papà

oggi sono stata a trovare mio padre.
Ho comprato i fiori, anche dei mazzolini di rose, i suoi preferiti.
Ho sistemato il tutto con cura e poi…mi sono accovacciata accanto al marmo ed ho iniziato ad accarezzarlo.
alcune lacrime hanno cominciato a scendere…ero sola.
gli altri erano andati a fare altri giri ed avevano lasciato me ad occuparmi di mio papà.
mi manchi tanto papà.
mi manca la figura di un uomo che ti prende tra le braccia e ti rassicura.
non è la prima volta che scrivo queste cose negli ultimi mesi…ma forse è proprio in questi giorni in cui dovrei trovare la forza maggiore dentro di me, la maturità di prendere decisioni difficili…è proprio in questi giorni che la bambina insicura, fragile che c’è dentro di me piange e cerca aiuto, conforto…forza e qualcuno di cui fidarti, qualcuno che ti conosca intimamente, sappia quali sono le tue reali necessità, i tuoi limiti, i tuoi difetti, i tuoi pregi, e sappia cos’è meglio per te e ti dica: tesoro…fai così…è la scelta giusta per te.
papà….è tanto che non sei più accanto a me.
non c’eri il giorno che mi sono sposata, non ho potuto neppure presentarti il fidanzato che poi è diventato mio marito.
sei andato via prima.
papà…un papà che non è mai stato tale.
a parte l’età…quando sono nata tu avevi già 61 anni…l’età giusta per essere nonni, non padri.
ma tu papà…non eri adatto nè per fare il papà nè per fare il nonno.
troppo pieno di te, della tua voglia di vivere, del tuo rincorrere i lussi persi in gioventù per poter assaporare la gioia di giocare con una figlia.
i momenti più belli ed intimi che ricordo sono le passeggiate che ci portavi a fare.
tu adoravi camminare ed amavi la natura, vivere all’aria aperta, sempre in giro.
ecco…i ricordi più dolci sono le passeggiate nelle sere estive, tutta la famiglia e tu che se incontravamo un cespuglio di rose per la via, non resistevi e ne staccavi una dal ramo per la mamma…la più bella di tutte.
e poi…i pomeriggi nei giardini di Castel S. Angelo, dove i miei occhi di bambina vedevano mondi misteriosi di fantasmi, cavalieri e dame.
e poi…le ore trascorse a villa Pamphili…io che gironzolavo sui pattini a rotelle…e poi camminate, tante camminate tra un sentiero e l’altro.
i giri per Roma, tu mi hai insegnato ad amarne ogni pietra anche se non era la tua città natale, ma l’amavi come se lo fosse.
e poi ricordo a natale…ci divertivamo un mondo a fare il presepe…poi arrivavi tu e ti occupavi “dell’impianto luci”, heheheh…ogni casetta aveva la sua lucetta.
ricordo le tue lezioni di bon-ton, le tue direttive sulle norme comportamentali: cammina eretta, non guardare in basso, non rispondere a gesti, non scommettere mai, se lo fai e perdi…paga sempre il dovuto, stai seduta composta a tavole, ecc…ecc….
e poi…”vale più una stretta di mano” che una firma su un contratto.
la tua parola era la tua parola…ci si poteva contare.
….tutto questo ricordo… ma non ricordo abbracci.
non ricordo baci, tenerezze, calore.
tu eri sempre impeccabile, sempre elegante con la cravatta ed il quotidiano che acquistavi ogni mattina. Eri abitudinario…non sgarravi mai.
insomma…un uomo tutto d’un pezzo.
caro papà…oggi vorrei che tu fossi qui.
forse vorrei un papà ideale…uno di quei papà che vedi nei film per ragazzi.
vorrei un papà al quale dire: papà..cosa posso fare? c’è un uomo che mi ama, ma mi fà soffrire tanto perchè è troppo buono e troppo debole, perchè la strada che porta a stare insieme è troppo lunga, troppo difficile e troppo accidentata.
lui non vuole rinunciare a me…ma….
……….
……………
……..
adesso è con lei ed i suoi colleghi. sono tutti fuori a cena. l’ho sentito una mezz’ora fà. era allegro e abbastanza sereno…sono riusciti a finire del lavoro che dovevano fare.
stamattina mi ha lasciata in lacrime…sà che stavo molto male.
ma…..non c’era un velo di preoccupazione per me nella sua voce stasera quando ho chiamato.
non mi ha mandato un sms nel pomeriggio per chiedermi come mi sentivo, se stavo meglio…niente.
eppure…quando dice che mi ama…ci credo.
cosa devo fare papà? mi sento distruggere lentamente…papà…cosa devo fare?
continuo a combattere per qualcosa in cui credo? …sai papà…io continuo a combattere…ma sono ogni giorno più debole…non ho più voglia di credere in niente…vorrei solo mollare tutto e sparire.
poi..ho attimi di ribellione…forse attimi nei quali ritorna a galla quello che mi hai insegnato: la determinazione, la coerenza…il perseguire e non voltare le spalle a qualcosa in cui si crede.
ma papà…pensi che debba continuare a lottare? perchè dovrei farlo solo io?
perchè lui mi lascia sola davanti alle difficoltà? perchè se stò male mi volta le spalle?
lo sò…sò che mi ama….ed essere amati davvero di questi tempi è difficile.
ma papà…se mi ama…non dovrebbe lottare per me? si…lo sò..ha un sacco di problemi…ed anch’io se lo amo dovrei non assillarlo, comprenderlo, sorreggerlo ed incoraggiarlo.
non sò che fare papà….lui mi ha tradito…ma non è questo ora che mi assilla di più. Quello che ora mi fà stare male è che sembra che per lui sono una specie di giocattolo, un oggetto senza anima..perchè si ricorda di me solo quando tutto il resto è a posto? si…vuole dedicarsi a me con tutto se stesso, in pace. ma mi lascia sola tutto il resto del tempo.
o conta troppo su di me…mi ritiene così forte?
pensa che davvero io potrei sopportare tutto quel che mi chiede di sopportare? e poi…quando ci sentiamo…nei ritagli di tempo dei suoi impegni (certo…non lo nego, importanti) sorridere come se fossi la persona più felice del mondo?
dovrei papà? dovrei essere la persona più felice del mondo? Mi dovrei accontentare di pensare che mi ama e che sono il suo pensiero felice?
la sua isola di pace nel mondo fatto di doveri e lavoro?
ed io? cosa voglio io?
cosa fà stare bene me? io vorrei essere importante per lui, vorrei essere il suo primo pensiero del mattino e l’ultimo prima di dormire.
vorrei non pensare adesso che si starà divertendo con lei…e magari chiacchierano delle cose vissute insieme nella giornata, tra un po’ saliranno nella stessa macchina e andranno nella stessa casa.
ma dice di amare me…..
papà…aiutami….cosa devo fare?
aspettare? dargli altro tempo? lacerarmi fino all’ultima speranza? come si dice aspettare di “sbatterci il naso”?
il naso l’ho già sbattuto papà…e mi ha fatto male. e poi…l’ho sbattuto di nuovo e poi ancora.
ma tutte le volte lo incerotto e ricomincio.
in fondo il problema è che mi fido di lui…mi voglio fidare di lui.
ed ogni volta che tradisce la mia fiducia in mille piccoli-grandi modi…è come se mi schiaffeggiasse.
nel frattempo io mi stò trasformando in una persona che non sono…una che non mi piace.
gli parlo piena di rabbia, lo accuso brutalmente di tutto quello che non mi piace e che trovo ingiusto, lo copro di insulti.
ma questo non mi fà stare bene, anzi.
stò peggio.
sento di tradire me stessa, il mio modo d’essere e mi vergogno di avergli mancato di rispetto.
ma qual’è il mio modo d’essere? chi sono diventata?
una volta ero solo per il benessere del prossimo. sempre pronta a chinare il capo ad ogni volontà altrui.
oggi no. oggi combatto come una tigre per ciò in cui credo.
e se penso che lui non debba vivere con una donna che dice di non amare…ok…saranno anche fatti suoi…ma se dice di amarmi diventano un po’ anche fatti miei.
se penso che non debba vivere con una che non ama…bhè glielo dico e poi glielo ridico e poi glielo urlo.
ma tanto…..non mi ascolta…anzi.
stamattina mi ha detto che più uno gli dice di fare una cosa…più lui è portato a fare esattamente il contrario, anche a costo di rimetterci.
sai papà? è del tuo stesso segno zodiacale…ed avete tante cose in comune.
perchè da lassù non ci parli un po’ tu? fallo arrivare ad una determinazione, aiutalo a compiere una scelta sana, una scelta giusta.
bhè..ora vado a dormire papà….sai…ti voglio tanto tanto bene e ti penso tanto ultimamente…ho tanto bisogno di te.
smack…
la tua piccola bionda dal culetto pallido,
Angy

