Sally….senti che bel rumore

Sally cammina per la strada  senza nemmeno guardare per terra

Sally è una donna che non ha più voglia di fare la guerra
Sally ha patito troppo
Sally ha già visto che cosa – ti può crollare addosso –
Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza…
per ogni candida carezza
data per non sentire….l’amarezza
senti che fuori piove – senti che bel rumore –
Sally cammina per la strada sicura senza pensare a niente.
….ormai guarda la gente  con aria indifferente…
….sono lontani quei momenti
quando uno sguardo provocava turbamenti,
quando la vita era più facile
e si potevano mangiare anche le fragole….
perché la vita è un brivido che vola via
è tutta un equilibrio sopra la follia….
……….sopra la follia!
senti che fuori piove  senti che bel rumore…

Ma forse Sally è proprio questo il senso,

il senso del tuo vagare…
Forse davvero ci si deve sentire alla fine un po’ male.
Forse alla fine di questa triste storia
qualcuno troverà il coraggio
per affrontare i sensi di colpa
e cancellarli da questo viaggio  per vivere davvero ogni momento
con ogni suo turbamento e come se fosse l’ultimo!

Sally cammina per la strada leggera
ormai è sera…si accendono le luci dei lampioni,
tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni,
ed un pensiero le passa per la testa
“forse la vita non è stata tutta persa”…
forse qualcosa s’è salvato!!…
forse davvero!…non è stato poi tutto sbagliato…
“forse era giusto così!?!”….
……..eheheheh!………
forse ma forse ma si….
cosa vuoi che ti dica io
senti che bel rumore….

senti che bel rumore.

le gemme

Cercavo qualcosa di particolare per iniziare a scrivere stamattina. Ho voglia di scrivere un po’, mi manca svuotare mente e cuore su queste mie preziose pagine. Questa mia valigia riempita di ricordi di emozioni, sensazioni.

Ma come iniziare? Seduta sulla mia scrivania, con l’animo poco sereno ho voltato lo sguardo verso la finestra ed ho trovato la risposta alla domanda inespressa. I rami degli alberi adornati di gemme. Quando sarà spuntata la prima? Non ci ho fatto caso. Pochi giorni fa lo stesso gesto e i rami erano spogli. Oggi questo pezzetto di cielo e gentilmente colorato da macchioline di un tenero verde.

La natura che teneva la vita nascosta tra la ninfa dei rami coraggiosamente si svela e rivela.

Rivela la vita che continuava a pulsare ed attendere il suo momento.

Perchè nel ciclo della vita i momenti passano, girano, ritornano e rivanno via.

E in tutto questo le umili radici continuano a fare il loro lavoro, silenziose ed invisibili.

Come la nostra anima, la nostra volontà. Continua  a sostenerci nelle vicissitudini e a nutrirsi docile e laboriosa.

Sono un paio di sere che mi ritrovo con un po’ meno serenità di quanta ne vorrei. Mi osservo, ma non mi spavento più di me stessa e dei miei momenti intimi di fragilità.

Anzi, accarezzo la mia anima nel momento che si mostra più fragile e più delicata.

Stamattina mi son ritrovata con la voglia di dar corso a qualche lacrimuccia. E’ stato un gesto non di tristezza, bensì un gesto personale di libertà. Liberazione da quel malessere che mi faceva su e giù …ho liberato un po’ di quel che di me sto aiutando a crescere, ma che proteggo.

Non voglio perdere una parte di me, una parte importante di me: la mia emotività, la mia sensibilità. La sto tenendo a bada, questo si. Deve riposare. Deve ascoltare, stare in silenzio ed ascoltare.

Cantare è bello, ma è più bello farlo quando l’anima è pronta a cantare.

i soliti errori

Buongiorno mondo.

Rieccomi qui, a sfogarmi, a pensare, a raccogliere e riordinare le idee.

La mattinata era cominciata abbastanza bene direi. Sono uscita con Piccola Freccia da casa, solita routine, solite corse per arrivare in tempo a scuola. Al traffico sono abituata, ai tempi di Piccola Freccia davanti allo specchio anche (sospiro….l’adolescenza…che periodo!!!!!) insomma….le solite piccole contrarietà fanno parte dell’allegria del vivere tutto sommato. Non credo che mi piacerebbe una vita assolutamente perfetta senza contrattempi o inconvenienti.

Anzi, stamattina mi è anche ricapitato un evento che ha del quasi miracoloso. Mentre andavo al bancomat a prelevare dei contanti un tipo in una macchina mi ha fatto dei complimenti….cosa si può volere di più dalla vita???? 🙂

Invece pochi minuti fa una nuvolaccia nera mi ha irritato e anche parecchio.

