…..il leone e il colibrì….


ok……lo so’ che sono sbagliata, che commetto un sacco di errori, che potrei fare tutto meglio…..ma io sono questa.
prendetemi o lasciatemi stare…non ho intenzione di cambiare.
Sono quello che sono…un cuore stupido.
Il Leone e il Colibrì
Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d’acqua nel becco. “Cosa credi di fare?” gli chiese il leone. “Vado a spegnere l’incendio!” rispose il piccolo volatile. “Con una goccia d’acqua?” disse il leone con un sogghigno di derisione. Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose: “Io faccio la mia parte!”
…..
Il colibri è espressione di gioia e di amore per la vita.
Sa cogliere e gustare la bellezza dei fiori e l’armonia della natura, ma reagisce con la fuga a ogni vibrazione negativa o disarmonica, poiché è orientato verso l’estetica e la bellezza.
La sua medicina consiste nel dispensare gioia e amore, sia nel contatto con i fiori che in quello con uomini e animali.
Molte piante sembrano fiorire e crescere per lui, mentre le aiuta a diffondersi spargendo il nettare che raccoglie.
La magia del colibri è insita nel suo atto di aprire il cuore.
Vorrei essere un piccolo colibrì.

i colori del vento


Non è una bella giornata, non lo è stata ieri…non lo è stata neanche metà dell’altro ieri, ma ….devo abituarmi.
Sono un pochino stanca di sentirmi ripetere in continuazione che sbaglio tutto…che vivo in una dimensione solo mia, che …insomma…non so’ più chi sono.
Troppe vite sono diventate la mia vita…ma …onestamente non so’ più come ricucirle insieme, non so’ se lo voglio fare, non so’ perchè…
vorrei ritrovare certezza, forza, stabilità.
Vorrei …..
vorrei che tu MV leggessi …l’altro ieri mi hai dedicato di nuovo un’ora del tuo tempo…e come al solito mi hai portato al paradiso e all’inferno.
dopo….sono stata male ma adesso basta: voglio pensare positivo.
vorrei dirti ……..magari cantarti a bassa voce questa canzone:

I colori del vento

Tu pensi che io non capisco niente della vita
Ma ci sono tante cose belle che tu non sai
Fatti trasportare come londa fà con il mare
Il tuo cuore sa che tu capirai

Avete viaggiato il mondo e questo io lo so
Ma se selvaggia chiami me
Ci sono tante cose che non sai
Tu non sai…

Tu credi che ogni cosa ti appartenga
La Terra e ogni paese dove vai
Ma sappi invece che ogni cosa al mondo
Come te ha uno spirito – un perché

Tu credi che sia giusto in questo mondo
Pensare e comportarsi come te
Ma solo se difenderai la vita
Scoprirai le tante cose che non sai

Hai sentito il lupo che ulula alla luna blu
Che sai tu della lince che ne sai
Sai cantare come cantan le montagne
Pitturare con il vento i suoi color
Riscoprendo un po’ d’amore nel tuo cuor

Dai corri insieme a me nella foresta
Fai entrare un po’ di sole dentro te
Vedrai che non c’è bene più prezioso
E così la ricchezza scoprirai

Il fiume e i lampi sono miei fratelli
E gli animali sono amici miei
Insieme nel segreto della vita
In un cerchio che per sempre esisterà

Chi sa la vita cos’è
Se la fermerai neanche tu saprai
E non sentirai quel lupo e il suo pregare mai
Almeno fino a che non lo vorrai
Non distinguere il colore della pelle
E una vita in ogni cosa scoprirai
E la Terra sembrerà
Solo terra finché tu
Con il vento non dipingerai l’amore

vorrei che tu fossi felice,….Dio mio quanto lo vorrei.

