oggi c’è il sole

sono sola in ufficio stamattina, fatta eccezione per "Il capo" che è di là.

Le mie socie sono rispettivamente una ad un funerale e l’altra a risolvere problemi di autovettura. Quest’ultima di problemi causati dalle autovetture ne ha fin troppi….già.

Sarebbe una gran brutta giornata anche questa, per  fortuna che oggi invece c’è uno splendido sole in cielo e in uno spicchietto di scrivania dove un po’ di raggi di sole riescono ad arrivare c’è anche un bel calduccio.

io continuo a guardare avanti nella mia vita….cercando di arginare le forti ondate emotive con i momenti di calma piatta e nessun movimento….momenti di stagno e ristagno.

cerco di portare equilibrio insomma.

sabato per esempio è stata una giornataccia…per me e per il mio Piccola Grande Freccia.

La mattina scorse pigra…invece il pomeriggio…….  🙂

avventuroso!

bhè….non l’ho fatto prima, lo faccio adesso e lo riporto qui..nel mio diario…racconto un’avventura.

Sapevo che pgF nel pomeriggio aveva preso appuntamento con i suoi amici per andare a giocare a Softair…ma avevo la testa impegnata in altri pensieri finchè non comincia a fare l’elenco delle cose che gli servivano: occhiali per quando và a sciare, scaldacollo, scarponcini per il fango, tuta ermetica….un po’ contrariata mi metto alla ricerca di tutte queste cose, gliele consegno man mano che le trovo e poi mi rimetto a pensare alle mie faccende fin quando non mi appare sulla porta del soggiorno vestito come quelli che vanno a manifestare contro le riunioni del G8, G9, G10…G fin dove si arriva…..

non aveva un millimetro di pelle scoperta. Quasi quasi faceva paura anche a me.

"ma sei sicuro di andare? piove a catinelle!!!"

"a ma’….ci divertiamo di più e poi come vedi mi son coperto bene"

"ok…ma hai portato dietro cellulare e chiavi? se ti ritrovi zuppo e infreddolito prometti che non fai lo stupido e torni  a casa a cambiarti?" ….io intendevo approfittare di quel tempo libero per passare al centro commerciale e ritirare un libro che avevo ordinato in settimana ed era arrivato….quindi….ero un po’ preoccupata che rientrando non mi trovasse.

"uffa……ok ma’…..le chiavi ce l’ho, il cell pure, stà tranquilla…."

ed io mi metto tranquilla – si fà per dire.

esce lui e dopo poco esco io. Sbrigo la mia commissione al centro commerciale e poi rientro a casa.

Passa poco meno di una decina di minuti – infatti non mi ero ancora cambiata – e mi suona prima il telefono di casa ma non faccio in tempo a rispondere perchè attacca la segreteria e dall’altro capo del filo attaccano …e poi il cell.

" a mà….è successo un disastro! Ti stanno per chiamare i carabinieri…..(!!!!?????!!!!!!) …devi venire subito alla caserma che stà a via pinca pallina. C’hanno arrestato perchè giocavamo….vieni subito!"

Ora…io ho una qualità: sotto pressione dò il meglio di me.

è quando sono costretta a stare sotto giri che il motore mi dà problemi…ma sotto pressione tutta la mia capacità di razionalizzare ed agire scatta sull’attenti.

ero già pronta perchè ero appena rientrata, verifico di avere con me cellulare e documento di riconoscimento ed esco immediatamente. La via non so dov’è…ma so cavarmela, conosco la zona e troverò qualcuno per avere indicazioni.

In meno di 10 minuti sono alla caserma…entro e ti trovo all’ingresso tutti ‘sti ragazzetti. Tutti più alti di un metro e ottanta che pensarli piccoli e ancora così "tenerelli" ti crea qualche problema di "incoerenza" tra misure del corpo e misure di acquisita maturità che invece dai 15 anni in su millantano di aver conquistato.

Sono il primo genitore ad essere arrivato e vengo fatta accomodare in una stanzetta con il mio piccolo grande uomo.

