ricetta per…distruggere un uomo

cari lettori…oggi parliamo di una ricetta.

chiedo scusa anticipatamente se non è completa ….ma non è una mia ricetta….ho solo visto

mentre veniva preparata.

dunque…si prende un uomo….normale più o meno.

anzi….se è un uomo sensibile, buono e fragile…meglio, la ricetta è più sicuro che riesca.

Poi….attaccatevi alle sue costole senza lasciarlo un solo istante….e fategli pensare

che senza di voi non possa neppure respirare….se vi applicate ci riuscite.

poi….quando per caso un giorno lui tenterà per "n" motivi di liberarsi di voi….

bhè…cominciamo ad aggiungere uno degli ingredienti principali: i ricatti.

mi ammazzo, senza di te non posso vivere….e cose così…vedete voi cosa vi riesce meglio

ed è più adatta all’uomo che intendete distruggere.

dimenticavo…se per caso avesse un’altra persona alla quale lui possa far riferimento per

liberarsi di voi….ogni mezzo è lecito per togliervela dai piedi…altrimenti capirete…la ricetta

non riesce bene.

quindi…tranquille/i….usate ogni bassezza umana conosciuta….non preoccupatevi perchè nel

frattempo il lavoro di destabilizzazione dell’uomo comincerà a fare i suoi effetti e lui non saprà

che fare.

e qui…l’opera d’arte: ritorcete a questo punto contro di lui il suo stesso buon cuore: vedi? sei

un indeciso, un bambino, non sai cosa vuoi dalla vita…ci penso io!!!…anzi…se non ci fossi io!!!

carissime/i….a questo punto direi che la ricetta è pronta.

quando lui…non sarà più in grado di decidere, di capire, di progettare seriamente….

bhè…complimenti.

avevate conosciuto un uomo…..e con …direi bastano 3 anni di lavoro….(se vi applicate….)

alla fine vi ritrovate con un bel bambino che corre da voi….il "vostro bambino".

buon appetito.

 

(mi scuso nuovamente per la mancanza di particolari …potrei aggiungere finte gravidanze,

malattie psicosomatiche, vittimismo continuato,…(tipo problemi economici….o altro….problemi

famigliari o difficoltà di realizzazione nel mondo del lavoro…vedete voi)…ma insomma….penso abbiate capito

ops…dimenticavo…se poi il destino vi dà pure una mano con una malattia di lui nella quale voi e solo voi potevate essergli d’aiuto ed ogni occasione è buona per rinfacciarglielo…bhè…cavoletti….se la

ricetta non vi riesce siete proprio scarsini)

 

 

post scriptum: se non vi piace questo tipo di ricette….e per caso siete

costretti ad assistere impotenti – perchè siete mamme prima che essere donne e questo comporta alcune rinunce comportamentali importanti –  Dio abbia pietà di Voi e della sofferenza che provate ad assistere al risultato e esserne contemporaneamente vittime.

 

 

3 risposte a “ricetta per…distruggere un uomo”

  1. sei un indeciso, un bambino, non sai cosa vuoi dalla vita…ci penso io!!!…anzi…se non ci fossi io!!!

    queste frasi le ho gia sentite… 🙂

  2. Mamma che catastrofe! In effetti gli ingredienti ci son tutti per distruggere un uomo…devo ancora capire come mai questa decantata fragilità maschile che una donna vuole toccare con mano, sentirsi comunicare e in essa coinvolgersi, ad un certo punto, per meriti o colpe o fatti che ancora devo definire, diventa indecisione, infantilismo, mancanza di direzione e di sostegno. Forse ciò che è più fragile in un uomo è la tendenziale incapacità di riprendersi una volta denudato nella sua profonda fragilità e il bisogno del conforto di chi spesso invece ha bisogno di essere a sua volta confortato….chissà: forse ci vorrebbe un uomo…. una donna…..

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