nessun titolo, centomila titoli

Buonasera mondo, è una domenica pomeriggio di sole a Roma. Ieri il vento ha fatto tantissimi danni e purtroppo anche dei morti…oggi resta un po’ di tristezza e il freddo in casa. Ma veniamo alle faccende private. Sono quasi trascorsi due mesi dal post scritto il 1 gennaio…e debbo confessare con orgoglio che le cose vanno abbastanza bene. Confermo che il dolore delle vicende di dicembre ha cauterizzato delle ferite sanguinanti. Mia madre che mantiene il punto con la sua presa di posizione del 25 dicembre …che mi sta regalando domeniche tranquille in casa mia. Lei non vuole più mettere piede da me…da una parte mi debbo organizzare per passare da lei, ma senza troppa ansia…in conclusione ci ho guadagnato in libertà e tranquillità. Già, perché la presenza di mia madre nella mia vita mi causa stress, ansia….irritazione. Non mi stancherò mai di leggere il post del 26 dicembre “basta prenderla alla leggera” dove il 90% di quel che viene scritto ricalca la mia vita da figlia. E averne acquisito piena consapevolezza mi ha dato forza per spezzare le catene di dipendenza affettiva. Le resto comunque accanto per correttezza di figlia. E le voglio bene, ci metto anche ammirazione e stima per la sua vita. Ma….mi rendo perfettamente conto che era così impegnata ad amare se stessa e la sua vita che il sentimento per me era le briciole di quel che restava dopo che avevano preso la loro parte i suoi amori di donna e mamma (mio fratello …) io e mia sorella chi per un motivo chi per un altro sterilità. Certo, io sono più “amata” di mia sorella, molto ma molto di più. Ma in modo proporzionale a quanto io sia utile e necessaria per mia madre. L’unica che l’accompagna a fare la spesa, l’unica che la porta al cinema o a fare una passeggiata, l’unica con la quale organizza una vacanze. Ovvio che mi “ama”. Il bello è che talvolta mi ha rinfacciato che lo faccio perché sono gelosa di mio fratello o sorella….ci ho sofferto molto a sentirmelo dire. Mi sono anche arrabbiata molto. Adesso ci penso, scuoto la testa…e nei momenti migliori come questo mi viene anche da ridere di gusto. Ma magari passassero loro un po’ di tempo con la mamma…magari. Ma se ne guardano bene!!!! Al massimo sono rarissime eccezioni dettate da chissà quale motivo, ma si guardano bene entrambi da farlo diventare una vera partecipazione alla sua vita. E ci credo. Negativa, distruttiva, ipercritica. Non le va mai bene niente. Vedere due ore di tv con lei si può trasformare in una full immersion depressiva. Esempio venerdi sera. 50% noia, 50% voglia di scappare lontano per non sentire più l’elenco delle cose che non le stavano bene.

Mio figlio ha trascorso una settimana a Milano, torna stasera. E come sono stata io in questi giorni? Bene con me stessa. Davvero. Ci speravo tanto e sentivo dentro di me un’aria di rinascita…ma non pensavo che davvero sarebbe andata così. Comunque facciamo onore a questo che dovrebbe essere un diario. Quindi annotiamo gli ultimi eventi. Lavoro ..what balls. Invece quest’aria che mi avvolge e mi sta scorrendo dentro riguarda la presa di coscienza e la volontà matura di prendermi cura di me. L’anno scorso ha concluso un periodo di leccarmi le ferite dopo essere stata lasciata dal mio ex fidanzatino post marito e dopo aver superato le ansie da divorzio con il mio ex marito. Adesso sono una donna con il controllo della sua vita. Piena di paure e preoccupazioni certo. Ma per il momento riesco a cavarmela. Che Dio mi aiuti sempre…e che mi dia un po’ di cervello per aiutare me stessa. Insomma…terminato l’anno scorso che è stato un anno di transito…mi sono ritrovata a gennaio e febbraio consapevole di voler fare qualcosa ma ancora mi mancava qualcosa. E qualcosa è arrivato. Ieri pomeriggio sono andata in un centro estetico ed ho sottoscritto un programma di dimagrimento. Sono carica, motivata. Mi sento coraggiosa e forte. Sono diventata consapevole di me stessa e piena di voglia di ri appropriarmi della mia vita. O appropriarmi per iniziare. E sono arci stufa di situazioni che mi porto dietro. Azzererò tutti gli affetti (quasi tutti…resteranno solo 2 amiche finché vorranno essere tali) e ricomincerò da 2 🙂

Faccio un altro esempio: cena tra ex colleghe. Le mie due colleghe portano sempre le sorelle con le quali onestamente non c’è molto da condividere come vita vissuta insieme. Invece le due ex colleghe che si rivedono a queste cene sono simpaticissime e con le quali c’è stato comunque un mondo condiviso. Come finisce a queste cene? Che io mi ritrovo sempre per educazione e per mancanza di forza a stare al tavolo con le sorelle delle colleghe che si siedono accanto alle ex colleghe. Ed ora basta. Sono stufa e stanca. La prossima volta debbo ricordarmi in anticipo che c’è la furbizia di accaparrarsi i posti vicini alle due ragazze…e se anche la prossima volta non ci riuscirò, vorrà dire che non vado più a queste cene. Con piacere mi aggiorno su nipotini e questioni personali delle sorelle che sono anche persone gradevoli…ma non è possibile che me le trovo sempre accanto io. Giusto ruotare intorno al tavolo. Se non sarà così amen. A parte che l’obiettivo vero sarà che saranno le altre a volersi sedere accanto a me. Voglio che saranno loro a cercare il posto accanto al mio. Perché ho un desiderio di rivalsa fortissimo. Perché sono stufa di essere parcheggiata all’angolo della mia vita. Perché voglio diventare vincente. Io per me. Nella mia vita. Voglio gioia. Voglio consapevolezza, voglio conquistare la donna che voglio essere. L’Angela donna che desidero essere.

E stavolta ci debbo riuscire. Ci riuscirò. Non cadrò e se cadrò mi rialzerò come una saetta. I love me.

 

 

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