il moto perpetuo delle cose

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oggi ho voglia di stare qui….qui in questo posticino mio dal quale mi sono allontanata per tanto tempo. Come un rifugio nel bosco, un tuo posticino segreto nel quale ritrovarsi ma nel quale un bel giorno trovi un’altra persona al posto tuo. E ti senti derubata di quel tuo “nido” sicuro, di quell’angoletto tutto tuo. Mi è accaduto questo con il blog. Allora….ho cominciato a girarci intorno, a dare un’occhiatina ogni tanto, evitare di perderlo del tutto….in attesa che ritornassi a sentirlo mio.

Ed oggi lo risento mio. …quindi….mi rimetto buona qui, seduta sotto l’ombra di un bell’albero a ragionare tra me  e me e chiacchierare con Madre Natura e il piccolo grande mondo che mi ascolta in questo spazio.

Nella mia vita sono accadute tante cose nell’ultimo anno. Importanti. Se ho imparato qualcosa da tutto quel che mi è capitato è presto per dirlo….me lo dirà il futuro. 🙂

oggi è facile dire: ho fatto esperienza, ho capito questo e quello. Ma non so che conseguenze avrà sul mio modo d’agire futuro. Per esempio ho imparato che quando amo…mi annullo. Pur avendo imparato che sia sbagliato, e l’ho capito bene …non riesco ad amare in modo meno coinvolgente di così. e quindi…in quest’ultimo anno….ho fatto la spola tra Roma e Torino dedicando quasi tutto il mio tempo libero a vivere il sentimento che mi univa a quell’uomo. Bellissimo. I ricordi intensi e bellissimi di quei giorni sono nei miei occhi, nelle mie orecchie, sulla mia pelle. Ma per quanto io abbia fatto, per quanto tutti abbiamo fatto…. non è stato sufficiente. Ho rivissuto scene già viste in precedenza. Ho rivissuto voltafaccia, silenzi, bugie.

Di quest’ultimo anno sentimentalmente parlando porto ricordi stupendi. Sembra strano considerando che ho deciso di “arrendermi”. ma non lo è. Vivere quell’uomo è un’avventura straordinaria. Ma è anche straordinariamente doloroso vivere i suoi allontanamenti. E poi…avendo avuto la possibilità di viverlo più da vicino ho capito tante cose che prima erano occultate da 700 km di distanza. Ho capito quel che mi hanno sempre detto tutti. In questo balletto con due damigelle ed un cavaliere….chi gestiva le danze era lui. Avevo sempre dato la colpa a lei o a me. Sentivo che era la nostra testardaggine a tirare avanti questa storia. Invece ho capito che è lui, è sempre stato lui. Che non aveva mai voluto rinunciare a nessuna delle due. E ci lasciava come nemiche a contenderci suoi pezzi di vita. Non è il primo uomo che agisce così, non sarà l’ultimo. Non gliene voglio in questo momento che sono più serena…anzi….tutto sommato gli sono grata per avermi dato la possibilita’ di vivere quell’amore che avevo sempre sognato. Si, solo un we ogni 15 giorni….ma l’ho vissuto. Ed è stato bellissimo.

Grazie.

Ed ho imparato l’importanza del presente. Oggi lui non c’è. Oggi lui preferisce lei al suo fianco. Va bhè…..fai come vuoi. Sotto questo profilo sono cambiata tanto. La rabbia che provo in certi frangenti è enorme….ma….non mi va più di vivere così. Non l’ho mai voluto. Ci sono voluti anni per imparare a ritrovare la mia gioia di vivere intima.

In questo momento non che mi senta particolarmente piena di gioia…per carità. Nell’ultimo anno le cose non sono andate esattamente bene….a parte le vicende sentimentali. Mia madre comincia ad avere sempre più problemini sia di salute che di solitudine…..e il suo sfogatoio sono io. cosa che per la verità non fa proprio tanto bene all’umore sentire una persona che non fa che lamentarsi continuamente e dirti continuamente le stesse cose….ma che ci posso fare?

e il lavoro? di male in peggio. La società che abbiamo costituito a marzo 2009 risente della crisi generale e degli ultimi anni di mala-gestione del mio ex datore di lavoro che ci ha lasciate in eredità situazioni instabili e semi abbandonate nel mare del suo crescente disinteresse. Alcuni piccolissimi miglioramenti in alcune cose si sono visti, ma in complesso l’aria di instabilità, crisi economica, incertezza è presente appena apro la mattina la porta dell’ufficio…e comincio a respirare ansia dal primo passo varcata la soglia.

vorrei un po’ di serenità, vorrei affetto, vorrei amicizia.

approposito…amicizia. anche qui….ho qualcosina da dire. Dato che per tanto tempo ho cominciato con i fine settimana a Torino…le mie amicizie ne hanno preso atto. e pian pianino hanno cominciato a “dimenticarsi” di me. Giustissimo. Se la risposta ai loro inviti era sempre : parto non ci sono – oppure – non posso venire…debbo sistemare cose in casa perchè il prossimo we riparto….è normale che ti ritrovi allontanata dai loro pensieri. Oggi io dovrei ricominciare a tessere le fila dei rapporti. La sofferenza più grande è stato l’allontanamento di P. una mia amica separata che condivideva con me tantissimo. Invece….palestra, scuola di vela, nuove amicizie…..ed io per lei non esisto più. Me ne dispiace tanto. Ma capisco che anche questo fa parte del moto perpetuo delle cose.

Per amici che vanno….amici che vengono. A. mi è particolarmente vicino in questi tempi. Lo conosco da circa due anni…..per il gioco del Dangeon e mi si è affezionato tanto. No, nessun sogno “rosa”. Ha una relazione splendida con una persona che frequento con lui e mi piace tantissimo  chiacchierare con loro. Sono tra i momenti più belli che Roma mi ha regalato nell’ultimo anno. Gli altri me li ha regalati mio figlio…che ormai è grande e “questa casa è un albergo” ma non gliene faccio una colpa. Anche lui cavalcava l’onda del mio peregrinare su e giu per l’Italia…giustissimo che si è creato una vita fuori casa con amicizie forti e presenti sempre. Anche di questo…da un lato ne sono felicissima…da un lato pago pegno. va bhè….anche questo è normale che capiti….i piccoli cuccioli crescono.

Tutti gli altri momenti belli li ho vissuti a Torino con lui. Tutti. Bellissimi ed indimenticabili. Grazie Frà.

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