempo per conoscere persone, parlare, chiacchierare…fu il mese nel quale conobbi Franco in una chat….ci passavo il tempo e lo “incontrai” per un gioco del destino, uno strano gioco del destino visto che lui non è portato al mondo di internet…non ama le chat, non usa facebook…insomma…fu un vero caso che ci fece incontrare.

Era un giorno di fine agosto 2003….e fu subito attrazione umana e simpatia. Nessuno scambio di foto o descrizioni…solo chiacchiere, racconti di vita, sfoghi di entrambi sulle nostre vicissitudini dell’allora presente e passato. Sintonia…basata sulla reciproca curiosità e disponibilità. Io c’ero per lui, lui c’era per me.

Fu un periodo strano. Allora non mi rendevo conto quanto lui stesse diventando importante per me. Sottovalutavo la sua presenza nella mia vita, la davo per scontata…perchè lui non mi faceva mai pesare nulla. Tutto quel che dicevo o facevo – tranne rarissime occasioni nelle quali mi arrivano delle sue critiche o consigli – era condiviso anche da lui.

Ed io ricambiavo….e chi dimentica tutti gli sfoghi del venerdi sera? quando mi raccontava dei suoi batticuori per una che gli piaceva….ed io gli raccontavo delle mie sofferenze per il famoso MV che mi faceva soffrire.  Quante chiacchiere, quante parole…quanta sintonia. Ed ora….oggi ho raccolto tutte le cose di Piccola Freccia quando era piccolo. Per ventanni non sono riuscita a separarmene.

Tenevo quelle magliettine, tutine, scarpine fatte a mano di lana, camicioline ….perché nel mio cuore c’era il desiderio profondo di un altro/altra figlio/figlia.

Sono qui adesso….vorrei essere forte, invece piango. Che piango a fare? E’ che sono una ricottina. Fiumi di lacrime perchè sto togliendo cose che non si utilizzano da venti anni per fare spazio a cose nuove dato che Piccola Freccia è cresciuto e di roba ne ha a vagonate.

Non ho più posto….ma…non è solo per necessità. E’ il desiderio di rinnovamento che mi ha colpita quest’anno.

I primi quattro giorni di vacanza li ho utilizzati per seguire i lavori di ripulitura delle pareti della cucina e del bagno….e sono felice di vedere questi due ambienti di casa rinati.

Adesso tocca alle camere, quanto meno con una riorganizzazione visto che non è prevista la ripulitura.

Ma soffro la mancanza di Fra’ al mio fianco. La soffro molto. Stringo i denti, cerco di razionalizzare, ….ma dopo 9 anni che razionalizzi…

che capisci, che perdoni, che aspetti, che credi, che preghi, che sopporti, che spremi il tuo cuore di donna innamorata in tutti i modi possibili per trovare forza per te e lui….dopo nove anni hai bisogno che qualcuno ricarichi te.

Perché è troppo tempo che non mi sento dire “ti amo”, mi piaci, non vedo l’ora di vederti, come è bello tenerti tra le braccia.

No….troppo tempo.

Troppi messaggi pieni d’amore inviati che sono rimasti senza risposta.

Troppi “non so cosa voglio” mentre nel frattempo faceva esattamente quello che voleva e non faceva quello che non gli andava.

Si…le lacrime continuano a scendere copiose. Fa male scrivere queste cose. Fa male come riaprire una ferita che ha fatto la crosta ma sotto è ancora malata. Il mio cuore è danneggiato ed infiammato…..e lui adesso non è con me.

Non c’è una parola per me.

Eppure siamo rimasti amici, almeno abbiamo, ho, tentato. Allora…cara la mia Angela, se oggi lui non è al tuo fianco…fatti coraggio.

non so se sei ancora fragile nei suoi confronti.

non so se potresti innamorarti di nuovo di lui al primo sorriso che ti fa, al primo complimento che torna dopo anni.

Non lo so. Non lo so più…perchè mille milioni di volte mi sono detta che era finita. Ogni santissima volta credendoci con tutta me stessa.

Ogni volta esausta, sfinita. Poi per qualche strano misterioso meccanismo…mi reinnamoro di lui come se non avessi mai sofferto a causa sua.

Il cuore non ha memoria, purtroppo.

Ma le sue orecchie che ascoltano altre donne e non me….Angela…te le ricordi?

Ma i suoi occhi che guardano altre labbra da baciare o altri occhi da ammirare e non i tuoi…Angela….te li ricordi?

Ma le sue dita che sfiorano un’altra pelle, che lavorano incessantemente per altre persone e non muovono un dito per te….Angela…te le ricordi?

Le lacrime hanno smesso di scendere….un piccolo folle pensiero mi ha fatto sorridere. Anni fa ero talmente demoralizzata, talmente ferita, talmente afflitta che dissi a tutti quelli con i quali parlavo di lui: se tra un anno sto ancora con lui è Amore. Non c’è altra spiegazione se non la pazzia dell’amore che ti fa morire sulla croce per l’altro.

Ecco…..sorrido….è passato più di un anno da allora….ed io ancora penso a lui ogni secondo della mia vita.

Penso a lui ogni passeggiata che faccio e lui non c’è, ogni volta che faccio la spesa, ogni volta che vedo qualcosa di bello o di brutto, ogni scena romantica alla tv. Penso con rabbia, penso con amore, penso con simpatia, con desiderio di amicizia, con la voglia solo di ricevere una telefonata o un sms talvolta.

Agosto…..agosto di undici anni fa tra pochi giorni ti conoscevo…ma non sapevo come avresti cambiato la mia vita.

 

Davanti ad una Donna

Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito,
per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato,
per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato,
per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato,
per tutto questo:
in piedi, Signori, davanti ad una Donna.
(William Shakespeare)

E non bastasse questo, inchinatevi ogni volta che vi guarda l’anima,
perché Lei la sa vedere,
perché Lei sa farla cantare.
In piedi, Signori, ogni volta che vi accarezza una mano,
ogni volta che vi asciuga le lacrime come foste i suoi figli,
e quando vi aspetta, anche se Lei vorrebbe correre.
In piedi, sempre in piedi, miei Signori,
quando entra nella stanza e suona l’amore
e quando vi nasconde il dolore e la solitudine
e il bisogno terribile di essere amata.
Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla
quando Lei crolla sotto il peso del mondo

Non ha bisogno della vostra compassione.

Ha bisogno che voi vi sediate in terra vicino a Lei
e che aspettiate che il cuore calmi il battito, che la paura scompaia,
che tutto il mondo riprenda a girare tranquillo.
E sarà sempre Lei ad alzarsi per prima
e a darvi la mano per tirarvi su
in modo da avvicinarvi al cielo,
in quel cielo alto dove la sua anima vive
e da dove,
Signori,
non la strapperete mai.

trovato nel web, Hiyya, non so se l’attribuzione a W. Shakespeare sia corretta….ma so che dedico questo testo ad un uomo di nome Franco, e … a tutti gli uomini che hanno donne tra le mani e non capiscono che dono prezioso hanno ricevuto.

 

 

il mio augurio per Ferragosto

Esprimere l’arte del saper vivere….

Avere gli occhi di chi ne ha passate tante

ed il sorriso di chi le ha superate tutte.

(Sonne Suavis)

ama la vita perchè è l’unico regalo che non riceverai due volte!

buon ferragosto mondo, smackkkkkk