ebony and ivory

Ebony and ivory
Live together in perfect harmony
Così cantava una canzone…
Ma non c’è armonia…no!
Io sento solo un urlo di dolore perso nel fumo.
Non voglio perdermi in orizzonti troppo lontani, in numeri pubblicizzati da statistiche di quanta parte del mondo muore di fame sete e ignoranza, mentre l’altra parte in una sola parola: spreca.
Provo rabbia con me stessa, rabbia al pensiero che mentre io ed altre persone dalle quali ieri sera sono stata in visita ci divertivamo è accaduto qualcosa…che non è colpa mia, io non ne sono causa..con queste poche parole mi lavo la coscienza.
Mentre noi stavamo gustando le comodità di una vita più o meno agiata, insomma…mentre noi ci stavamo divertendo (almeno in apparenza) in una stazione c’era l’ennesima “guerra” tra poveri.
Un gruppetto di semi-disperati ha incendiato un vagone abbandonato che era la casa, il giaciglio di un uomo.
Un UOMO.
Una persona…una persona come me.
Forse la differenza vera tra noi…non è la nazionalità, il colore della pelle, la religione, ma la fortuna.
Io ho avuto semplicemente più fortuna di lui a nascere dove sono nata, allevata dai genitori che ho avuto.
Tutto qui.
Il resto è ovvio.
Io ho potuto studiare…non quanto avrei voluto,…ma comunque abbastanza per imparare ad apprendere altro.
Ho avuto chi mi ha insegnato ad avere stima di me, a realizzarmi e a non sentirmi un rifiuto della società.
Quell’UOMO…non so chi fosse, cosa facesse, perché era lì, da dove veniva…ma è stato sicuramente sfortunato.
Non era un debole…se lo fosse stato non avrebbe preso un camion, una nave, un trenoo chissà cosa che lo portasse qui da noi in cerca di riscatto…in cerca di dimostrare al mondo che lui avrebbe fatto qualcosa di buono, che sarebbe diventato migliore di ciò che era.
Non lo saprò mai…ma ti penso UOMO sconosciuto, e ti chiedo scusa.
Scusa se non ho mai alzato un dito per te, se non ti ho mai detto una parola di coraggio, di conforto…
Scusa se ieri ti ho incontrato per strada e forse mi sono voltata dall’altra parte.
Paola anni fa mi dicesti che dovevo imparare ad accettare le ingiustizie.
Che questo è un mondo ingiusto…che ci saranno sempre bambini che muoiono di fame, che ci sarà sempre un Abele ed un Caino.
Scusami Paola…ma io ancora non ho imparato ad accettarlo.
…carissimo dott. Fromm…Lei da lassù…pensa ancora che c’è speranza per la costituzione di una Città dell’Essere?

io… rincitrullulita


riassunto di noi due per non perdere nulla di te:
Dopo che mi avevi dato della “monomaniaca” mi sono per così dire…offesa?
no…forse è più esatto dire che mi sono resa conto che in fondo avevi ragione.
Ci sono momenti nei quali comincio a pensarti e nulla riesce a distogliere il pensiero da te…
Io sostengo (in base anche alle mie passate esperienze) che l’innamorarsi “rincitrullulisce” (termine rubato dal film di animazione Bamby di W. Disney) ma cavoli…tu mi fai diventare tutta matta, altro che rincitrullulire!!!!
bhe’…insomma….diciamo che mi sono autocensurata dopo tale avvenimento,
ho provato senza fortuna la sera del concerto di Simon e Garfunkel e ti ho quindi chiamato solo il giorno prima della mia partenza per salutarti. Come se non fosse esistito quel colloquio…ti sei messo a fare il geloso: allora incontrerai *?
ti ho risposto di si, non solo, incontrerò anche Max, abbiamo parlottato, quindi hai vestito i panni del saggio, mi hai augurato buona fortuna e per la grazia concessami hai reso di me una donna felice.
Quindi – come promesso a me stessa – ti ho resettato dai miei pensieri e mi sono concentrata sul viaggio e sulle persone realmente a me vicine, compreso *, Max ecc..tanto tu non mi cercavi (me lo avevi anche detto palesemente: non chiamo più nessuna).
N.b.:
prima o poi dovro’ definire * … è diventato molto importante…ma non mi fa’ bene/male come te…chissà cosa accadrà?
spesso penso che dovrei cacciarlo via da me…ma … entrambi sappiamo il rischio che corriamo…e preferiamo rischiare che non tentare.
lui sà tutto di te….mi chiede perdono perchè si è innamorato di me, sà della mia lotta, del mio dolore, delle mie lacrime…ma…chi meglio di me sà che al cuore non si comanda? –
Tornando al viaggio, è stato coinvolgente…ma…
insomma…non ho resistito e a ferragosto ti ho mandato un sms,…e poi…ho attivato il chiamaora di Tim…hai acceso il cell verso l’una.
era strano..non stavi con i tuoi cari?…ma non ho provato a chiamarti…
sono stata vigliacca, avevo paura di trovare occupato e non volevo soffrire.
HO continuato a non cercarti fino all’altro ieri, ti ho mandato l’ennesimo sms, semplici saluti, …e …tu mi hai telefonato.
hihihihi…come ti conosco!!! geloso e curioso…hahahhahahah
cmq…abbiamo parlato un’oretta …di me soprattutto…della mia vita, di cio’ che intendo fare arrivata a questo punto.
sai cosa è ormai chiaro di te? che se sparisco per un po’…poi mi cerchi, perchè lo fai se poi…mi dai della Rompic…ni?
ieri mi hai chiamato di nuovo,mi hai chiesto cosa sei per me, ufff..te l’ho detto così tante volte mentre non mi ascoltavi (o forse non ti piaceva quello che ti dicevo?o forse così tante sono le cose belle che ti sei sentito dire che ormai nulla ti fa’ più scaldare il cuore?bhò…)io so’ solo che tu mi rendi felice come nessun altro e tu mi fai stare male come nessun altro.
Con Te mi sento come Alice nel paese delle meraviglie: tutto è strano, tutto è avventura, tutto è paradossale, tutto è continuamente da scoprire…che sia veramente solo un sogno dal quale mi sveglierò un giorno avendo imparato a fidarmi di me stessa?
Tu sei il Bianconiglio che ho seguito un giorno, Tu sei il Brucaliffo che mi dà i buoni consigli, tu sei Pinco Panco e Panco Pinco che mi fanno ridere, Tu sei il Cappellaio Matto che mi offre il the e poi te me toglie da sotto il naso, Tu sei lo Stregatto che appare e scompare quando vuole lui…
tu sei tutto ciò..ma non sarai mai parte della mia vita quotidiana perchè …
non lo so’ il perchè
forse sono semplicemente troppi i perchè
o forse…non esiste un perchè
o forse……

