dialoghi

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Un elemento necessario per instaurare un dialogo è la parità:

uomo che parla con uomo.

Se dentro la testa di qualcuno l’idea è

uomo che parla con “essere inferiore”

il dialogo non è un dialogo.

Al massimo possono diventare due monologhi.

In questo mondo di questi tempi è difficile “dialogare” davvero…..molto difficile.

il cielo stasera

altalena

arriva la sera …e lei…..dopo l’ennesima giornata

passata a fare l’inventario dei ricordi,

guardava il cielo…stringendosi per tenere fuori il freddo

guardava il cielo e le sembrava di intravedere luci colorate frecciare lontano….

aveva bisogno di ritrovarsi nella dimensione della poesia del mondo.

nella poesia della luce tremolante di una stella

nella poesia di uno stelo piegato dal vento

di un ramo spoglio d’inverno.

Chissà perchè….ma i rami spogli le portavano subito alla mente la primavera.

le gemme, i rami coperti di foglie…il caldo, l’estate…..l’esplosione manifesta della vita.

e pensa…pensa al coraggio che ha avuto Dio a fare questo mondo.

pensa al coraggio….e pensa che il mondo ne ha bisogno.

Mezzo angolo di cielo

Io non capisco quante anime ho
una ti cerca un’altra dice di no
da quanto tempo non ti sento più mio
io come tanti sono senza…Dio
mi guardo attorno è c’è la realtà
paesi in guerra e storie senza pietà
la tua preghiera invece è solo un fruscio
chiunque uccide un altro è senza Dio
Dove sei
la gente non ne può più
perchè non serve quaggiù
quel mezzo angolo del cielo
da dove guardi noi
un mezzo angolo di cielo
che è solo per gli eroi
ma noi non siamo così
dobbiamo vivere.
Quel bimbo magro non ha fame di te
ne gli interessa di sapere chi è
il padre in cielo che agonizza il suo io
lui soffre piange e muore senza Dio.
Dove sei
la gente non ne può più
perchè non serve quaggiù
quel mezzo angolo del cielo
da dove guardi noi
un mezzo angolo di cielo
che è solo per gli eroi
ma noi non siamo così
dobbiamo vivere.
Quel mezzo angolo del cielo
per quelli come te
ma noi non siamo così
dobbiamo vivere

Anna Oxa