io….aspetterò


…perchè non basta poter fare un figlio
per essere un uomo e non un coniglio.

De Andrè

quando sarai uomo…cercami.

piccolo-grande


piccolo post, grande verità:
nella vita, nei rapporti tra persone…
l’importante non è esserci sempre,
l’importante è esserci quando c’è bisogno di noi.
smackkkk

vento

Io ti amo…non è questo quel che conta?
si può Amare, Essere amati, Essere amati da chi amiamo.
Un miracolo….una gioia infinita che ci fà sentire dentro di noi il significato della parola paradiso.
io ho avuto la fortuna di provarlo….
oltre questo cosa c’è? vita….perdonatemi ma nella mia testa non c’è vita senza amore.
bhè…certo, l’amore è un vento che può farci volare in alto leggeri come una piuma o buttarci violentemente contro gli scogli per infrangerci in mille e mille goccioline.
vento caldo che ci avvolge e ci fà stare bene…
vento freddo quando gli occhi dell’amato sono freddi, distanti, imperscrutabili….
ma cosa è legittimo chiedere a questo sentimento?
cosa mi deve dare?
io amo…e questo mi rende viva.
amo e rido
amo e soffro
amo e aspetto
amo e combatto
amo e parlo
amo e ascolto
e non è questo ciò che deve dare amore?
si può chiedere ad amore certezze, patti, garanzie?
no….quelli chiedeteli ad un contratto.
si può chiedere ad amore di ricambiarci?
no….l’amore non è una trattativa al mercato.
…si può incontrare un uomo, una donna e chiedergli sincerità e limpidezza.
più di questo non si può fare, non si deve fare.
l’amore ci lega gli uni agli altri…con mille fili invisibili.
e lo stesso fanno la rabbia, l’invidia….ogni movimento di ciascuno di noi si ripercuote sugli altri…

ma lasciatemi cantare…..

La mia banda suona il rock
e tutto il resto all’occorrenza
sappiamo bene che da noi fare tutto è un’esigenza
è un rock bambino soltanto un po’ latino
una musica che è speranza,
una musica che è pazienza
è come un treno che è passato
con un carico di frutta
eravamo alla stazione si ma dormivamo tutti
e la mia banda suona il rock
per chi l’ha visto e per chi non c’era
e per chi quel giorno li
inseguiva una sua chimera.

Non svegliatevi oh,
non ancora
e non fermateci no, no
per favore no.

La mia banda suona il rock
e cambia faccia all’occorrenza
da quando il trasformismo è diventato un’esigenza
ci vedrete in crinoline, come brutte ballerine
ci vedrete danzare come giovani zanzare
ci vedrete alla frontiera con la macchina bloccata
ma lui ce l’avrà fatta, la musica è passata
è un rock bambino soltanto un po’ latino
viaggia senza passaporto e noi dietro col fiato corto
lui ti penetra nei muri ti fa breccia nella porta
ma in fondo viene a dirti che la tua anima non è morta

Non svegliatevi oh,
non ancora
e non fermateci no
per favore no.

La mia banda suona il rock
ed è un’eterna partenza
viaggia bene ad onde medie
e a modulazione di frequenza
è un rock bambino
soltanto un po’ latino
una musica che è speranza una musica che è pazienza
è come un treno che è passato con un carico di frutti
eravamo alla stazione si ma dormivamo tutti
e la mia banda suona il rock
per chi l’ha visto e per chi non c’era
e per chi quel giorno li inseguiva una sua chimera.

Non svegliatevi oh,
non ancora
e non fermateci no
per favore no.

la musica….è la mia grande amica…grazie amica mia, ci sei sempre.

new week

e così comincia una nuova settimana…non è iniziata benissimo per la verità, stanotte ho passato una nottataccia insonne…mi sono addormentata dopo le 4.30 e dopo aver un po’ deambulato per casa ed essermi concessa un bicchiere di camomilla come aiutino.
chissà cosa succederà in questi giorni….io mi sento come al solito la testa pronta per esplodere…uffissima.
quanto può reggere un essere umano in queste condizioni?
e poi….ari-uffissima….non faccio altro che pensare al Natale incombente e penso che lui e lei lo passeranno insieme, ma …la cosa che mi fà stare male non è esattamente questa.
mi spiego meglio.
se lui una buona volta per tutte mi dicesse: stò bene con lei, ho capito che voglio mettere la testa a posto e trovare pace e tranquillità, bhè…certo che la cosa inizialmente sarebbe un po’ traumatica, non lo metto in dubbio, ma….sicuramente l’accetterei molto meglio di sentirmi continuamente dire che con lei non c’è futuro, che non l’ama e che vuole riprendere il nostro rapporto…insomma…sentirmi dire tutte queste cose e poi….poi…pensare a lui e lei che fanno l’amore, a lui e lei a fare la spesa, parlare dei problemi quotidiani…insomma…per me come al solito parole parole parole parole e per lei “vita”.
cavoletti
mi sento brutta
mi sento presa in giro
mi sento umiliata
mi sento usata
….non è tanto bello, vero?
no, non è bello per niente.
ummmmm….che inizio schifoso di settimana…..speriamo migliori presto.
ora mi tuffo nel lavoro, heheheheh…lavoro per dimenticare.
smackkkk

