per te


In un mondo che
non ci vuole più
il mio canto libero sei tu
E l’immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s’innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d’amore
di vero amore
In un mondo che –
prigioniero è –
respiriamo liberi io e te –
E la verità –
si offre nuda a noi e –
e limpida è l’immagine –
ormai.
Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s’alza un vento tiepido d’amore
di vero amore
E riscopro te
dolce compagno che
non sai domandare ma sai
che ovunque andrai
al fianco tuo mi avrai
se tu lo vuoi
Pietre un giorno case
ricoperte dalle rose selvatiche
rivivono
ci chiamano
Boschi abbandonati
e perciò sopravvissuti vergini
si aprono
ci abbracciano
In un mondo che
prigioniero è
respiriamo liberi
io e te
E la verità
si offre nuda a noi
e limpida è l’immagine
ormai
Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s’alza un vento tiepido d’amore
di vero amore
e riscopro te…

grazie per tutto il bello che mi dai….
nuove sensazioni, giovani emozioni
si esprimono purissime in noi…

Una risposta a “per te”

  1. trovato in giro nel mare magnum della rete…ricopio qui per non perderla.

    Come si fa, come si fa a spiegare la sensazione di respirare dopo un soffocamento? Di sentirsi grati dopo l’abisso, beotamente gioiosi, e anziché godere di tutto questo, vedersi piccoli e colpevoli di esserci stati dentro fino in fondo? Di sentirsi stupidi se ci viene voglia gridarlo al mondo? La luce, la luce dopo il vortice che ti stringe lo stomaco e la testa, la voglia di piangere senza darsi il permesso di farlo, la boccata d’ossigeno dopo un tunnel chiuso che si scava con le mani nude e sanguinanti; l’orrore, la solitudine, la paura, la paura della paura, l’attesa e l’angoscia, il groviglio lento ma improvvisamente deciso e vigoroso che ti lega mani e piedi. Calore dietro le braccia, sulle spalle, nella testa.
    Poi una voce, e tutto scompare.
    Fino alla prossima volta.

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