Il mio capo (ex-capo?!?!?!?) ha esordito per l’ennesima volta con la stessissima polemica che porta avanti da un anno o forse più: ” inutile che vi passo i giornali e le riviste se non le leggete”.

Un giorno o l’altro quando ridice questa cosa…..non so come reagirò.

anzi…..sono qui a scrivere proprio perchè non voglio reagire nel modo sbagliato.

soprattutto quel che mi infastidisce ulteriormente è che quando replico a questa sua affermazione spiegandogli che non si tratta di indolenza o disinteresse o quel che lui possa immaginare ma semplicemente dell’impossibilità di leggere tutto quel che legge lui se nel frattempo dobbiamo lavorare.

leggiamo, si. ma quel che ci serve di volta in volta. Tanto cambiano tutto in continuazione…..non dico che è inutile leggere ogni giorno le novità….ma………è meglio farlo se si ha tantissimo tempo a disposizione.

dicevo, quel che mi irrita veramente a dismisura è la sua contro-replica: chi me lo fa fare se tanto non ci prendo una lira.

…ecco….quando dice così……devo attingere a misteriosi doti acquisite con l’arte Zen che non conosco ma che recentemente fanno parte del mio stile di vita.

aummmmmmm

aummmmmmm

respiri profondi ed evito il rischio di reagire in modo che non voglio.

dunque….dunque….riflettiamo…..pensa pensa pensa.

cosa posso fare per evitare che questi irritanti episodi si ripetino?

potrei far finta di aver letto tutto quel che ci dà.

sottolineo a caso e stropiccio i fogli???

metto le orecchie alle pagine???

no, non è una soluzione che mi piace. ci debbo pensare bene…….

quello che mi fa più girare le scatole è che penso sia evidente che vorrei leggere tutto e imparare tante cose in più….

ma come si fa adesso che le incombenze aumentano con l’approssimarsi delle scadenze? Mi porto le riviste a casa la sera????? vedremo…..

ma soprattutto….perchè debbo farmi rovinare la giornata da quello lì che se ne torna da quindici giorni di vacanza tutto bello abbronzato e per far capire quanto lui invece sia indispensabile ti ritira fuori per la miliardesima volta il fatto che lui legge il giornale???????? e secondo lui pure “gratis” e senza nessun vantaggio per lui …come direbbe Totò  “ma mi faccia il piacere…..”

no, carissimo capo, ti voglio bene, ti stimo….ma tu leggi, riferisci quel che ritieni opportuno intanto io faccio la mia parte. E piano piano…..troveremo il modo di sistemare quel che ancora è da definire. Lei intanto legga….legga e non mi faccia arrabbiare…hahahahahhahahah

i soliti errori: arrabbiarsi! Anzi, meglio. Normale arrabbiarsi quando capita qualcosa di estremamente irritante.

ma non restare in questo stato emotivo per più di 5 minuti…..è tutto tempo sprecato.

la vita è troppo bella, interessante e piena di possibilità di gioia per poterla passare arrabbiati!!!!!

no, non voglio farlo più.

🙂   🙂    🙂

se non hai nulla

se non hai nulla, se pensi di non avere nulla…ma conta solo quello che sei,

non temi, non devi temere di perdere nulla.

perchè non puoi perdere quel che sei, puoi perdere solo quel che pensi di avere.

io non ho, non ho nulla.

io sono.

sono me stessa, me stessa alla ricerca di realizzare me.

di realizzare quel che mi rende felice,

di realizzare quel che mi rende una persona migliore.

🙂

sola solissima!

altalenaBuongiorno mondo.

Stamattina in ufficio sono sola solissima! Una stà nel paese di Babbo Natale, un’altro sta alle Maldive, l’altra in fila all’esattoria ed io….tengo il fortino!

Ho già dato un’occhiata agli articoli di oggi sul Sole 24 Ore, nessuna novità degna di nota.

La vera bellezza è fuori dalla finestra.  C’è una luminosità che riempie gli occhi di serenità.

E’ bello stare a guardare il lieve ondeggiare delle leggere foglie mosse con delicatezza da un vento giocherellone…

e i raggi di sole baciare foglia per foglia rimandandone il sorriso fatto di chiazze di luce.

Che meraviglia!!!

Tra qualche giorno i rami ancora spogli degli alberi del giardino si ammanteranno di gemme e sarà poi, con il tempo, più difficile distinguere gli uccelli nascosti tra rami e foglie.

Chiudo un attimo gli occhi e mi par di sentire il forte stormire delle cicale nella tarda estate….li apro…li chiudo di nuovo e rivedo lo spettacolo di questo pezzettino di mondo coperto di neve…..bianca, soffice, leggera…che cade a grandi fiocchi e deposita una leggera coperta su questa terra generosa.

