dieci mesi

 

sono passati dieci mesi di questo 2008….mi sembra ieri il 31 dicembre dell’anno scorso….con i sogni che avevo….e i miei limiti: il mondo era davvero molto piccolo per me allora….invece adesso è immenso…sconfinato….come questo prato fiorito e questo infinito cielo azzurro…

sono passati dieci mesi e quest’anno è stato veramente un anno da ricordare….e non è ancora finito!!!

…già…non è finito….ho tanti sogni e progetti….tanti…e ogni volta che ci penso sorrido e mi vien voglia di scattare in piedi e darmi da fare….ho così tanto da fare….non vedo l’ora!!!

i mesi trascorsi……….già….apro lo scrigno del cuore e vediamo cosa c’è.

non capita spesso nella vita di vivere in tre giorni la divina commedia al contrario: paradiso, purgatorio e inferno.

un paradiso fatto come debbono essere i paradisi…quelli terrestri.

fatto di fragile cristallo….un errore, una svista, un impalpabile nulla rende tutto particelle che si librano nell’aria e tu resti senza…non fuori. senza.

il paradiso non esiste più….ed è in questi momenti che dubiti di te stesso….delle percezioni provate.

già…l’inferno resta alla fine….quando sei solo con te stesso dopo aver appena respirato l’aria sulla vetta del sogno e poi….svanisce tutto come se fosse stato solo un sogno frutto della tua fantasia….

invece fai fatica a renderti conto che era vero….che non eri sola a viverlo.

ogni tanto in questi mesi prendevo tra le mani un mazzo di chiavi.

è vero.

consistente.

freddo e duro metallo.

non è un sogno…non sognai.

ma non sognai neppure quando un corvo nero con ali di morte spezzò la fragilissima realtà.

e non sognai neppure quando voce di donna mi attraversò il cuore da parte a parte….fin quando la lama non spuntò dall’altra parte del mio petto.

non era sogno…..era vita….the dark side of the moon-life.

la vita "gran signora" come canta Renato….

e fu allora che….la bilia cominciò a rotolare…e come tutti sappiamo si ferma solo

quando è arrivata in fondo.

come descrivere il fondo?…mi aiuta Emily….sempre lei.

 

" Dopo un grande dolore, i sensi solenni s’atteggiano –

come tombe i nervi siedono cerimoniosi –

Il cuore, irrigidito, si chiede: fui io a sopportare

e fu ieri, o secoli addietro?

 

Meccanici si muovono i piedi,

percorso di terra, di aria, di nulla –

un cammino legnoso,

che va a caso,

una pace di quarzo, come pietra –

 

Questa è l’ora di piombo –

che ricorda chi sopravvive

come gli assiderati, la neve –

Dapprima a sensazione di freddo – poi lo stupore –

infine la resa."

 

dopo questi eventi….feci una scelta.

e come sempre…scelsi la via dell’Amore.

l’amore sublime…..più alto.

il silenzio.

scelta difficile, faticosa…

l’amore non è sempre uguale, non è statico,

ma mutevole.

e capisce il bene ultimo dell’amato e se ne appropria

indossandolo sui pensieri, sui gesti, sulle parole.

e se poi…amore per l’altro e amore per se stessi coincidono…

è un po’ più facile percorrere la strada del silenzio e dell’abbandono.

 

perchè la strada del silenzio…

si apre lentamente il cammino su un mondo nuovo.

un mondo nuovo per noi stessi..intimamente per noi.

e diventa libertà…..

e a colpi di macete nella giungla della solitudine…

ho trovato fiori dentro di me…..

"tulipani"…in un giorno di lacrime…un giorno uguale, un giorno diverso.

fiori per me stessa da me…fiori che non appassiranno mai

se non sarò io a dimenticare di prendermene cura.

se non dimenticherò o trascurerò di prendermi cura di me.

….se mi ascolterò nel silenzio…nel silenzio che creo

dentro e intorno a me….piccole oasi temporali nelle quali mi

rigenero.

non è più un vociare confuso, non è più grida o parole

accavallate le une sulle altre…no.

il silenzio è una culla pronta ad accogliere i lievi suoni che

non udivi prima.

il fragore di una goccia d’acqua che cade.

il "battito animale" del tuo cuore….come rombo di tamburi.

i sussurri del vento……tintinnii di foglie di platano e stormire di fronde.

e senti la gioia…non la voce dei bambini…no…senti qualcosa in più…

la gioia che c’è nel loro rincorrere momenti di gioco…..

e se ascolti bene…udrai la voce dei tuoi ricordi…tu bambino che giocavi…

ridevi….il mondo era tutto in quel momento…senza altrove, senza ieri o domani.

è questo il bello di essere bimbi sereni….vivere l’attimo per quel che è con pienezza. 

e senti la fatica della corsa dietro la palla…

poi….nel silenzio puoi sentire il muto urlo del singhiozzo di sofferenza

di alcuni sguardi bassi che ti passano accanto….

e poi…il silenzio ha un’altra peculiarità: dilata il tempo.

mi coccolo la mattina della domenica…quando tra le mura domestiche

è tutto silenzio…..con un caffè pieno d’amore.

???vi chiedete com’è?