Post tuo, post mio….


quello che scrivo oggi mi è venuto in mente commentando due post;
il primo è di un ragazzo che soffre per amore, la sua sofferenza mi ha colpito, ho letto tanto che mi ha ricordato me stessa e gli ho risposto così:
“come ti capisco…io che di anni ne ho il doppio dei tuoi ma il cuore non se ne è accorto.
Le mie amiche mi prendono in giro perchè tengo anche un sms dove mi ha scritto solo: “tutto ok?”
Carissimo…tu hai la mia stessa malattia, si chiama innamoramento, nella forma acuta.
Purtroppo (o per fortuna) non esistono antibiotici, vaccini, pennicelline, …niente di niente. Esisti solo tu…e ciò che tu decidi di fare del tuo cuore, solo tu puoi decidere di guarire o rimanere “malato”.
e poi….verissimo….rivedere i suoi occhi sarà come avere un’altro attacco acuto di malattia, ma se (e sottolineo SE) hai deciso che non la vuoi più nella tua vita (perchè non potrai mai più cancellarla dal tuo cuore, anzi…non provare a farlo, ti faresti solo più male) devi contare nell’aiuto del tempo e distrarti. Io sono appena tornata da un viaggio…mi ha fatto talmente bene che ripartirei adesso.”
perchè l’ho trascritto? perchè sono parole che dovrei ripetere anche a me ogni giorno aprendo la finestra la mattina e salutando il sole.
Del secondo prendo un piccolissimo stralcio:
“Voglio con tutte le mie forze ritrovare il sorriso”
cara Mary manca una precisazione…voglio ritrovare il sorriso del cuore.
Le labbra non hanno mai smesso di sorridere tra una lacrima e l’altra, ma i miei occhi…tradiscono quello che c’è dentro, io voglio ritrovare la vera gioia, quella che ti fà ballare il cuore.
E … se lotto contro i sentimenti che provo non ritroverò mai questa serenità, questa lieta pienezza del vivere.
Per farlo devo capire la mia vita, capire chi mi circonda
capire MV: nella migliore delle ipotesi…ovvero se eri sincero quando mi dicevi e mi scrivevi TI AMO… posso consolarmi solo pensando che se un piccolo variopinto colibrì è innamorato di un maestoso e candido cigno…per grande possa essere l’amore che uno nutra per l’altro…non ci sarebbe stagno, lago o cielo che potrebbe accogliere la loro unione.
Ci si può lacerare rincorrendo la realizzazione del sogno irrealizzabile di un cuore matto…, lottare contro questo sentimento per cacciarlo dal cuore…oppure… lasciare che questo fuoco che arde dentro non si spenga.
Lasciare che bruci lentamente, scaldi i giorni freddi, illumini i giorni bui, pensando che se al mondo esiste qualcosa di così bello…il mondo
E’ BELLO.
Buongiorno al nuovo giorno!!