se tu mi ascoltassi quando parlo….


oggi abbiamo parlato…o meglio…io come al solito ti ho detto quali sono i miei pensieri.
in pratica ti manifesto le mie critiche al tuo modo di vivere senza pensare alle conseguenze delle tue azioni.
almeno credo…perchè se invece agisci avendoci pensato…non oso pensare a quale termine sarebbe più indicato per descriverti.
veniamo al dunque.
prima di tutto…cercherò di fare un sintetico riassunto dei fatti.
Angela ha una relazione con un uomo meraviglioso che si chiama Franco.
L’ha conosciuto per un regalo del fato in chat…lui vive molto lontano da lei…circa 700 Km.
la primissima impressione è sconvolgente…la sensazione di vedersi allo specchio e, da subito, l’incapacità di staccarsi l’uno dall’altra.
inizialmente era in chat…non si voleva mai cliccare su quella x in alto per chiudere, poi…le telefonate…una chiacchiera tirava l’altra… passavano ore al telefono e sembravano minuti.
gli argomenti erano svariati…si parlava del tempo, della storia di entrambi, delle vicissitudini quotidiane, di tutto ciò che li circondava, dei loro sogni, delle loro piccole grandi aspirazioni,dei tanti problemi, delle relazioni sentimentali che sia l’uno che l’altra vivevano.
un sabato mattina…dopo un venerdì sera nel quale lei consolò lui distrutto da un definitivo “no”…decisero di incontrarsi.
lui andò da lei…l’attesa fu dolce, densa di aspettative, ci si domandava con proccupazione: e se poi ci piacciamo? gli ultimi giorni furoni vissuti nella paura di piacersi e quasi la speranza di non piacersi…perchè avrebbe implicato un gran bel mucchio di problemi.
venne il giorno in cui lui affrontò il viaggio ed andò da lei.
galeotta fu una notte buia.
come se ci fosse un’energia magnetica tra loro…la magia si ripetè…ed entrambi non riuscivano più a staccarsi l’uno dall’altra.
lui veniva spesso da lei…piano piano la loro storia si arricchiva di vita.
giorni trascorsi insieme con Piccola freccia, un paio di giorni di vacanza condivisi.
c’erano anche i problemi…lei li esternava, spesso si lamentava, lui molto meno.
ma anche lui sentiva il peso della difficoltà del rapporto a distanza…ed alimentava spesso silenziosamente delle insoddisfazioni.
senza parlarne con la donna che amava…cominciò a frequentarne un’altra parlandole dei suoi malesseri.
non possiamo dire con certezza per quali motivi…fatto stà che dopo pochissimo tempo i due cominciarono a convivere.
Lui…si allontanò da Angela…con una scusa e lei si sentì morire (post 6 maggio).
non voleva troncare…voleva che rimanessero amici.
ma Angela quando ama ama…e dato che la motivazione dell’allontanamento era stata che lui pensava di essere stato usato…Angela si impegnò per dimostrargli in ogni modo che il suo era amore vero.
se Angela avesse saputo che la reale motivazione era perchè viveva con un’altra…sicuramente il racconto sarebbe finito qui.
invece la storia continua….continuavano a sentirsi tutti i giorni…lei piangeva, soffriva…lui era silenzioso e distante.
lei si sentiva tremendamente colpevole…e cercava in ogni modo di rimediare al “suo errore”.
lui non andò più a trovare lei…tranne una volta.
lei non sapeva che lui era venuto addirittura accompagnato dall’altra…che aveva lasciato ad aspettarlo.
rimasero soli…e lui…non si comportò da gentiluomo.
Angela pianse…era confusa….si chiedeva perchè si fosse comportato in quel modo…perchè nel giro di 12 ore l’aveva illusa di nuovo e poi…con una freddezza impressionante le stava voltando le spalle per l’ennesima volta…ma come si sà…lei era molto innamorata e l’amore rende ciechi e sordi, insomma…come dico io: rincitrulluliti.
mille volte si dissero addio…mille volte si cercarono di nuovo.
era lei a cercare lui…chissà se si fosse arresa prima se la storia sarebbe continuata…chissà se lui l’avrebbe cercata di nuovo.
cmq…il tempo passò finchè una sera…Angela parlando con Franco sentì il cuore batterle forte in petto.
lui le parlava nuovamente come prima: la voce era diversa, le parole erano diverse,…era di nuovo un uomo innamorato che parlava con lei.
il miracolo durò molto poco.
due sere dopo…lui era di nuovo freddo, indifferente, distante.
Angela era stanca…non ce la faceva più a lottare…voleva un si oppure un no…e gli propose di non sentirsi per una settimana, voleva che lui decidesse, era stanca di stare male(vedi 26 luglio).
passò una settimana d’inferno…lei pensava a lui in continuazione…guardava quel telefonino che rappresentava l’unico mezzo per potersi contattare…ma in quei giorni il cell non era un amico…era un nemico che la sbeffeggiava con il suo silenzio.
passò la settimana e lei lo chiamò.
tutti i particolari di quel giorno urlano nella testa, rimbalzano violentemente tra i ricordi…ma vado al sodo: quando Angela chiamò rispose una donna: era lei.
seppe da una voce estranea…dalla voce della donna che sapeva tutto mentre Angela era una stupida ingenua ignara…seppe da lei che loro convivevano da 3 mesi.
