se io fossi un angelo


Se io fossi un angelo
chissà cosa farei
alta, bionda, invisibile
che bella che sarei…
e che coraggio avrei!!!
Sfruttandomi al massimo
è chiaro che volerei
zingara libera
tutto il mondo girerei
andrei in Afganistan
e poi in Sudafrica
a parlare con l’America
e se non mi ammazzano
anche con Bin Laden parlerei
Angelo se io fossi un angelo
con lo sguardo biblico li fisserei
vi do due ore, due ore al massimo
poi sulla testa vi piscerei
sulle vostre belle fabbriche
di missili, di missili.
Se io fossi un angelo,
non starei nelle processioni
nelle scatole dei presepi
starei seduta bevendo una coca cola
al dolce fresco delle siepi
sarei un buon angelo, parlerei con Dio
gli ubbidirei amandolo a modo mio
gli parlerei a modo mio e gli direi
” Cosa vuoi tu da me?”
” I potenti che mascalzoni e tu cosa fai li perdoni?”
” ma allora sbagli anche tu..”
ma poi non parlerei più
un angelo non sarei più un angelo
se con un calcio mi butta giù
al massimo sarei un diavolo
e francamente questo non mi va
Ma poi l’inferno cos’è
a parte il caldo che fa
non è poi diverso da qui
perchè io sento che, son sicura che
io so che gli angeli sono milioni di milioni
e che non li vedi nei cieli ma tra gli uomini
sono i più poveri e i più soli
quelli presi tra le reti

Angelo se io fossi un angelo
guarderei il mondo…
un po’ piangerei…
poi mi asciugherei le lacrime,
mi rimboccherei le maniche
e a lavorare mi metterei
si…non potrei far molto
ma poco è meglio di niente.
se io fossi un angelo…
si, non è in cielo,
è sulla terra che abiterei
perchè tanti uomini, donne,
bambini, ragazzi,
sono angeli-eroi ogni istante
della loro vita.

(Liberamente tratto e riadattato da:
Se io fossi un angelo – Lucio Dalla)

grazie Fra’

Sento il bisogno di ringraziarti….al telefono l’ho già fatto…ma…non è sufficiente.
Non basta averti detto un semplice “grazie” per ciò che ritengo tu abbia fatto.
hehehehehe…forse come dici tu amplifico tutto, la tua gita in moto della settimana scorsa mi aveva ferita profondamente e la tua recente decisione mi….bhò…ho paura di scrivere ciò che penso, paura che poi lei lo legga e poi come al solito…qualsiasi cosa io scriva possa essere usato contro di me.
ma….è troppo il desiderio di lasciare una pagina bella tra tante pagine brutte…ed anche se sarà come vedere un cielo stellato attraverso una cortina di nubi….bhè…l’importante è alzare gli occhi al cielo e ringraziare per tutto ciò che di bello, sia grande che piccolo, accade nella nostra vita.
certo….forse è tutto sbagliato…
qualcuno potrebbe dire che è stato stupido arrabbiarmi la scorsa settimana e che non dovrei ringraziarti per la tua scelta.
qualcuno potrebbe dire che tutto ciò non sarebbe mai dovuto accadere.
e forse….potrei darvi ragione.
ma….siamo o non siamo esseri umani?
ed io sono un essere umano pieno di difetti, sono passionale, spesso eccessiva, passo dalla razionalità all’irrazionalità nel giro di 10 minuti di pensieri, ed amo.
amo Franco per come è…lo adoro anche con tutti i suoi difetti.
amare è – perdonatemi il termine – anche incazzarsi quando fà qualcosa che ai nostri occhi lo sminuisce, e quando ci ferisce, anche se poi perdoniamo.
ma torniamo al mio grazie, mi accorgo che come mio solito stò divagando.
Per come la vedo io lei ti stava porgendo un coltello affilato da piantarmi nel cuore ovviamente presentandolo come un atto senza secondi fini con l’unica intenzione di farti del bene.
bhe, perdonami se calco un po’ la mano con un paragone forse eccessivo….a me ricorda tanto la scena di Adamo, Eva ed il serpente nel Paradiso Terrestre.
“Mangia la mela…vedrai, non se ne accorgerà …che vuoi che ci sia di male a mangiare una mela?”
……..
Frà…me ne hai fatte tante…e tante te ne ho perdonate, tante volte io ti ho urlato contro nella rabbia e ti ho insultato, e tu mi hai capita.
ed oggi…eccomi qui a ringraziarti, ringraziarti perchè non hai preso quel coltello e non me lo hai infilato nel cuore per l’ennesima volta.
questa volta non mi hai inferto un’altra ferita, non c’è un’altra cicatrice.
potrei dire che mi dispiace per come lei ha reagito, che forse si sia sentita ferita e che abbia sofferto…sò cosa significa soffrire.
ma come potrei dire che mi dispiace che tu ti sia comportato con integrità e coerenza?
Volendo essere ottimisti, nella sua offerta potevano esserci buone intenzioni, non lo nego.
ma la sua rabbia per la tua scelta…bhè….perdonatemi se alcuni comportamenti li interpreto in un certo modo soprattutto in virtù della consapevolezza di aver sentito solo una campana.
io ritengo – al di là di ogni ragionevole dubbio – che avrebbe dovuto essere orgogliosa del fatto che tu mantenessi fede ad un impegno preso innanzitutto con te stesso…ed io lo sono.
sono orgogliosa di te Franco…orgogliosa che tu stia ritrovando prima di tutto te stesso.
smack

