la mia storia con Lui

rieccomi qui…voglia di scrivere fatti sotto!
la vita sentimentale prosegue come la marea…sale e scende, anzi…ci sono anche alcune onde anomale…che però non solo ano-male…ma ano-bene, se non fosse per la confusione ulteriore che lasciano dopo il loro passaggio.
ma…stasera ho voglia di scrivere qui perchè come al solito sono reduce da un giretto per i blog…ed ho letto e riletto vari post su Papa Giovanni Paolo II e su Benedetto XVI. Tranne poche eccezioni tutti sembrano uscire da anni di seminario, sanno tutto su come funziona il clero, conoscono i tanti vizi e le poche virtù, e patapin e patapan…giù a paroloni.
bhè…io la religione la racconto per quel che ho vissuto sulla mia pelle.
partiamo dal finale.
io c’ero tra le persone in fila per vedere l’ultimo saluto al Santo Padre e pensate…non ho neppure portato nulla per immortalare l’avvenimento e vantarmene con i miei nipotini, niente fotocamera o cellulare attrezzato x le foto.
perchè l’ho fatto? perchè sentivo di volerlo fare.
come lo avrei voluto fare con Alberto Sordi, o con altre persone che ho stimato ed amato nella mia vita pur non avendo potuto avere l’onore di conoscerle.
persone che nella vita sono inavvicinabili… ma per le quali è consentito alla gente qualunque di poter andare a dire GRAZIE dopo.
Sarà che ho visto troppi film che ritraggono l’anima del defunto accanto ai suoi resti terreni fin quando non vengono espletate le ultime formalità per il riposto eterno…bhè ho la sensazione che se parlo ad un corpo inerme…ormai senza vita, lui comunque mi ascolta.
Forse è solo un modo per proteggersi dall’accettare la dipartita con un attimo in più, e prendersi tempo per dire ciò che non avevamo detto…concedersi una specie di tempi supplementari.
ho letto tanti articoli…per carità, hanno tutti ragione razionalmente parlando…ma la religione non ha nulla a che vedere con la razionalità.
il mio rapporto con Dio è strano.
in effetti non dovrei considerarlo strano…sarebbe strano se fosse normale.
credere a qualcosa che non si vede…difficile. o ci credi o non ci credi…non per nulla lo chiamano Dono della fede. mica la puoi comprare la fede…o cercarla in chiesa…viene da sola, anzi…se ho capito qualcosa nei tempi del catechismo…dovrebbe essere un dono di Dio, quindi carissimi non credenti, o Dio non si è impegnato molto con voi oppure voi non avete ritirato un pacco regalo…attenzione che potrebbe esserci un periodo limite di giacenza…poi il cuore si indurisce troppo, la mente prende il sopravvento e il pacco non si può più ritirare, decorsi i termini.
io…con il mio pacchetto ci ho sempre litigato.
sarà che avevo un padre agnostico.
La sua religiosità era riassunta in un concetto semplice: credo in un creatore di questo meraviglioso mondo, ma non sò chi è e come si chiama. non uccido, non rubo, rispetto il prossimo, non bestemmio…basta così.
Non voleva saperne di intermediari…quindi per lui tutto l’ordine sacerdotale poteva andare a farsi friggere.
mia madre invece avrebbe voluto essere una brava cristiana… ma …hahhahahah….per contro era la chiesa che non voleva lei.
viveva con mio padre in concubinaggio…non erano sposati, quindi il vecchio sacerdote della mia chiesa non le voleva somministrare i sacramenti.
e chi dimentica le loro liti? mia madre che difendeva le sue ragioni…il sacerdote fermo nelle sue convinzioni.
ed io? bhè regolarmente battezzata, e poi…cresciuta in una scuola cattolica, con le suore che adoravo. Avrei voluto farmi suora anch’io…succedeva al 99% delle bambine che frequentavano scuole cattoliche.
poi ho cambiato scuola….ed ho cambiato idea.
ero imbottita di fede….ero anche quasi innamorata dell’immagine del Gesù del Sacro Cuore…Lui..con il cuore circondato da una corona di spine.
poi…abbiamo litigato. E’ morto mio padre.
non l’ho accettato. Dio non esiste…non l’avrebbe permesso.
Mi ero imposta di non credere più…ma insomma…non stavo bene.
mi mancava qualcosa. Mi facevo un sacco di domande….quelle famose domande che non hanno risposta: perchè esistiamo? chi ci ha creati? che scopo ha la vita? cosa accadrà dopo la morte? esiste l’anima? ecc..ecc…
mentre mi facevo queste domande…venni a sapere che nella parrocchia del nuovo quartiere dove abitavo era arrivato un sacerdote in gamba, pieno di fede. Andai una domenica a sentire una messa…ed io e Lui…facemmo pace.
cominciò un periodo sereno….che culminò con un anno di cammino neocatecumenale. E’ stata un’esperienza che mi ha insegnato molto, mi ha arricchito profondamente. Ma lo lasciai…non mi piacciono i condizionamenti mentali…ed il cammino in un certo qual modo…instaura un condizionamento mentale. Comportamenti non imposti, ma quasi. Ed io aborro tutto ciò che dovresti fare per uniformarti, non perchè sia per tua scelta consapevole e desiderata.
e poi…ho sentito dire cose folli, comportamenti da visionari, quindi sono tornata alla “normalità”.
ma …. l’imprevisto era in agguato.
la mia vita si è sconvolta, è cominciato il periodo nero dal quale non sono ancora uscita…e Lui è stato di nuovo il mio capro espiatorio. Mi sono data anche a letture che minavano profondamente la fede…ricordo il caro Osho…gran pensatore.
insomma….come due amici che hanno avuto una discussione e non si rivolgono più la parola…io e Lui…ci siamo ignorati.
ed ora…un’altro uomo di fede mi ha riconquistata: un uomo di nome Karol.
ognuno vede nel prossimo che lo circonda quello che vuole vedere come ci ha spiegato Pirandello in Uno, nessuno e centomila.
io in quest’uomo ho visto Amore e fede.
bhè..ora io e Lui abbiamo fatto pace di nuovo.
i sacerdoti sono persone…persone con più o meno tanta fede.
chissà se Benedetto XVI consentirà i sacramenti ai separati, sarebbe un’ottima scelta demografica. Tra poco altrimenti in chiesa non ci troverà altri che vecchi e bambini e poche coppie fortunate.
Ma….ognuno di noi….dialoga con Lui come vuole, quando vuole.
ci puo’ litigare….e poi…è bello fare la pace di nuovo.

4 risposte a “la mia storia con Lui”

  1. se sei andata a vederlo non è certo x far vedere che c’eri con foto o altro..lo sentivi,la sua immagine è impressa dentro di te e quando lo racconterai ai nipoti lo farai col cuore e non x “vanto” come faranno tanti.buon 1 maggio.ciao. bacio

  2. io dico sempre..l’importante è esserci stato…anche io ho postato qualcosa..ma qualcosa di mio…per quanto riguarda le foto…non ne ho fatte neanche io…. anche se potevo perchè sia al saluto del Papa Giovanni Paolo II
    sia alla prima messa del Papa Benedetto XVI ero in piazza…ho sempre pensato che un ricordo così vivrà sempre in tutti noi..alla fine
    ciaoo e sono contento che vada un pò bene questa tua storia
    buon primo maggio

  3. Il tuo post ha acceso in me una riflessione…
    Ti farò sapere la mia opinione appena la maturerò, grazie per lo spunto.

    Un Bacio

    Topo

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