come si sentì Angela? una totale sensazione di nausea incredibile.
le ultime parole che rivolse a lui in quella conversazione telefonica furono: Mi fai schifo.
passarono alcuni minuti…e lei ricevette un sms: sò di farti schifo, ma amo te, amo solo te e lo sanno tutti.
nella disperazione ti aggrappi a qualunque cosa pur di non precipitare.
Angela si aggrappò a quelle parole.
non poteva credere a ciò che aveva sentito…sicuramente c’erano dei motivi.
Franco le disse che doveva parlarle di persona, spiegarle.
Angela…mentre tutto il mondo intorno tranne un caro amico di lui le urlava letteralmente di mandarlo a f….lo, decise invece di fare ciò che molto pochi avrebbero fatto.
con gli occhi gonfi di lacrime, il cuore spaccato, la testa piena di dolore, senso di nausea allo stomaco (perse 3 kg in due giorni), e neppure sapendo perchè lo faceva..chiedendoselo mille volte…prese un treno ed andò da lui, era il 6 agosto…il suo primo giorno di ferie.
mille ricordi: l’attimo in cui si rividero, un abbraccio interminabile, le lacrime alla stazione, la rabbia esplosa in un gesto violento, il rapido riassunto delle spiegazioni…racconti di atti compiuti senza razionalità…potrei quasi chiamarla pazzia…lucida follia? non lo sò…credo che non capirò mai cosa è realmente accaduto tra Franco e quella donna…quella che era per Angela una sconosciuta..una sconosciuta che invece sapeva tutto di lei.
ciò che conta fu l’amore che Angela vide negli occhi di Franco.
lui le aveva riaperto la porta del suo cuore.
le disse che l’amava…e lei lo sentiva sincero.
Angela rimase da lui solo due giorni…ed accaddero tante cose…il suo cuore raramente nella vita aveva battuto così forte.
raramente nella vita Angela aveva dovuto affrontare attimi così forti, così intensi come quando la conobbe…le parlò…e sembrava di vivere nella dimensione dell’assurdo, nella fiera dell’irrazionalità..non comprendendo bene neppure lei stessa perchè accettava questa situazione.
tornò a casa…con la speranza nel cuore…ed un dolore che non passava, non poteva passare: lei continuava a vivere con lui.
non scrivo qui i motivi….è inutile.
motivi validi? no…non ci sono motivi validi per farmi subire il dolore che ho provato….e per aver dovuto sopportare quel che ho sopportato: sentirmi dire da lei che “ero una stupida bambina viziata che pestava i piedi perchè non capivo, non accettavo che loro stessero ancora insieme “come fratelli”.
sono accadute molte altre cose…tante altre cose in questa rappresentazione dell’assurdità dei comportamenti che possono arrivare a compiere gli esseri umani…ed io sono una dei protagonisti di questa tragica commedia.
oggi…lei ancora vive con lui.
nel periodo che passa dalla fine di agosto ad oggi Franco mi ha tradito di nuovo con lei (vedi 18 settembre).
io ho cercato di sparire per quanto più riuscivo a fare dalla loro vita.
li ho lasciati liberi di vivere la loro relazione senza la mia presenza.
volevo dare a lei la possibilità di farlo felice…senza che io mi infilassi tra loro.
ho cominciato a prendere antidepressivi per stare meglio….non ce la facevo più a piangere continuamente.
poi…il 14 ottobre….non sò cosa è successo.
qualcuno ha riattizzato la fiamma dell’amore per me nel cuore di Franco.
e questa fiamma da allora ancora brucia.
potrei chiedermi: per quanto? quante volte ancora ti tradirà? quante volte ancora poi si ricorderò di nuovo di amare te e non lei?
non me lo voglio chiedere…sono stanca di stare male.
lei ancora vive con lui…e per me…è ancora dolore…ma è meno intenso di prima.
sono diventata molto più forte…molto più lucida.
mi sono sentita dire di tutto da tutti.
che sono una senza orgoglio, che sono una smidollata, che mi faccio trattare come un’amante di infimo ordine, che sono una scema, che sono la più grande stupida degli stupidi, ecc…ecc…
cosa sarà di Angela e Franco “domani”?
non lo sò…sò che tra noi qualcosa di speciale c’è e non voglio buttarlo senza aver prima tentato il tutto per tutto per la felicità di entrambi.
nel frattempo mi sento dire dall’altra che continua a vivere 24 ore al giorno accanto a lui che IO sarei Egoista.
non sò se ridere o piangere.
io sarei egoista….
bhè….forse allora non ho proprio capito un cavolo della vita.
cmq…oggi abbiamo parlato di domenica.
te ne vuoi andare a trovare i parenti di lei…e per te è la cosa più normale del mondo.
ti ho detto cosa significa…tu non vuoi ascoltarmi.
non sò cosa accadrà per questo tuo comportamento…talvolta mi scopro a parlarti chiedendomi cosa sarete capaci di inventarvi di nuovo tu e lei.
bhò….mi chiedo come sarebbe bello se tu mi ascoltassi con cuore cervello ed anima quando ti parlo….
intanto parlo tra me e me…mi sono ritrovata e parlo con la mia immagine riflessa, con una parte di me che avevo dimenticato di avere, si, in questi giorni sto meglio, chissà se è solo perchè tu mi sei di nuovo accanto, o forse fanno finalmente effetto gli antidepressivi, o forse stò meglio davvero…non lo sò, ma spero tanto che duri.