colori per me


mi rendo conto che questo blog stà diventando grigio…ma…
io sono o non sono UNA NESSUNA CENTOMILA?
si!
e cavoli….tiriamo fuori un po’ di colore…
dai Angy…dentro di forza ne hai ancora da vendere…
fai vedere al mondo chi sei!!!
un po’ di colore ed uno smagliante sorriso, si…così!!!ù
ed un po’ di magia…si dai che ci riesci…
uauuuu che sorriso
sei grande!!
smackkkkkkkkkk
smackkkkkkkkkkkkkkkkkkkk

ok….


ok….la disperazione è passata…
resta il solito vago sentore di nausea
resta l’amaro in bocca
resta il dolore come il giorno dopo aver subito un trauma…
ti senti tutto rotto…ma il peggio è passato.
resta l’eco delle parole di lei che mi rimbomba nella testa:
“tu soffrirai e soffrirai tanto”…pronunciate con cattiveria…
come una minaccia incombente.
bhè….ho sofferto.
sabato quando come al solito -a cose fatte – ho saputo che siete
andati insieme in giro in moto…ho sofferto…e tanto.
chissà se la cosa ti rende felice…
di certo non puoi lamentarti carissima.
è stato “tuo” tutta la mattinata…mentre io…..aspettavo.
aspettare….per cosa?
perchè lo amo….l’amore la cosa più assurda, più bella, più terribile
che possa capitare ad un essere vivente.
ti amo Frà….cerca di non farmi soffrire troppo per favore.

una fotografia


stamattina guardavo la foto che ti ho detto tengo nel portafoglio….tu e chicco.
mi sentivo strana…come un presentimento che ci fosse qualcosa di strano, di brutto che stava per accadere.
guardavo quella fotografia….con gli occhi tristi
gli occhi non riuscivano a trattenere le lacrime
le labbra non riuscivano a trattenere i baci
e poi….
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto male mi hai fatto male mi hai fatto male
mi hai fatto molto male
stavolta non sò se riuscirò a perdonarti
stavolta non sò se vorrò rimettermi a riunire tutti i pezzettini
della fiducia che per l’ennesima volta hai mandato in frantumi
stavolta……….mi hai fatto male,
e sono stanca di porgerti fiduciosa l’altra guancia.
tu dici che è una sciocchezza alla quale io stò dando un’importanza esagerata…
tu dici che non guardo oltre…
io dico che……….se non vuoi perdermi – come dici – è ora che te la smetti di fare cazzate.
ascoltami…basta cazzate.

vieni….