Di là dalla scrivania un carabiniere…forse un maresciallo…chi lo sà? non me ne intendo. Faccia doverosamente torva e seria…mi mette al corrente dei fatti.

Una signora ha chiamato i carabinieri perchè ha visto un gruppo di uomini coperti fino ai denti che si sparavano in mezzo al fango sotto la pioggia.

a ridirlo così…..giuro che mi vien da ridere….ma se ripenso alla vista di Piccola Grande Freccia pronto per uscire capisco il suo sconcerto e la sua paura.

e qui la racconto come me l’ha raccontata F: si sono visti arrivare di fronte un po’ di carabinieri che gli hanno intimato "giù le armi e in alto le mani"!

in meno di mezzo secondo F aveva gettato l’arma a terra (meglio definirla pistola giocattolo….), si era

scoperto il volto e alzato le mani. Probabilmente ha rischiato anche di farsela sotto….ma questo non me l’ha detto.

Il più grande, l’unico maggiorenne nonchè proprietario delle armi giocattolo se l’era data a gambe nel frattempo.

Tutti presi, caricati sulle macchine dei carabinieri e portati in caserma.

in pratica la questione era che quel tipo di gioco è soggetto ad una serie di norme cautelative….e mentre il maresciallo mi spiegava a me tornava in mente che tra le mie milleeuna letture avevo letto anche di questo….più lui entrava nei particolari più nella mia testa si riaccendevano informazioni acquisite e messe da parte immediatamente dopo la lettura….tanto….qualche anno fa chi ci pensava che mi sarebbe servito conoscere le regole per giocare a softair?

zona delimitata, avvisare il proprietario dell’area dove si intende giocare e soprattutto….avvisare la polizia o i carabinieri.

senza contare che il proprietario delle armi giocattolo aveva anche provveduto a rimuovere quel talloncino rosso che sta alla fine della canna e rende immediatamente riconoscibili le armi giocattolo da quelle vere.

Insomma….ho firmato per riprendermi l’affidamento di mio figlio e ce ne siamo tornati a casa.

Non ero arrabbiata….assolutamente no. Anzi…tutto sommato contenta che tutto si fosse risolto senza grossi"danni" dato quel che le notizie di cronaca spesso di riportano.

Lui mi aveva informato di cosa era andato a fare e non si era trovato male come due suoi amici che appena presi si erano messi a piangere nella macchina dei carabinieri che tra l’altro ci sono andati con la mano pesante facendogli rilevare che la mancanza del "bulloncino" rosso li avrebbe autorizzati a sparargli addosso in caso di comportamenti imprevedibili da parte loro…insomma…li hanno spaventati ben bene.

Mi sono magari chiesta come mai in questo caso in cui non c’era niente di male la sicurezza ha funzionato e invece se magari erano un gruppo di ragazzi ben vestiti che dietro alla cunetta portavano una ragazza per violentarla non ci faceva caso nessuno e nessuno avrebbe chiamato i carabinieri.

e ancora una volta mi rispondo che …..spesso sono eventi microscopici che portano grandi conseguenze.

ma per piccola grande freccia la giornata non era ancora finita.

dopo aver preso un analgesico perchè la testa gli scoppiava per le emozioni del pomeriggio…per scaricarsi la sera voleva passarla con i tranquilli amici dell’oratorio.

e pure qui…..la giornata aveva altre emozioni da raccontare. Riaccompagnando le ragazze a casa hanno assistito a tre incidenti d’auto e in due di questi erano vicinissimi dall’essere coinvolti.

commento di piccola grande freccia alla fine della serata ….stava male e quasi sotto choc "ho visto la morte in faccia tre volte in questa giornata".

ancora oggi quando lo racconta sbianca in viso….piccoli passi sulla strada per diventare grandi…..quante disavventure ancora la vita gli riserverà?

l’importante è fare di ogni esperienza tesoro per i giorni futuri….questo è l’importante.

e capire quanto è importante apprezzare la vita in ogni istante…..godere degli attimi di sollievo quando i momenti peggiori passano, aiutare gli altri nei momenti peggiori perchè….siamo tutti piccoli e fragili esseri umani.

🙂

buona giornata mondo!

 

 

 

 

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