trallallero tralla là

rieccomi qui.
sono felice stamattina e me la canto! Buongiorno a tutti!!!
è da un po’ che sono tornata e che vorrei scrivere,…ma non ce l’ho mai fatta.
COme mai? Semplice…ogni volta che entravo nei blog con l’intenzione di scrivere, era impossibile non rimanere colpiti da qualcosa che “brillava” tra i segnalati, oppure tra gli ultimi post e…. sapete come succede, questo è un mondo affascinante che io adoro…insomma…invece di scrivere mi perdevo ogni volta nel leggere ed il tempo (purtroppo sempre scarso…) terminava senza che potessi scrivere due righe.
Anche stamattina, sono già una ventina di minuti che gironzolo…leggo, annuso odori, mi inebrio di colori, vedo stelle brillare e cadere, dolore e gioia mi avvolgono, ma… stavolta mi ero imposta di non chiudere senza aver prima “ricominciato”.
Quindi con uno sforzo non da poco eccomi qui.
Ho gironzolato per mezza Italia facendo invecchiare la mia personale PAP313
di quasi 1.800 km…ma tanto a settembre le tocca il controllo…se lo merita, non ho avuto neanche un problemino.
Sono stata bene, tra discussioni, liti, arrabbiature, preoccupazioni per “l’enorme avventura” che avevo deciso di intraprendere per dimostrare a me stessa che non sono così “scema e pavida” come alcuni (forse più di tutti proprio una delle centomila me stesse) vogliono farmi credere.
Non ho pensato ad altro che non fosse ammirare ciò che vedevo, concentrarmi sulla strada da seguire, vedere volti nuovi, sorridere ad occhi che non avevo mai visto e forse non rivedrò mai più.
Potrei scrivere per ore … ma… devo andare, tanto le cose importanti che vorrei scrivere le ho nella testa, alla prima occasione le scrivero’ per evitare che il tempo le faccia perdere.
Un piccolo pensiero: mamma mia quant’è bella la nostra Italia, e quanto siamo fantastici noi che abbiamo la fortuna di abitarla questa terra generosa…quanta gente sorridente, cordiale e gentile…la gente in mezzo alla strada, quella alla quale chiedi un’indicazione, un consiglio…o perchè no? un favore: “che per cortesia mi toglie quell’insetto che mi è entrato in macchina???”
“ma certo…solo che farebbe meglio a tenersi l’insetto che far entrare me sporco come sono nella sua” (tutto preoccupato perchè sporco di terra dopo il lavoro in campagna)
“Non si preoccupi….(sorriso smagliante perchè non mi ha preso per matta ma anzi…mi aiuta!!)
“aaaaaaaaahhhhhhhh…” (urlo di mia madre quando l’insetto le è volato via accanto)
“grazie…è stato gentilissimo e scusi il disturbo”
“di nulla…” (si allontana ridendo sotto i baffi soddisfatto per il suo atto eroico!!!)
che bello vivere, che bello conoscere tanta gente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
e voi…che non conosco ancora…aspettatemi…sto’ arrivando.