perchè?


avevo scritto un post lunghissimo….
ma……..ho cancellato tutto.
una sola cosa ha senso.
ti amo
e non c’è nessun perchè
ti amo e basta ….ed è il mio cuore che ti ama….per un milione di perchè
e per nessun perchè
ti amo e basta.
e non chiedetemi perchè…ma questa canzone stanotte gira nella mia testa, e vorrei cantarla …con forza e dolcezza…cantarla alla notte, a te, al mondo.
Destinazione paradiso:
Un viaggio ha senso solo senza ritorno
Se non in volo
Senza fermate né confini
Solo orizzonti neanche troppo lontani
In questo girotondo d’anime
chi si volta è perso e resta qua
lo sò per certo amico
mi son voltata anch’io
e per raggiungerti ho dovuto correre
ma più mi guardo in giro e vedo che,
c’è un mondo che va avanti anche se
se tu non ci sei più
se tu non ci sei più
e dimmi perché
in questo girotondo d’anime
non c’è un posto
per scrollarsi via di dosso
quello che ci è stato detto
e quello che ormai si sa
e allora sai che c’è
c’è che c’è,
c’è che prendo un treno
che va a paradiso città
e vi saluto a tutti e salto su
prendo il treno e non ci penso più
un viaggio ha senso solo senza ritorno
se non in volo
senza fermate né confini
solo orizzonti neanche troppo lontani
io mi prenderò il mio posto
e tu seduto lì al mio fianco
mi dirai
destinazione paradiso
paradiso città.

buonanotte tesoro, chissà se mi stai pensando….se pensi a me mentre sei con lei.
io e te……lasciami sognare il mio “paradiso città”…io e te…
io e te

cado e mi rialzo….


sola, sono sola.
talvolta questa sensazione mi fà sentire persa…completamente persa, finita.
adesso …in questo istante…dopo un’ora e mezza di sofferenza…
mi sento forte.
forte perchè sono uscita da sola dal pozzo del dolore…e sò che ci riuscirò di nuovo.
cosa significa tutto questo nella mia vita non lo sò…
non sò perchè accade, se c’è un motivo, un perchè…
ma sò che se voglio l’ottimismo è dentro di me, devo solo ricordarmi di
tirarlo fuori.
smackkkkkkkkkkkkkkkkkkkk
ciao gioia mia, alias me!!!
ed ora per chiudere una bella immagine…ummmmm…vediamo un po’…

….


basta….
basta….
basta….
abbiate pietà.
ho capito…me lo avete detto tutti,
in tutti i modi:
la vita continua,
non devi disperarti per uno che non se lo merita,
ecc…ecc…
ma io lo amo ancora.
lasciatemi stare….lasciatemi stare!
io stò facendo lo sforzo enorme di non cercarlo….
accontentatevi di questo.

oggi.