liberamente tratto da…


liberamente tratto da Pretty Woman.
Lei dice:
-…io voglio la favola.
poi una domanda resta sospesa nel vuoto….
– conosci qualcuno che ha trovato la favola?
l’altra resta un po’ pensierosa…poi:
– ci sono! Quella gran culo di Cenerentola!!!
=======
perchè credo ancora che esistano le favole nel corrente anno di grazia 2005?
e soprattutto …perchè dovrebbe toccare proprio a me?
attenta Angela…sognare troppo….ti fà male…lo sai.
e tu…non ti chiami Cenerentola, stai attenta per favore!

io valgo


…rubo parole da uno spot pubblicitario…
“perchè voi valete”
…ha ragione.
ho sentito questo spot mille volte…ma mai prima di oggi ha sortito lo stesso effetto.
IO VALGO.
valere qualcosa…essere una persona.
per la società odierna valiamo per quel che possediamo…come scrisse il mio amato Fromm…avere.
Viviamo nella società dei consumi…siamo ciò che consumiamo…siamo l’ultima generazione di telefonino che ci squilla nella tasca, siamo il lavoro che svolgiamo, siamo la macchina che abbiamo, siamo i vestiti che portiamo, la carta di credito che possiamo sfoderare, i viaggi intorno al mondo che possiamo raccontare…e quelli dicono agli altri il nostro valore.
io dico NO.
io valgo per quel che sono i miei pensieri, per quel che prova il mio cuore.
valgo per la mia tenerezza, la mia dolcezza, la mia intelligenza, la mia rabbia, la mia bontà, la mia testardaggine, la mia voglia di comunicare con il mondo, la mia stupidità, la mia abissale ingenuità, la mia voglia di non mollare mai finchè credo in qualcosa, la mia fede, le mie incredulità, la mia pigrizia, la mia puntualità, i miei ritardi, la mia pignoleria, la mia trasandatezza, il mio spirito guerriero, il mio spirito libero, la mia voglia di andare controcorrente, il mio buonismo, la mia voglia di non perdere battaglie nelle quali credo..anche a costi elevati, la mia simpatia, il mio sorriso, le mie lacrime, ecc…ecc…
Io valgo per questo…per quello che sono.
ogni tanto ci vuole…ci vuole di ricordarsi chi si è….approposito…grazie MV per quel che mi hai detto.
grazie per avermi detto che ti faccio pena, grazie per avermi detto che pensi che sono una stupida, e soprattutto grazie per avermi detto quel che pensi che valgo..di non buttarmi via per quel che valgo.
e grazie a Franco per l’sms: Ho sempre saputo che sei una persona speciale.
…..
si….ma ogni tanto me lo dimentico…ed anche tu l’hai dimenticato.
sono speciale…siamo tutti speciali…solo che spesso ci dimentichiamo di ciò che ci rende speciali: il nostro cuore.
concludo con una bella immagine..un bel sorriso.
lei…bellissima…una donna che valeva molto….ma spesso aveva bisogno di altri che le ricordassero quanto.

