17 luglio …una rosa in cielo

Non è colpa delle rose se devono
viaggiare su barche che traghettano
signori che sognano d’arrivare nei
paesi di S. Valentino.
Non è colpa delle Rose se devono
subire l’arroganza di un rifiuto che
si indigna della loro presenza nei
paesi di S. valentino.
Non è colpa delle rose se non hanno
mai visto un giardino,
non è colpa delle rose se interrompono
le cene dei bianchi,
non è colpa delle rose se pungono le
dita di un bambino,
non è colpa delle rose se non hanno
mai visto un giardino…
Non è colpa delle rose se devono
viaggiare su gommoni che traghettano
persone che fuggono da una guerra.
Non è colpa delle rose se devono
morire fra gli sguardi diffidenti e le
orecchie sorde di quest’occidente.
Non è colpa delle rose se non hanno
mai visto un giardino,
non è colpa delle rose se interrompono
le cene dei bianchi,
non è colpa delle rose se pungono le
dita di un bambino,
non è colpa delle rose se non hanno
mai visto un giardino…
Se semini veleno, raccogli solo spine
se semini scintille raccogli solo incendi….

…………..

…………………..

un ricordo per una rosa di Maggio che non c’è più.

http://www.youtube.com/watch?v=Gj9aiy5wOP8

Insegnamenti

LETTERA DI ABRAHAM LINCOLN ALL’INSEGNANTE DI SUO FIGLIO.
“Caro professore, lei dovrà insegnare al mio ragazzo che non tutti gli uomini sono giusti, non tutti dicono la verità;
ma la prego di dirgli pure che per ogni malvagio c’è un eroe, per ogni egoista c’è un leader generoso.
Gli insegni, per favore, che per ogni nemico ci sarà anche un amico
e che vale molto più una moneta guadagnata con il lavoro che una moneta trovata.
Gli insegni a perdere, ma anche a saper godere della vittoria, lo allontani dall’invidia
e gli faccia riconoscere l’allegria profonda di un sorriso silenzioso.
Lo lasci meravigliare del contenuto dei suoi libri, ma anche distrarsi con gli uccelli nel cielo,
i fiori nei campi, le colline e le valli.
Nel gioco con gli amici, gli spieghi che è meglio una sconfitta onorevole di una vergognosa vittoria,
gli insegni a credere in se stesso, anche se si ritrova solo contro tutti.
Gli insegni ad essere gentile con i gentili e duro con i duri e
a non accettare le cose solamente perché le hanno accettate anche gli altri.
Gli insegni ad ascoltare tutti ma, nel momento della verità, a decidere da solo.
Gli insegni a ridere quando è triste e gli spieghi che qualche volta anche i veri uomini piangono.
Gli insegni ad ignorare le folle che chiedono sangue e a combattere anche da solo contro tutti, quando è convinto di aver ragione.
Lo tratti bene, ma non da bambino, perché solo con il fuoco si tempera l’acciaio.
Gli faccia conoscere il coraggio di essere impaziente e la pazienza di essere coraggioso.
Gli trasmetta una fede sublime nel Creatore ed anche in se stesso, perché solo così può avere fiducia negli uomini.
So che le chiedo molto, ma veda cosa può fare, caro maestro.
(ABRAHAM LINCOLN)

mostrati

Non importa come ti senti oggi.

Alzati, vestiti e mostrati.

(Paolo Coelho)

Mostrati. Quando ho letto per la prima volta questa frase mi sono sentita riempire di un’ondata di energia.

Non importa come sei. Non importa se ti senti inadeguata, inadatta, insignificante, incapace di fronteggiare i lupi, gli squali che controllano questo nostro mondo.

Tu esci….e mostrati.

Mostrati come sei, indifesa, armata solo della tua anima, della tua coscienza, della tua consapevolezza dell’amore per la vita.

Quell’amore conquistato con sudore e lacrime. Quell’amore ritrovato. Quell’amore che ti nasceva spontaneo e solare negli occhi di bimba innocente. Quell’amore perso nelle difficoltà della vita. Perso nella cecità dell’incredulità che il mondo poteva essere spietato. Perso nel dolore che ti fa accartocciare su te stessa in attesa che il dolore ed il pericolo passi.

E poi è tornato. Più grande di prima. Più intenso di prima. Quell’amore che ti fa guardare fuori dai finestrini di un treno e ti fa spalancare con gli occhi innamorati ogni fila d’alberi, ogni pezzetto di prato, ogni raggio di sole che filtra tra gli intrecci delle nuvole, ogni foglia che si muove accarezzata dal vento. E ascolti. Ascolti la voce di Dio in tutta questa meraviglia. E sei felice. Semplicemente felice di esistere e vedere e respirare e sentire. Felice di vedere il volo di un uccello, un torrente nascosto tra le sterpaglie, una distesa d’acqua brillare sotto i raggi del sole…e potrei continuare all’infinito tanta è la meraviglia che ci circonda piena di bellezza, armonia….fonte di gioia e rinnovato amore.

Mostrati.

Si….ci sono momenti nei quali sono immersa nei doveri quotidiani, negli impegni, nel lavoro, nelle necessità. E spesso in quei momenti vorrei nascondermi. Non mostrarmi. Nascondermi perché mi rendo conto di non essere all’altezza della competizione che questo mondo richiede.

Ho solo un grande cuore. E tanti pensieri…spesso confusi…spesso alimentati da domande, dubbi e poi ancora domande. Continuo a chiedermi continuamente il senso delle cose. Continuo a guardare oltre, spesso a vedere cose che altri non vedono. E chiedermi come mai. C’è qualcosa in me che non va se io capisco certe cose e gli altri no? ….e la risposta si nasconde nel continuo ballo della vita che cambia continuamente ritmo.

ma quando sono sola con me stessa…sola in mezzo alla natura….sola mentre guardo il mare al tramonto, sola mentre osservo i rami e le foglie di ogni stagione…imparando il rispetto del tempo che cambia le cose intorno a noi per ricreare la vita in un ciclo infinito…..sola….mostrare la mia anima è semplice, è bello, è naturale. E fioriscono i sorrisi più luminosi. E fioriscono stelle negli occhi che parlano di gioia, di armonia, di gratitudine per questa vita in questo splendido, meraviglioso mondo.

Vorrei mostrarmi così ogni giorno. Ma il mondo non è fatto per la semplicità. Non è fatto per mostrarsi “nudi” …con l’anima scoperta.

Caro Coelho…purtroppo il mondo non è un giardino. Il mondo degli umani è una giungla. E devi difenderti se non vuoi essere divorato. Devi imparare a proteggerti, a mimetizzarti, ad adattarti all’ambiente. Questo è il prezzo della sopravvivenza. Ed essere se stessi, disarmati, semplici…negli affetti più cari, anche se anche gli affetti più cari talvolta ti feriscono. Ma puoi comprendere …il mondo è bello nella sua imperfezione. esattamente come tu, io, tutti ci mostriamo a noi stessi allo specchio. Noi, con i nostri difetti. Noi che ci guardiamo allo specchio e spesso non ci conosciamo. Forse la prima cosa da imparare è mostrare noi a noi stessi.

si…..alzati, vestiti e mostrati.

fiera di te stessa, fiero di te stesso. Sempre. Perché tu e solo tu sai come sei…e come vorresti essere, qual è il sogno che insegui. solo tu amico, amica mia. solo tu.

alzati,

vestiti,

mostrati.

sono solo tre parole, ma sono piene di forza!!!!

🙂