vi prego dita delle mie mani…scorrete veloci su questa tastiera…. riportate su questa pagina bianca il mio dolore, cauterizzate le ferite, fatemi una carezza, stringete forte il peluche al mio petto e scrivete i miei sogni, la mia sofferenza, la mia stupidità, la mia forza e la mia debolezza.
ci credevo….e….lo sò, se leggessero queste pagine alcune persone mi decreterebbero definitivamente pazza…una parte di me ci crede ancora.
una parte infinitesimale certo…ma una parte che per quanto continui a provocarmi dolore non posso cancellare.
come potete chiedermi di cancellare la cosa più grande nella quale credo?
l’amore…..ed io ti amo ancora….forse perchè fino all’ultimo tu hai continuato ad illudermi…e se io volessi continuare questo gioco al massacro del mio cuore tu continueresti ancora…inconsapevole del male che mi fai.
anche oggi quando ti ho detto che ieri la sua piccola frase “vieni che si fredda la pasta” mi aveva fatto un male terribile….di nuovo sbattuta davanti ai miei occhi la vostra quotidianità mentre per me….niente, niente se non promesse e lo spettacolo della vostra vita insieme da vedere e sognare…come una piccola fiammiferaia che muore di freddo cercando di scaldarsi con i cerini e vedendo dalla finestra la famiglia dell’uomo che amo riunita al caldo…bhè…tu hai continuato a dire che non era vero che la pasta si freddava….e praticamente continuavi ad addossare a lei la colpa della mia sofferenza, come hai sempre fatto…con mille motivi, con mille giustificazioni alle quali ho sempre creduto ed alle quali crederei ancora, perchè voglio credere in te fino all’ultimo dei miei giorni…per questo ho dovuto proteggermi da te, allontanarmi dal dolore che continui a provocarmi.
ti sono apparsa fredda…ti ho detto che non voglio più sentire promesse che mai hai mantenuto….mi sono allontanata da te ed ho eretto un muro praticamente impenetrabile.
ma che ne sai tu della voglia che avevo di dirti che ti amavo….
ma che ne sai tu dell’attesa spasmodica di una sola frase: “verrò da te come ti ho promesso mille e mille volte, ti terrò abbracciata solo pochi minuti, ti asciugherò tutte le lacrime che verserai, ti strizzerò forte forte”, come dicevi tu.
no…non l’hai detto.
dentro di me nel silenzio pregavo che tu le pronunciassi….verrò da te, un abbraccio, un solo abbraccio.
un abbraccio che valga 8 mesi di attesa, di promesse, di lacrime e dolore.
solo questo volevo da te.
ma tu….non hai detto nulla….ed io….non te l’ho chiesto, altrimenti me lo avresti promesso di nuovo forse solo per assecondare la mia richiesta e rinverdire il sogno, l’illusione.
ho continuato a fare quella fredda, determinata, decisa….io che quando hai detto che stanotte hai fatto tardi per stirarti le camicie ho risentito nel petto la gioia profonda di quando sognavo di stirare io le tue camicie magari ascoltandoti suonare la chitarra.
invece….no…niente….stavo per sciogliermi nella dolcezza e te l’ho anche accennato ma…non l’ho fatto. Ho tenuto duro…ma ora…vorrei solo coprirti di baci.
ti amo…anche se ieri mi hai buttata fuori dalla tua vita, il cellulare che suonava e tu che nel frattempo vivevi la tua vita…e poi…la pietosa bugia: “Dolce Angela non l’ho sentito suonare, l’avevo dimenticato a casa, sogni rosa” che fà ancora più male.
perchè …perchè….perchè grido tra le lacrime che sei un bugiardo ma non riesco a crederci in fondo al cuore?
lo sò….perchè HO BISOGNO di credere che tu sia sincero.
e…preferisco non sentirti più per non dover prima o poi forse dover ammettere con me stessa che invece non lo sei.
e passerò ancora molti giorni aspettandoti….aspettando che tu mi chiami e mi dica: verrò da te.
e forse…..forse ti aspetterò per tutta la vita.
la vita….la mia vita….sembra il gioco delle tre carte napoletane.
qualsiasi carta io scelga…sbaglio sempre, quella giusta è sempre un’altra.
ed a nulla vale stare attenta a non lasciarmi sfuggire nulla, cercare di non ripetere gli stessi errori…
sono esausta….vorrei solo stare tra le sue braccia e piangere.
ma ce la farò….anzi…come mio solito scrivere mi ha fatto un gran bene, grazie mie dita, avete fatto un buon lavoro….le lacrime hanno smesso di scendere….anzi…uno strano, striminzito e timido sorriso fà capolino sulle mie labbra….forse non tutto è perduto.
Angela c’è, cuore, emozioni, gioia, speranza non sono andate via da me… e ….l’amore….l’amore che si nasconde tra i silenzi di un telefonino per non farsi scoprire, l’amore c’è.
Angela c’è.

adesso…


adesso non avere fretta Angela
non aver paura del tempo che passa…
anzi…
vedilo come un amico che ti resta accanto
come un medico che guarisce le ferite.
riposati….recupera energie
e poi….
potrai essere pronta per
un risveglio felice.
concediti sogni nel tuo riposo…
ma non sogni ad occhi aperti,
quelli sospendili per un po’

Fragile dote sono i sogni
ci fanno ricchi un’ora
poi al risveglio
ci ritroviamo sul duro giaciglio
più freddo di prima

sorriditi Angela…
sorriditi e non aver paura