ho sognato ad occhi aperti


ho sognato ad occhi aperti…
ho sognato che ero al solito supermercato…quello che era il nostro supermercato, dove mi hai convinto a prendere la tessera per la raccolta punti, dove andavamo insieme a fare acquisti quando venivi, quello dei bip bip bip della cassa quando mi chiamavi la sera, quello dove la commessa ti accompagnò nel ripostiglio hihihihiihi, dove avevi trovato l’erba per i gattini di tuo fratello….
Non ti pensavo…stavo cercando un regalo per una mia amica.
ho sognato che ad un tratto ha suonato il cell….pensavo fosse E. invece vedo il tuo nome.
ero serena…stranamente serena.
bhè…diciamo che stò molto meglio.
non dormo molto, ma qualche ora è sempre meglio di niente…ho ripreso a mangiare…anche troppo per la verità.
ogni sera faccio qualcosa per riempire la testa d’altro che non sia tu…
ma la notte no…tu torni prepotente la notte nei miei pensieri, nei miei sogni di interminabili dormiveglia.
Ho trovato un piccolo rimedio anche per quello…divoro libri.
ieri sera ho preso l’ultimo pubblicato di Dan Brown “La verità del ghiaccio”
e stanotte ne ho letto quasi un quarto.
ho sognato di risponderti tranquillamente…l’ultima volta che ci eravamo parlati era nata come al solito una discussione.
ti avevo chiesto come stavi…e tu: male.
e questo mi aveva fatto reagire con rabbia.
lo sò che stai male senza di me…ma allora perchè ci stai?
questo non te l’ho detto…non voglio e non devo dirtelo.
ti ho solo detto che non voglio sentirtelo dire…che stai vivendo la vita che hai scelto e non accetto che tu dica che stai male.
ed ho ricominciato a recriminare….per fortuna il lavoro ti ha richiamato ai tuoi mille impegni e ci siamo salutati, prima che potessimo scambiarci dolore, rabbia e tristezza.
ho sognato che mi sono messa a parlarti di borse, abiti, della scuola di ballo….e tu mi ascoltandomi cominciavi a rilassarti…parlavamo tranquillamente come tanto tanto tempo fà.
ho sognato che ad un tratto…le nostre parole, la nostra voce era diversa, era tornata quella di un tempo…morbida, intervallata da piccole risate.
ho sognato di sentirti dire che ti sentivi rilassato come non ti capitava più da tanto tempo…
ho sognato di sentirti sorridere…
ho sognato che ad un tratto respiravamo in due mondi diversi la stessa aria e sopra di noi brillava l’identico pezzetto sorridente di luna.
ho sognato che la stessa magia ha avvolto entrambi e ci siamo trovati a desiderare di stare insieme.
ho sognato di dirti che avrei voluto portarti con me in riva al mare al porto, nell’ansa dove il piccolo faro riflette i suoi fasci di luce intermittente…e tu mi hai detto con un filo di voce che era il tuo posto preferito quando solitario aspettavi che io potessi stare con te.
ho sognato che mi hai detto che avresti voluto essere accanto a me in quel momento…in macchina a parlare.
ho sognato che la dolcezza che si stava creando era la stessa che impregnava il nostro Noi ed i ricordi hanno prepotentemente preso il comando dei pensieri.. mi hai chiesto se ricordavo il nostro primo incontro…la magia che avevi creato per me…come potrei dimenticarlo?
ho sognato che sono riuscita a non perdere il controllo quando abbiamo parlato di lei…non ho perso il controllo quando mi hai detto cosa rappresenta lei per te.
la tua fidanzata – ti ho apostrofato io…e tu: cosa intendi per fidanzata?
ho sognato di averti detto che lei ha quello che voleva…e tu…no, non ha quello che vuole.
ho sognato la tua voce dirmi che anche se non ci sentiamo per una settimana, per un mese…i tuoi sentimenti, i tuoi pensieri…tornano da me.
e queste parole mi hanno fatto respirare finalmente un po’ di pace.
non sarei mai riuscita a capire come avevi potuto cancellare tutto…non avrei mai potuto capirlo.
ho sognato che mi hai chiesto con una voce profonda e dolcissima: ma davvero vuoi che ti spedisca quelle cose?…ti ho risposto: io voglio davvero solo che tu capisca cosa vuoi. Tu: hai ragione.
ho sognato che ho dovuto ripeterti diverse volte che era ora di andare…ma come tanto tempo fà…non riuscivi a chiudere il telefono per tornare alla tua vita.
la famosa vita che non vuoi…che non ti piace…che non ti fà stare bene ma che incomprensibilmente per me hai scelto.
tanti comprenderebbero perchè fai quello che fai…io no.
E non perchè in questo modo noi non siamo noi…ma per i nostri ideali, per i sogni che avevamo, per il nostro modo d’essere..due persone che credevano in qualcosa di grande, di diverso, di profondo, di vero.
ho sognato di dirti che non era giusto che provassi le sensazioni che stavo provando e tu mi hai detto che invece era giusto…perchè erano le stesse sensazioni che provavi anche tu.
ho sognato ad occhi aperti che il nostro sentimento che ho paura ora di chiamare amore (per il profondo rispetto che nutro per questa parola) era tutto là…ancora perfetto, pieno,dolce, avvolgente, un po’ pazzo…come siamo un po’ pazzi noi.
ho sognato ad occhi aperti…e ad occhi aperti ora sono sveglia….e la realtà è…..che sono sola, forse tu mi stai pensando da qualche parte, come mi hai detto nel sogno, forse…o forse sei tra le braccia di lei…ed io semplicemente non esisto in questo momento.
ma come è stato bello….
come è bello sognare…sognare in due lo stesso sogno.