martedì partirò

martedì partiro’…..in giro per l’Italia, una settimana nella quale macinerò diversi chilometri.
Portero’ con me il passato ed il futuro.
Il presente……..spero di incontrarlo per strada.
MV è scomparso…non mi cerca in nessun modo da 5 giorni ( lo so’ che sembrano pochi…ma per me rappresentano 5 secoli) ..mi manca da impazzire.
un bacio a tutti…….a presto

proprio vero ….
la vita è un pugno nello stomaco solo per chi se te lo fà dare, il bello è che è un altro dei tuoi “insegnamenti”
ripenso all’ultima nostra conversazione.
chissà se ti sei reso conto del male che mi hai fatto con il tuo commento:
“…non ami me…ami il ricordo di ciò che è stato….ed a pensarci bene
neppure i ricordi sono granchè….”
sei riuscito a svilire anche i ricordi…cioè…mi hai comunicato ciò che ti è restato di me: Nulla.
bhe’….mi spiace per te.
io penso che più “bella cosa non c’è…più bella cosa di te…unico come sei…immenso quando vuoi…grazie di esistere.”
ma…devo riprendere a vivere, anche per te, sò con certezza che saresti felice di sapere che tutto è a posto.
Ricordo quando mi dicesti: che bello sentirti ridere.
mi domando se ti chiedi come mai non ti chiamo, non ti mando messaggi…
e mi domando cosa ci diremo quando riparleremo dopo questo silenzio.
Quante cose sono accadute nella mia vita in questi ultimi 5 anni.
Quante sorprese la vita mi ha riservato.
Quante cose ho imparato.
Quante cose sono accadute…e quante sono in procinto di accadere…
quanto ho seminato e quanto raccolto

autopsia di un amore

è giusto fare l’autopsia di un amore quando questo muore?
no.
non è giusto indagare con freddo cinismo e con rigore scientifico per capire le cause della fine di qualcosa che con la razionalità non ha nulla a che vedere.
Si rovina tutto…
mettersi a fare bilanci di colpe…e si inizia a buttarsi fango addosso a vicenda.
ci sono semplici da capire:
lui non mi ha amato abbastanza da dire “si”
io non l’ho amato abbastanza per accettare di sentirmi dire “no”
…all that she wants is another baby….

…portatemi il conto.

come sto’ oggi?Come una canna sbattuta dal vento…come un pezzo sulla scacchiera in posizione di stallo…come …… insomma…come fate di me quello che volete, non opporrò resistenza, mi arrendo. Il tracollo inizia da mercoledì. MV mi ha detto che sono nell’ordine: monomaniaca; una bambina viziata,una rompic…ni. Ovviamente dopo pochi minuti si è rimangiato tutto o quasi…ma …ciò che è detto è detto, alla faccia del “verbo volant scripta manent” (spero di aver scritto bene…non ho studiato il latino)
Dopo alcune riflessioni…ho stabilito che poteva anche aver ragione ed ho deciso di non interpretare più questa parte, quindi…cari saluti.
Ho provato a chiamarlo sabato sera…sotto la luna di Roma, tra le vestigia dell’antica Roma, Colosseo, fori imperiali.. con le note di “The sound of silence”..non ho resistito, avrei voluto renderlo partecipe di quell’attimo irripetibile: ho provato a chiamarlo…volevo fargli ascoltare con me alcune note…..ma mi ha attaccato il cell, quindi…fine.
Non leggerai mai questo scritto…ma vorrei lo stesso che tu lo sapessi:
penso che tu sia una persona straordinaria. Dici che la mia vita in pezzi è causa tua…non lo sò se è veramente così o se comunque sarebbe successo lo stesso senza il tuo intervento.
Sò per certo che se mi hai amato anche solo un giorno o un’ora o un minuto…ne valeva la pena.
Non credo che rimpiangerò mai le lacrime versate, il dolore, e il disfacimento della mia vita per ciò che è stata fino ad oggi.
Tu sei stato il più bel sogno della mia vita…e come tale…irrealizzabile.
Certo è che non lo chiamerò …e se non chiamerà lui…non ci sentirà
più per molto tempo.
Come presagivo altri problemi stanno sorgendo dal mare smosso della mia vita.
Problemi che mi aiutano a distogliere il mio pensiero “monomaniaco” da lui.
Certo…il momento non è dei migliori…stò letteralmente a pezzi.
Anzi…sotto certi profili…stò così male che neppure sento più il dolore.
Ora devo combattere non più per la mia vita (non è tempo, e poi…combattere per cosa??? nulla ha più senso) ma per la mia piccola freccia.
Lui potrebbe pagare il prezzo delle mie colpe…e non devo permetterlo.
Se io ho sbagliato…io devo pagare il conto.
oggi è una giornata così…domani si vedrà…oggi devono succedere delle cose….spero di reggere.