molto…innamorata sempre, innamorata mai


ho letto stamattina il post segnalato da tiscali sulla condotta da tenere nel mondo blog….e una domanda mi è sorta spontanea: perchè l’uomo capace di inventarsi cose così belle, buone e pulite prima o poi trova sempre il modo di rovinarle?
cosa c’è di più bello di un blog per una persona che vuole esternare, comunicare?
Ovvio che ci si espone a critiche o incontri indesiderati…ma fa parte della vita…come se sull’autobus incontriamo la persona sgarbata o nel bar accanto a noi a prendere il gelato c’è un benemerito cafone o…insomma…potrei fare mille milioni di esempi. Allora? ci mettiamo a vietare il libero transito? che senso ha?
la cosa bella è nella meravigliosa diversità che poi sollecita anche in noi stessi delle piccole modifiche talvolta in meglio, talvolta in peggio.
insomma lasciamo che chi vuole dica ciò che pensa…io poi penso a leggere, valutare, ponderare, rispondere, se voglio ignorare..in ultima analisi cancellare.
libera io, liberi tutti.
liberi di conoscerci…ed ora….un riconoscimento ad una persona che forse mi ha conosciuta e capita più di chiunque altro.
MV, chi mi legge dagli inizi lo “conosce”.
Lui mi dedicò questa canzone diversi anni fa e penso che c’è la mia anima in queste parole

Innamorati sempre, innamorati mai,
ma una amica è un bel compagno nel momento del bisogno.
Quando sono a pezzi cerco solo te,
che non so se sei una donna
o un amico con la gonna, e non so mai che sentimenti scegliere
quando ti stringo forte.
Innamorati sempre, innamorati mai,
e anche tu mi cerchi spesso
se ti crolla il mondo addosso.
Te lo dico sempre, non mi ascolti mai
che ci credi troppo presto,
ma sei bella anche per questo, credimi
anche gli errore servono, anche gli amore scemi,
VIVI, RESTA COSI’ NON STANCARTI DI TE
dai retta all’istinto fintanto che c’è,
meglio ogni giorno sbagliare un amore
che chiudere il cuore al primo dolore.
E intanto chissà, prima che imparerai,
di quanti fantasmi ti innamorerai
per ogni emozione che esce di scena,
c’è sempre un ricordo che vale la pena
e ad ogni addio ci sono sempre io.
Innamorati sempre, innamorati mai,
sempre pronti a prender fuoco, ma ci dura sempre poco.
Ci vogliamo bene come due fratelli,
anche se a dormirci accanto,
non restiamo mai tranquilli e siamo qui,
lontani e vicinissimi, come la notte e il giorno,
vivi, resta così non stancarti di me,
sarà confusione che provo per te,
ma PIU’ IN LA’ DELLA PELLE E PIU’ IN LA’ DELL’AMORE
UN ANGELO AMICO E’ QUEL CHE CI VUOLE.
E intanto chissà, quante volte cadrai
e per quante volte mi consolerai,
avremo nottate per piangerci addosso
e per mille volte faremo lo stesso,
ma intanto poi ci siamo sempre noi.

MV, hehehehhe…non gli ho neppure fatto gli auguri di pasqua…ma lui sa che gli voglio un mondo di bene…”ci vogliamo bene come due fratelli”
e per chi non ha capito come sono….”ci credo troppo presto, ma sei bella anche per questo”, e per “ogni amore che esce di scena c’è sempre un ricordo che vale la pena”..
non posso smettere di amare chi ho amato….una parte di me amerà per sempre chi mi ha preso la chiave del cuore.
questo è “me”
tracce d’amore..un universo di sentimenti che tengo in mano.

imparare…sempre e comunque


Vorrei imparare dal vento a respirare,
dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare
e avere la pazienza delle onde di andare e venire,
ricominciare a fluire.

Un aereo passa veloce e io mi fermo
a pensare a tutti quelli che partono,
scappano o sono sospesi per giorni, mesi,
anni in cui ti senti come uno che si è perso
tra obiettivi ogni volta più grandi.

Succede perché,
in un istante tutto il resto diventa invisibile,
privo di senso e irraggiungibile per me,
succede perché fingo che va sempre tutto bene
ma non lo penso in fondo.

Torneremo ad avere più tempo,
e a camminare per le strade che abbiamo scelto,
che a volte fanno male,
per avere la pazienza delle onde di andare e venire,
e non riesci a capire.