Mi manca l’albero di mimosa che c’era anni fà. In questi giorni avrebbe illuminato i miei occhi attraverso la finestra di minuscoli soli gialli…e mi avrebbe inebriata con il suo profumo che mi conquista i sensi. E’ così che vorrei stare adesso…seduta su un’altalena ad aspettare che questa meravigliosa vita mi sorprenda altri mille milioni di volte!

Amo le distese di margherite nei prati dell’Eur……ma quanto è bella la primavera????

la primavera è una promessa mantenuta.

smack

va bhè…..uffffff…..torno a lavorare tra scartoffie e cartacce..ufffff………

mille sorrisi a tutto il mondo!

smackkkk

quando il gatto….

quando il gatto non c’è…i topi b…….

ballano?

no! Bloggano!

Questa settimana in ufficio siamo solo in due, io e la mia ex-collega nonchè entrambe ex-topi, attualmente gatti ma solo in parte.

Breve riassunto. Era appena cominciato l’anno 2009 quando l’azienda per la quale lavoravo fu investita dall’Uragano denominato “Studio di settore” e ….le restò poco da vivere.

In pochissimo tempo io e la mia collega ci ritrovammo esterrefatte ed incredule a dover scegliere cosa fare di noi.

Senza contare i dubbi circa la corresponsione del tfr maturato……

Quante notti insonni. Quanta ansia. Quante preoccupazioni ed incertezze.

Ma – personalmente grazie anche al coraggio che ricevetti da qualcuno molto vicino al mio cuore – decidemmo di lanciarci in una mezza avventura….e il 9 marzo dello scorso anno eravamo sedute al tavolo di uno studio notarile a costituire la nostra società.

Si, è quindi passato un anno. Le preoccupazioni sono rimaste, l’ansia anche….i veri gatti pure.

Che però….essendosi sgravati di una bella fetta di responsabilità se ne vanno in vacanza trulli trulli.

E i topi? O ex-topi se preferite?

Lavorano come hanno sempre fatto…..!!!

🙂

mi piacerebbe avere una finestra da aprire sul tempo….e sbirciare a ….tra un anno. Chissà cosa sarà di me tra un anno?

Sono curiosa….ma basta aspettare…che ci vuole???

365, 364, 363…. il tempo passa in frettissima talvolta….son curiosa…ma mi piace vivere giorno per giorno gli imprevisti e le sorprese…..altrimenti che gusto c’è???

ok….basta fare il topo…..ricomincio a far da gatto!

smack – miaooooooooo

alla prossima!!!

🙂

e fu sera e fu mattina

Sono trascorsi quasi undici giorni di questo tanto atteso mese di Marzo.

Negli ultimi due giorni il mio umore è particolarmente in basso, vuoi per precarie condizioni di salute, vuoi per le condizioni del tempo che affliggono corpi ed anime.

A parte questi ultimi due giorni però debbo dire che i giorni trascorsi del mese di marzo non hanno tradito le mie ottimistiche e rosee previsioni. Sono stata di buon umore, serena, attiva. L’unica cosa che tarda a prendere avvio è la dieta, no, non ci stò con la testa. Invece sono molto presente al lavoro, grazie anche all’assenza del “capo” che si fa una quindicina di giorni di vacanza. In sua assenza mi sento più sicura di me…come ho sempre sostenuto più le cose si fanno “difficili” e più tiro fuori energie e determinazione da riserve segrete, così segrete che non so neppure io dove si celano nei momenti di normale difficoltà….nei quali avrei proprio bisogno di attingere.

Ogni tanto ripenso al momento in cui ha avuto origine questo mio cambiamento….la sera in cui guardai le foto di due persone sorridenti e felici. Quella sera mi resi conto che tutto quel che stava accadendo alla mia vita doveva essere “fermato”. O per dirla in altri termini era ora di scendere dalla ruota del criceto.

Un nuovo modo di concepire la vita, lo svolgersi degli avvenimenti, la mia stessa umana realtà…la consapevolezza di me.

Vivo giorni con momenti di solitudine, ma non è più una solitudine così dolorosa. Non è felicità, ma neppure strazio e tormento. Quei momenti di solitudine sono come un senso di smarrimento alla deriva…ma non più ciechi in una stanza buia irta di sofferenze.

Antonello cantava “mi sto innamorando di questa insostenibile leggerezza dell’essere”. E’ più  o meno questo che mi sta capitando. Ho improntato questi giorni sull’idea della leggerezza di spirito. E per il momento ne traggo beneficio. E ne trae beneficio il lavoro e mio figlio al quale dedico le attenzioni necessarie ad un adolescente alle prese con le sue “crisi”. 

Attendo i prossimi giorni, sono ben predisposta, speriamo solo di stare meglio! Baci!! 

🙂