vento…

Ieri sera sono uscita a cena con la mia amica Al….come al solito una serata serena tra amiche che si aprono il cuore a vicenda. In questi ultimi tempi lei ha tanto da sfogarsi, ed io ascolto il fluire della sua sofferenza e della sua rabbia mentre mi racconta quel che è capitato nella sua vita….e da ieri quando abbiamo fissato l’appuntamento nella mia zucca diverse volte è tornata in mente una frase che non sentivo da secoli, va bhè…..secoli, mica so’ così vecchia!! da tanto. ecco…da tanto.

la frase è un vecchio adagio…io adoro i vecchi proverbi, i modi di dire….piccole perle di saggezza. a casa mia da ragazza venivano citati spessissimo per spiegarci rapidamente il senso delle cose.

I proverbi sono un’altra delle cose che questa moderna gioventù ha perso….perde perchè noi “grandi” non li trasmettiamo più.

E’ un po’ triste questa cosa..ma …il mondo è cambiato, la gente è cambiata….e alcuni modi di dire sembrano diventati “obsoleti”…inadatti…vecchi e polverosi.

Sembrano.

invece non è assolutamente vero….e ieri il vecchio detto che mi è tornato alla mente è

qui ventum seminabunt et turbinem metent

“chi semina vento raccoglie tempesta”

e subito dopo…ripenso all’insegnamento della mia amatissima Misa….

fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te

non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te.

….oppure….diceva spesso, anzi, no, spessissimo:

fai del bene – scordalo -, fai del male – pensaci.

…..

che ricordi….quanta dolcezza in questi ricordi di bambina e fanciulla.

approposito di cose perse e dimenticate….hahahhahah….venerdì mattina ho sentito una parola che non sentivo (anche questa) da milioni di anni.

avevo chiamato un cliente per richiedergli un documento necessario per la sua dichiarazione dei redditi…e lui mi risponde dicendo di fare senza perchè in casa non riesce a trovarlo…l’anno scorso con la fantesca c’erano stati problemi.

La fantesca?????

Meno male che memoria per le parole…invece per i numeri..dimentico tutto.

e quindi mi son ricordata a cosa collegare il termine fantesca……ma davvero secoli e secoli di disuso.

ma  per le mie orecchie è stato un piacere sentirla.

quanto mi piacerebbe fare un salto nel passato…..ritrovarmi sui banchi di scuola delle elementari e delle medie…..ascoltare la maestra che ricordo ci diceva sempre di non scuotere la testa per dire “no”…mica siamo animaletti!!! o muoverla su e giu per dire “si”…mica sei un asinello!!

quanta poesia in questi ricordi…si ….vorrei tanto che il vento mi sollevasse in  un viaggio nel tempo e mi riportasse indietro…con il grembiulino, il fiocco, la preghiera appena arrivati classe prima di cominciare la giornata, la mensa con il cestino di vimini intrecciato, il bicchiere rosso di plastica…e quella malefica puzzaccia di minestra che odiavo tanto!!!!!

bhè….non si può…ma sono già tanto grata alla mia memoria che mi riporta le stesse identiche sensazioni di gioia, semplicità, candore di bimbi.

 

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