Succede perché,
in un istante tutto il resto diventa invisibile,
privo di senso e irraggiungibile per me,
succede anche se il vento porta tutto via con se,
vivendo e ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
…..
ciao Marilyn…
lo sai che i tuoi splendenti sorrisi
ancora illuminano il mondo?
un pensiero per te…
che non hai avuto la tua occasione
per ricominciare.
smack
ti voglio bene Marilyn

chi vuol vivere per sempre?

Non c’è tempo per noi,
Non c’è spazio per noi
Cos’è che costruisce i nostri sogni, eppure ora scorre via
Chi vuol vivere per sempre, Chi vuol vivere per sempre?
Non abbiamo scelta,
Il nostro destino è già stato deciso
Questo mondo ha un solo dolce momento messo da parte per noi
Chi vuol vivere per sempre,
Chi vuol vivere per sempre?
Chi desidera amare per sempre?Quando l’amore deve morire
Ma tocca le mie lacrime con le tue labbra,
Tocca il mio mondo con la punta delle tue dita
E potremo avere per sempre, E potremo amare per sempre
L’eternità è il nostro presente
——————————-
Chi vuol vivere per sempre, Chi vuol vivere per sempre?
L’eternità è il nostro presente
Ma chi aspetta in eterno?

There’s no time for us
There’s no place for us
What is this thing that builds our dreams,
yet slips away from us
Who wants to live forever
Who wants to live forever . . . . . ?
There’s no chance for us
It’s all decided for us
This world has only one sweet moment set aside for us
Who wants to live forever
Who wants to live forever
Who dares to love forever
when love must die
But touch my tears with your lips
Touch my world with your fingertips
And we can have forever
And we can love forever
Forever is our today
Who wants to live forever
Who wants to live forever
Forever is our today
Who waits forever anyway?

ti voglio……..ho bisogno di te…senza te….
non voglio vivere in eterno neppure se l’eterno è un attimo.
eppure tu mi hai detto una cosa meravigliosa.
io sono il sogno in cui credere.
perchè sono la dimostrazione che il sogno esiste.
…….è stato meraviglioso sentirtelo dire.
perchè non riesco a pensare solo alle cose stupende che mi dici?
perchè penso alle cattiverie che mi dice lei?
perchè non riesco a riempire i vuoti pensando a “domani”…all’amore che c’è tra noi?
a quell’energia che ci unisce come calamite
quell’energia che ci fà fondere insieme come cera di una candela accesa,
quella forza che ci fà sentire entrambi in pace con il mondo….come se al mondo ci fossimo solo io e te?
ecco….se pensassi solo a questo….sarebbe tutto più facile.
ma ci sono i pensieri brutti……
dovrei credere in te…fidarmi ciecamente di te….ma come faccio?
come faccio se ogni volta che ho più bisogno di te,
che ti cerco disperata …quasi folle…tu mi rimproveri e ti allontani?
amami…amami….amami e gridalo al mondo.
ne ho bisogno………
ho un disperato immenso incalcolabile incontrollabile bisogno del tuo amore, di un amore limpido e assoluto.