è amarsi, coccolarsi, prendersi cura di se.

scegliere con cura la tazzina, girare il caffè nella tazzina come se fosse il primo o l’ultimo

caffè della vita….e berlo come se foste la regina d’inghilterra servita a Buckingham Palace.

ho imparato anche questo in questi dieci mesi….e non lo dimenticherò più.

dare valore a tutte le belle cose semplici della vita.

dare valore….attribuire importanza a tutte le cose che facciamo nella fretta perdendo il gusto

di assaporarle.

come sempre…..scegliere di amare….

ci fa trovare amore in noi stessi.

andando incontro agli altri troviamo non solo gli altri…

troviamo noi.

l’amicizia si offre….non si chiede…è così che troviamo anime che stringono la nostra mano

e diventano sostegno reciproco per le difficoltà da affrontare.

e …

"che l’amore è tutto ciò che c’è,

è tutto quello che sappiamo dell’amore;

è abbastanza, il carico in teoria

proporzionale al solco."

in questi dieci mesi ho anche vissuto un’avventura straordinaria…..per me!

il mitico viaggio a Barcellona….ed è stato bello farlo con una cara amica, e un gruppetto di amici, alcuni "compagni d’arme"  e poi..heheheh…essere raggiunta da E e da mio figlio..bello!!!

ma a parte il viaggio in se…..è stata la scelta di farlo la cosa più straordinaria.

per la prima volta nella mia vita….ho fatto qualcosa di cui sentivo di aver bisogno io.

all’inizio fu quasi una specie di fuga….fuga da ricordi all’epoca ancora troppo presenti.

un’evasione.

poi….arrivò il pentimento…."se potessi non andrei"….il ripensamento.

ma..heheheheh…dopo il ripensamento la consapevolezza.

andare per fare qualcosa per me…godermi un regalo per me stessa.

è stato…..bellissimo.

heheeeheheehheh…non dimenticherò mai il costo fisico…hahhahahahah….le dimensioni

dei miei piedi al rientro faranno storia nel gruppo dei partecipanti…  🙂

ma feci il pieno di felicità, di bellezza, d’arte, d’amore.

già…dimenticavo: mi innamorai letteralmente di Gaudì.

del suo rapporto con la natura….. "il mio maestro è l’albero del giardino di fronte alla mia finestra".

…un po’ come me….Gaia – in tutte le sue manifestazioni di vita – è la mia fonte di rigenerazione,

di comunione con me stessa ed il mondo intorno.

in questi mesi ho ammirato con l’orgoglio di una madre mio figlio dare il suo primo esame….e andarne fiera…sentire gli applausi per le sue esibizioni "artistiche"….l’ho visto trasformarsi da bambino ad adolescente e crescere un numero folle di centimetri in un batter d’occhio!!! le sue prime scelte da adulto (mi vien da ridere…..ma forse è davvero una metafora della vita…si sceglie quel che ci fa comodo molto spesso….a discapito di ciò che è giusto…..ma confido che lui in futuro sappia fare scelte più profonde quando saranno  messe sulla bilancia le sue, solo le sue, convinzioni).

in questi dieci mesi…ho imparato a dire no e a dire basta.

è importante saper dire queste due paroline….a se stessi e agli altri.  🙂

dire no a ciò che ci fa male….è preservarsi…è volersi bene….è rispettarsi.

….e poi…..in questo mio anno a stagioni alterate……dopo l’estate, dopo l’inverno, dopo l’autunno….

adesso è primavera.

le stagioni della mia anima hanno seguito il vento…le emozioni….che ora fluttuano leggere in una dolcissima primavera.

anche le porte alla primavera le ha aperte l’amore….amore per la lettura, per la bellezza, per la condivisione della ricerca di se stessi e il rispetto della necessità di solitudine, di spazi propri….

di proprie vite e proprie favole…..favole vere nella vita di tutti i giorni…..e aspetto e ascolto il lento sbocciare di fiori in questa meravigliosa primavera…..è gioia..profonda ed intima gioia!

è novembre…..il primo giorno di novembre…ma "nel mio cuore" è primavera.

grazie a questi dieci mesi….grazie a chi mi è stato vicino…grazie a chi mi ha ascoltata, sopportata, incoraggiata…. in "estate"….questa estate…breve ma intensa…. , in "inverno"….a passarmi coperte e coprirmi dal freddo gelido….,in "autunno"….per la pazienza di raccogliere foglie secche e preparare la rinascita …. e in questa mia primavera…..grazie a chi mi ha aiutata a riaprire le finestre alla primavera che rinasce intorno a me sfiorandomi caviglie e polsi.

 

 

 

 

3 risposte a “dieci mesi”

  1. grazie a te per come sei. Per quello che dai, anche in un blog fatto di parole, ma sono parole che vengono da dentro, si sente. Ed è questo che fa bene a chi come me, passa e legge.
    Ti abbraccio forte, felice di sentirti così e un bacio anche a Piccola Freccia che sta diventando un uomo e sono sicura che sarà un uomo speciale.
    Ciao

  2. Buon martedì, innanzi tutto! Leggo che novembre è iniziato con ricordi, riflessioni, un pò di malinconia ma anche con decisioni importanti: godersi ogni attimo del vivere. Di solito questo è il “regalo” che lascia una grande sofferenza.

    Il dolore ci costringe a fermarci e riflettere sulla nostra vita. Non solo su quella presente, ma anche su come l’abbiamo condotta fino a quel momento e come vorremmo condurla in futuro. Ci si ferma, perchè il dolore è una tappa forzata anche se necessaria. E poi il dolore, se ti trova “aperta”, ti cambia. Lentamente. Insegna che è proprio così che le cose avvengono, in realtĂ , e che è proprio così che devono avvenire: lentamente. Perchè ogni cellula del nostro essere se ne impregni completamente. Fin quasi a diventare la vita stessa che scorre. Prenditi il tuo tempo, i tuoi ricordi, le tue stagioni. Senza fretta. La vita non ha fretta, contrariamente a quello che sostiene qualcuno. Anche quando il tempo sembra breve…

    🙂

  3. Nel silenzio l’amore nel silenzio il dolore nel silenzio l’oblio. il silenzio amplifica e dilata spazio e tempo, il silenzio è il mio regno. Lupo

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