pensieri…

oggi…adesso…
fuori dalla finestra scende la pioggia, tanta pioggia….che scorre lungo i miei pensieri.
ieri….ho pensato tanto a Franco.
sarà che non lo sento da domenica…e….insomma…mi manca.
mi manca tanto.
a questo punto una delle tante me mi sussurra da qualche parte del cervello:
ma sei sicura che ti manchi veramente lui? Non sarà l’abitudine, non sarà altro?
non lo sò….sò che…talvolta ho veramente paura che la testa mi scoppi.
tutti quelli che conosco…tranne due persone mi dicono che devo assolutamente non sentirlo più…dimenticarlo, prima è meglio è.
le altre due…
A. …che ragazza in gamba.
una volta solamente l’ho vista cedere…ed io ero al suo fianco a sorreggerla, incoraggiarla, rassicurarla…vado fiera di quel momento.
in effetti quando parla di me…mi considera uno dei suoi angeli custodi.
lei vive da sola a Roma, nel senso che la sua famiglia non è di qui.
Venne per studiare all’università, si fidanzò…poi terminata l’università venne a lavorare nel mio studio.
e qui ebbe inizio un’amicizia molto bella tra due persone diverse…fatta di stima reciproca ed affetto…quello più bello…quello che non è condizionato da nessun tipo di interesse se non quello di avere qualcuno al mondo che ti vuole bene.
lei pensa che devo pensare al mio benessere..e se sentirlo mi fà stare bene…fallo, senza pensare alle implicazioni successive, cosa che io invece non riesco a dissociare nei miei pensieri.
E’ una persona molto diversa da me…quante volte mi ha apostrofato quasi con disprezzo dandomi della “buonista”.
mi accusava di voler vedere tutti buoni a prescindere.
in effetti è così. Ho sempre voluto immaginare il mondo come un posto felice….un posto di favola…dove tutti sono buoni…i cattivi sono pochissimi e poi…alla fin fine riesco a trovare anche per loro dei motivi che giustifichino il loro comportamento.
giustifico sempre tutto e tutti…anche questo mi viene addebitato…e comincio a pensare che ..giusto o sbagliato non lo sò più…ma adesso mi farebbe veramente comodo poter univocamente pensare che Franco si sia comportato in modo quanto meno disdicevole…pensare che non mi merita nella maniera più assoluta…pensare che non merita neppure un istante dei miei pensieri…e chiuderlo definitivamente fuori dalla mia vita.
ma ecco…giusto o sbagliato…non ci riesco.
a parte dei momenti di rabbia…non riesco a cancellare dalla mia mente i ricordi di una persona meravigliosa.
ecco…non riesco a capire come si possa essere due persone diverse..così diverse.
bhè…Oddio…sembra che rinnego me stessa…anch’io mi qualifico Una nessuna e centomila…ma cavoli..in me questa pluralità di pensiero convive costantemente.
non per nulla l’altroieri sera ho chiesto ad E. in un attimo in cui la mia crisi d’identità era arrivata a livelli incontenibili “ma io chi sono?” lui mi ha guardata con un mezzo sorriso..un po’ triste per la verità…e mi ha risposto: “una personalità complessa”.
ok…lo sò…convivo con me stessa da un sacco di tempo.
cmq…tornando rapidamente all’inizio ieri lo pensavo tanto…troppo.
nella pausa di pranzo…per non chiamare lui ho cercato chi mi dissuadesse dal farlo…e cavoli…non ho dovuto faticare molto.
la mia migliore amica mi ha apostrofato subito con chiarezza: “ti devo ricordare io con chi era nel letto stanotte?”…ed altro…
poi la dolcissima Mary…lo sò lei si descrive una persona dura…ma cavoli…Mary…per me sei una persona dolcissima….non riesco a trovare un aggettivo più azzeccato.
cmq…anche lei ha contribuito a frenarmi con una domanda: ” ma pensi che tu a lui manchi adesso? pensi che lui stia male senza sentirti in questo momento?”
…bhè…ovvio…quando mi sono risposta a tutte queste domande…mi sono asciugata le lacrime e sono tornata in ufficio senza chiamarlo.
ma……non ho resistito molto.
ho approfittato di una scusa…di una motivazione di tipo pratico per sentirlo quando sono uscita la sera.
forse me ne dovrei vergognare…sono proprio una smidollata.
avevo nella buca della posta un avviso di ricevimento per Piccola Freccia…e dato che lui mi doveva restituire una cosa cose che avevo dimenticato da lui quando siamo stati insieme negli ultimi giorni di agosto, e dato che domenica mattina quando mi ero sfogata nella rabbia gli avevo detto che non volevo vederlo mai più…che doveva pensare alla sua “nuova fidanzata”…e che non volevo venisse da me…insomma…l’ho chiamato chiedendogli unicamente se mi aveva spedito quella cosa.
e lui…”no, perchè?…te la porto quando vengo.”
come spiegare quello che ho provato?
1) ma questo non capisce proprio un c***o?
ma con chi ho parlato domenica mattina? a che pensava, mi ascoltava quando gli dicevo tutto quello che gli dicevo? quando gli ho detto che io sono diversa dalla sua nuova fidanzata…che io non mi voglio mettere in mezzo tra loro come lei invece ha fatto con noi…e che non penso che per un’amica si debbano fare 1500 km per portarle un regalo…mi ascoltava?
2) ma perchè non capisce come gli ho detto che questo comportamento debole..che non riesce a troncare (a parole) definitivamente con me mi fà solo stare ancora male? perchè non mi spedisce stà cosa e poi ci si risente per gli auguri di natale?
3)…se come dice…mi pensa, vorrebbe venire da me…cosa ha nella testa?
ecco…continuo a coltivare un seme di speranza.
C***o…Angela…se non te la smetti…non ne uscirai MAI.
e poi…come ti dicono tutti…ma tu ci torneresti con lui?
probabilmente si…ma vivresti una vita d’inferno.
come potresti fidarti di nuovo?
ok…dai….non ti ama più.
devi convincertene.
anzi…in fondo in fondo lo sai benissimo…e ti aggrappi anche tu per vigliacchieria alla sua vigliaccheria di non dirtelo sul muso.
ma pensa alle sue azioni…pensa a ciò che fà.
ecco…Angy…ricordati: è ciò che facciamo, le nostre azioni a dire chi siamo.
ti chiedi chi sei…carissima Angela…ripensa a ciò che hai fatto in questi mesi…in questi anni…e risponditi. Ecco perchè tanti ti vogliono così bene.
si..ho deciso…riporterò qui gli eventi trascorsi…per non dimenticare.
nel bene e nel male…questa sono io.