paura di dimenticare..oggi e sempre


…la mattina è cominciata con un momento di malinconia.
Ti pensavo…sapevo che per oggi con molta probabilità non ti avrei sentito, e così è stato.
per strada…mentre lentamente percorrevo la strada per andare al lavoro, come altre mille volte ho lasciato che…qualcosa che cova dentro uscisse fuori.
stavolta non lo saprà nessuno, tranne coloro che leggono qui.
Ho preso il mio diario…e velocemente ho schizzato sulla carta poche parole.
Perchè…
perchè se penso a te il cielo è più azzurro e il sole mi scalda di più?
perchè se penso a te sulle labbra fiorisce un sorriso mentre sulle guance scorre una lacrima?
pensare.
mi domando se riesco ancora a pensare.
bhe’…talvolta ancora capita.
è così difficile in questa vita frenetica trovare il tempo per farlo.
Tempo fà mi trovai a vivere uno dei miei momenti irreali, quelli fuori dal tempo.
In casa mia, seduta, avvolta da un rassicurante silenzio, mi guardavo intorno “sorpresa” di rivedere le mie cose.
Sai che ci sono, che sono lì…sembra così ovvio, così naturale…che non pensiamo mai a cosa proveremmo a dovercene separare.
Un annetto fà (almeno così mi pare…forse di più) trovarono vicino casa mia un ordigno, un residuato bellico. Dovevano portarlo via per farlo “brillare” in un altro posto. Lo sapemmo rientrando una sera a casa, un cartello affisso al portone: tra ** giorni le abitazioni dovranno essere evacuate per consentire la rimozione dell’ordigno senza rischi per la popolazione (più o meno era scritto così).
…..ci avete mai pensato? …cosa porti via? non ha senso….l’unica cosa che ha senso è che non deve accadere nulla…perchè in quel preciso istante, tutto dentro casa tua acquisisce un valore centuplicato, ogni cosa porta con se dei ricordi, pezzi della tua vita.
E..in quel momento…capii cosa provano i terremotati.
Hai una casa, che rappresenta la tua vita, con tutto ciò che dice chi sei.
un bel giorno…per loro nessun avviso.
E sei nulla. i tuoi ricordi non ci sono più. Ti resta solo la voglia di scavare tra le macerie…per trovare qualcosa che ti dica chi sei, cosa hai fatto nella tua vita. Libri, dischi, fotografie, oggetti raccolti durante i viaggi, abiti, scarpe, la rubrica con i numeri di telefono… insomma…. tutto.
tutto è polvere.
dei soldi te ne freghi….quelli li puoi riavere. Ma la tua vita…è tutta da rifare, da ricostruire. Una nuova opportunità forse…ma basata su cosa?
Cosa siamo noi? Siamo i nostri ricordi…che spesso restano sopiti dentro la nostra testa. Un bel giorno… un oggetto, un profumo, un rumore ce li riporta freschi e vivi come fatti appena accaduti, come sensazioni appena provate.
e se tra le macerie resta qualcuno a cui vuoi bene?…….
spesso penso alle famiglie di San Giuliano……non ho parole….solo rabbia e dolore a quel ricordo (31 ottobre 2002).
Una cosa che farò nella mia vita sarà andare a San Giuliano….è una promessa che feci a me stessa in quei giorni…portare dei fiori per delle piccole gemme alle quali un prematuro, ingiusto, colpevole inverno ha impedito di sbocciare.
Non voglio perdere i miei ricordi, non voglio perdere le persone che amo.
Tanto non ho avuto, tanto ho già perso …e mai più accadrà nella mia vita che non dica un “TI voglio bene” od un “Perdonami” quando penso di doverlo dire.
l’ultimo romanzo di U.Eco, La misteriosa fiamma della regina Loana, rende bene l’idea di quanto siano importanti i ricordi.
Come riappropriarsene, tornare in possesso della propria vita.
e’ tardi…è sopraggiunto il sonno…devo andare a dormire, ma vorrei scrivere ancora…i miei ricordi…i miei sogni.
Buonanotte mondo, ti voglio bene…aiutami a non dimenticare.
smack…magari nei sogni troverò Mv…talvolta capita, nel mondo dei sogni posso stare con lui…come in una mia personale favola.

ricorda sempre

Il paradosso del nostro tempo nella storia è che abbiamo edifici sempre
più alti, ma moralità più basse, autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo meno, comperiamo di più, ma godiamo meno.
Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole, più comodità, ma meno tempo.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso, più conoscenza, ma meno
giudizio, più esperti, e ancor più problemi, più medicine, ma meno
benessere.
Beviamo troppo, fumiamo troppo, spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo
poco, guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore
piccole, ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV, e preghiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo ad attraversare la
strada per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori.
Abbiamo pulito l’aria, ma inquinato l’anima.
Abbiamo dominato l’atomo, ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più, ma impariamo meno.
Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo computers più grandi per contenere più informazioni, per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.
Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta, grandi uomini e
piccoli caratteri, ricchi profitti e povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi, case più belle ma famiglie distrutte.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta, della
moralità a perdere, delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso e
delle pillole che possono farti fare di tutto, dal rallegrarti al calmarti,
all’ucciderti.
E’ un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa lettera, e in cui
puoi scegliere di condividere queste considerazioni con altri, o di
cancellarle.
RICORDA SEMPRE:
la vita non si misura da quanti respiri facciamo,
ma dai momenti che ci tolgono il respiro.

questo è il testo di un’e-mail che mi è arrivata stamattina,
tante cose vorrei aggiungere e commentare.
…una cosa ci tengo ad aggiungere subito a questo elenco, proponendomi di tornarci su per ulteriori riflessioni.
viviamo in una società che dimentica…dimentica facilmente.
dimentica la gratitudine, i torti fatti ..
dimentica di essere “un piccolo pezzo di un grande universo”
e dimenticando..non si migliora
io ho paura di dimenticare…dimenticare di dire grazie, dimenticare volti, gesti, odori, momenti particolari, il bene e il male che hanno segnato la mia vita.