“Vieni principessa ti porto via con me
fra le stelle di un altro pianeta
c’è una rosa rossa da cogliere per te
e domeniche e sogni di vita
vieni principessa ti porto via con me…
via con me”.
quanta voglia di scrivere tutto quel che mi succede
quanta voglia di riportare i miei pensieri…
oggi ho salutato la dottoressa…
ci si rivede a settembre.
“dove andrà in vacanza?”
bella domanda….se mi avesse lasciato qualche euro in più sul conto…forse andrei da qualche parte.
invece…mi sà che a parte un giretto per portare piccola freccia un po’ a divertirsi…quest’estate la si passerà a casa cara Angela.
va bhè che tanto la tua vita non è mai stata piena di estati all’insegna della vita mondana…un’altra non farà grossa differenza.
tu hai sempre sostenuto che non è importante dove vai…ma con chi stai.
allora?
c’è piccola freccia con te.
potete andare al mare dato che ha tolto il gesso…certo…il gesso.
bhè…l’anno scorso si ruppe il radio del braccio sinistro…quest’anno è toccato al braccio destro.
e che dire di tutti gli incidenti che mi sono capitati?
e della macchina che mi ha investito?
insomma…me ne stanno capitando di cose…
ma per non arrendermi…ecco qui il mio nuovo motto!!!

Meglio essere ottimisti ed avere torto
che essere pessimisti ed avere ragione.

quindi…lasciatemi cantare…
…vieni principessa ti porto via con me….
…fra le stelle di un altro pianeta…

smackkkkkkkkkkk

c’è bisogno di un piccolo aiuto


Padre nostro che sei nei cieli
o magari anche un po’ più su
– quando hai un attimo – dammi retta
poi ti giuro non chiamo più.
Io lo so siamo insopportabili
e tu da un po’ non ci parli più
ma la vita ci ha chiuso fuori
e hai la chiave soltanto tu.

C’è bisogno di un piccolo aiuto
C’è bisogno di un piccolo aiuto
C’è bisogno di un piccolo aiuto
quaggiù.

Padre nostro se hai troppi figli
e a mantenerci non ce la fai
Ti chiediamo soltanto insegnaci
a cavarcela tra di noi

Più nessuno frequenta l’anima
c’è chi l’ha chiusa e ci ha aperto un bar
dove danno emozioni a credito
ma sentissi che freddo fa.

C’è bisogno di un piccolo aiuto
C’è bisogno di un piccolo aiuto
C’è bisogno di un piccolo aiuto
C’è bisogno di un piccolo aiuto
quaggiù.

Padre nostro attraverso i secoli
un pezzo d’ inferno è caduto giù
e qualche volta se passi a prendermi
Ti ci porto e vedrai anche Tu
nelle case di stracci e lacrime
negli aeroplani da scorrerie
nei bordelli di tutto a un dollaro
e in chi nasce ed è buttato via.

C’è bisogno di un piccolo aiuto
C’è bisogno di un piccolo aiuto
C’è bisogno di un piccolo aiuto
C’è bisogno di un piccolo aiuto
quaggiù.

Padre nostro se non esisti…
quello che accade è soltanto follia,
ma se ascolti e non muovi un mignolo
forse allora la colpa è anche Tua
se sapevi già tutto nei secoli
tutto questo non ha un perchè
ma se invece c’è qualche ragione
facci male – ma dicci qual’è.

C’è bisogno di un piccolo aiuto (Pooh)

cosa accade agli uomini Signore?
cosa accade?
cosa esplode nel cuore di un uomo per fargli prendere
un bastone e picchiare una bimba di 5 anni?
cosa devo pensare?
Grazie Signore per averla liberata da questa tortura?
Cosa accade quando un uomo picchia una donna
e le toglie la dignità di essere umano gettandola tra la spazzatura
come un rifiuto?
Cosa accade quando la vita di un’altra persona non ha più senso?
Cosa accade quando non pensiamo che in quel petto batte un cuore uguale al nostro ma vediamo solo un nemico da abbattere?
Cosa accade nel cuore di un uomo che dimentica di essere uomo fra gli uomini, donna tra le donne?
Cosa accade quando la parola Umanità si dissolve e scompare dietro …
dietro cosa?
la rabbia di non avere tutto ciò che si vorrebbe?
è questa la ragione Signore?
la cupidigia?
voglio voglio voglio…
voglio amore,
voglio soldi,
voglio sesso,
voglio bellezza,
voglio successo.
e se non posso avere?
prendo con la forza?
oppure sfogo la mia frustrazione con chi non può difendersi….
Dio mio…
c’è bisogno veramente di un piccolo aiuto quaggiù…
fai che nei nostri cuori non muoia mai il bimbo che c’è in ciascuno di noi,
l’innocenza, la dolcezza, la semplicità.