vivi con gioia


Vivi con gioia e guarda avanti.
questa frase l’ho letta in un blog stanotte…una notte insonne.
sepersurf.blog.tiscali.it/gd2216927
voglio ripetermela ogni mattina…vorrei che fosse il mio primo pensiero appena apro gli occhi.
non voglio essere questa persona che passa i giorni e le notti a pensare che non posso più fidarmi di nessuno…che tutti ti possono fare del male.
voglio cancellare, dimenticare il dolore…e lentamente far evaporare la paura di vivere.
Vivi con gioia e guarda avanti.
…..guarda avanti…guarda in alto…
il cielo è blu sopra le nuvole
Tu ragazza con gli occhiali stai lavando la vetrina,
piangi lacrime sottili tra la gente che cammina,
sei incinta e innamorata,
ma sua moglie fortunata,
resta quella là.
Tu signora consumata da una vita prepotente,
hai un figlio che ha studiato non lavora ma pretende,
sembra sempre più suo padre
che paura quando suona quel telefono.
Ma il cielo è blu sopra le nuvole
e non è poi cosi lontano,
dobbiamo arrampicarci e crescere
senza bisogno di nessuno.

Il cielo è blu sopra le nuvole,
oltre il silenzio ed il rumore,
c’è chi ha le macchine e gli aerei
però ha paura di volare,
ma il cielo è blu sopra le nuvole.
Tu bambino stai giocando a una guerra senza fine,
la tua vita è in costruzione sopra travi ballerine,
costerà dei sacrifici
ma nessuno ha molti amici
devi volerti bene tu.

Ma il cielo è blu sopra le nuvole,
dietro la rabbia ed il dolore,
la vita è un pugno nello stomaco,
solo per chi se lo fa dare.

E non è poi cosi difficile,
amarsi oggi più di prima,
la brava gente si disintegra,
quando si sente sola e scema,

ma il cielo è blu sopra le nuvole.
Il cielo è blu sopra le nuvole.
Il cielo è blu sopra le nuvole.

…si…la brava gente si disintegra quando si sente sola e scema.
per mia fortuna…mi sento spesso sola…ho la malattia della solitudine…ma in realtà non è così.
e se riuscirò a superare tutto questo…lo devo a tanto affetto che mi stà reidratando il cuore…veramente tanto.
non sò come farò a dimostrare la mia gratitudine a tutti coloro che mi stanno dimostrando il bene che mi vogliono…veramente non lo sò..ma qualcosa inventerò.
ma penso che il regalo più bello che potrei fare a tutti/e…è tornare a sorridere.
…non è poi così difficile amarsi oggi più di prima.
devo imparare ad amarmi…piano piano….piccoli passi..ma devo imparare.
Vivi con gioia e guarda avanti.
…la gioia di vivere….che bella.

lenta agonia

oggi…3 ottobre 2005…esattamente un mese dopo aver detto per la prima volta a Franco tutto quello che avevo da dirgli facendogli leggere una mail contenente tutti i miei pensieri su di lui, sul suo comportamento…mail che ha sortito un solo ed unico effetto:
farlo scappare dalle sue responsabilità.
bhè…oggi ho deciso che è giunto il momento di togliermi di dosso il fango maleodorante che mi è stato buttato addosso da 5 mesi …esattamente da quel 27 aprile 2005.
ho ricominciato a chattare…si, lo sò…me lo dicono tutti che non sono un tipo da chat.
troppo vera e troppo sensibile.
però…spero di aver imparato qualcosa.
e poi…si impara altre cose ogni giorno.
cmq….è un mese che preparo il mio terreno per questo giorno.
sono pronta…devo, voglio essere pronta.
voglio dimenticare tutto quello che è accaduto in questi ultimi 159 giorni.
voglio togliermi di dosso il fango…perchè in effetti…chi è stato immerso in un fango maleodorante per tanto tempo…non è che poi alla fin fine profuma.
ecco…io comincio a puzzare…puzzare di rabbia, puzzare di marcio…
basta.
ieri sera una persona in chat me lo ha fatto notare…senza mezzi termini.
Oddio…me l’hanno detto in tanti…ma forse non era il momento giusto.
il momento giusto è arrivato.
qui e adesso…
dimenticare.
ultima nota sull’argomento.
ieri ho parlato in mattinata con Franco….e gli ho buttato addosso di nuovo tutto il dolore
non volevo…ma succede.
quando inizio a parlargli…è come se aprissi il vaso di pandora…o meglio..come dicevo prima…se uno è coperto di fango…non può essere pulito.
e ….poi…mi pento.
l’ho richiamato…e gli ho detto che non avrei voluto farlo soffrire.
lui mi ha detto: non ci sei riuscita.
mi dispiacque.
ci ho ripensato…stamattina.
non mi importa se è stato male mezz’ora, un’ora…due ore.
io sono stata male 4 mesi…e a lui…NON IMPORTAVA NULLA.
per quale motivo oggi io dovrei continuare a stare male addirittura solo perchè lui ha sofferto perchè gli ho detto la verità sul suo comportamento?
si…ti fà bene un po’ di dolore Fra.
tanto stamattina tu già starai pensando ad altro.
nel pomeriggio mi ha chiamato MV…si, ritorna su queste pagine dopo averlo allontanato per una colpa non commessa.
o meglio…una colpa che non è una colpa.
può essere una colpa un amore pulito, un amore che era bello come il sole, limpido come un cielo d’estate?
Franco mi disse che mi allontanava per il mio blog…per le parole d’amore scritte su queste pagine.
…in realtà…mi allontanava per Lei…perchè viveva con lei.
fango…fango…fango…bugie, menzogne…una sull’altra…da 5 mesi.
codardia…debolezza…vigliaccheria.
gliel’ho detto.
io ero un mare d’amore…e tu una spugna.
ti sei immerso e riempito di me…ed anche tu eri impregnato d’amore…. questo è indiscutibile…mi hai amato tantissimo lo sò.
poi…27 aprile…ti sei allontanato da me…ed il tuo cuore si è prosciugato.
cosa sei oggi?
chi ami oggi?
te l’ho detto ieri mattina.
non ami me…non ti importa di quello che faccio, di quello che provo…del mio dolore.
non ami lei…altrimenti non mi avresti detto un mese fà che per te era una mosca che ti girava per casa…e non mi avresti detto una settimana fà che “non sapevi neppure perchè ci stavi”
non ami i tuoi…per te andare da loro è solo un dovere…un dovere che ti implica sacrificio e dolore.
non ami il tuo lavoro…per te…parole tue ….è diventato solo un rifugio…un cane che si morde la coda…lavori lavori lavori…e ti dimentichi di vivere…non vivendo una vita serena…ecco che devi bruciare il tempo…e cosa c’è di meglio del lavoro?
ti stai bruciando…stai bruciando i tuoi giorni.
trascrivo qui il tuo ultimo sms…l’ultimo guizzo d’amore che ti era rimasto:
lo cancello dal cell perchè ogni volta che lo leggo…è un dolore di una violenza incredibile che mi squarcia il petto.
17.08.2005 ore 08.54
L’AMORE è BELLO.
AMARTI è STUPENDO è MERAVIGLIOSO è VIVERE ….
VOLER BENE è CRESCERE…
TI AMO ANGELA…
SMACKK SMACKK

come è stato possibile che tu abbia scritto queste parole e dopo 15 giorni essere TORNATO di nuovo a letto con lei…è una cosa che probabilmente non capirò mai…fino all’ultimo dei miei giorni.
forse…in nome dell’amore che ancora pulsa dentro di me (e che mi fà parlare così piena di rabbia …)…vorrei che fossero solo menzogne quelle che racconti a me.
vorrei che invece ami lei…ma ti manca solo il coraggio di dirmelo.
vorrei che tu fossi felice della tua vita e che a me racconti solo un mare di bugie.
purtroppo non credo che sia così.
ma….sono due mesi che combatto per farti capire come uscirne…e tu non vuoi ascoltarmi.
mi parli di rispetto per gli altri (i tuoi collaboratori) mi parli di evitare il dolore altrui (parlo di lei)…e per te stesso…niente.
impara ad amarti Franco.
e questa è veramente l’ultima volta che te lo dico.
perdonatemi per queste cose scritte….ma come dice Dolphin…sono una persona vera.
vera nell’amore, e vera nella rabbia e nel dolore.
tolgo tutto il fango…e voglio rinascere…come una margherita.
un fiore semplice…un fiore di prato…un prato che ha visto passare sopra di se tante persone…tante cose, belle e brutte…ma che resta un prato…sul quale possono nascere tante nuove margherite.
…..
…..
…..
……
………..ma perchè come evapora la rabbia…mi assalgono ondate di dolcezza in un mare di ricordi meravigliosi?
perchè…sento il cuore ancora esplodermi nel petto di amore?
perchè amo ogni ricordo di te?
perchè come mi passa la rabbia vorrei solo prenderti tra le braccia e darti mille carezze, una per una per cancellare il dolore?
…..perchè oggi ti amo?
perchè tu mi hai regalato alcuni degli attimi più belli della mia vita…
tanti, veramente tanti momenti meravigliosi ed indimenticabili…
mi hai regalato angoli di paradiso….momenti in cui mi sono sentita in pace con il mondo…mi sembrava che non avessi più nulla da desiderare.
quando io e te eravamo insieme…il mondo non esisteva più.
perchè tu mi hai amata…amata tanto….ed io non riesco ad accettare che non sia più così.
……
…….
……
mi passerà….mi passerà….basterà ripensare a ieri.
ti ho chiesto: e se io tra una settimana lasciassi tutto e venissi da te?
mi hai risposto…bhè…dovrei pensare a chi poi soffrirebbe.
e della mia sofferenza che VOI avete provocato a me da 5 mesi?
bhè..certo…io stò a 700 km…la mia sofferenza non si vede.
come dire: ci sono i bambini in africa che muoiono di fame….
una cosa è sentirlo dire…una cosa è vederli.
sono mesi che ti dico che stò male…ma tu non mi vedi.
ed allora…tu seguita per questa strada che hai intrapreso…
io …………cercherò di reinventarmi la vita.
….finirà questa lenta agonia…finirà..in un modo o nell’altro finirà.