due chiacchiere


stamattina ho fatto due chiacchiere interessanti al solito bar con un ragazzo che conosco perchè lavora lì vicino, ci vediamo tutti i giorni all’ora del caffè ed abbiamo delle amicizie in comune.
Una volta andai a sentirlo cantare…lui suona e canta in un gruppo.
Stamattina ero in vena di far due parole…quindi oltre il normale ciao accompagnato da un sorriso gli ho chiesto “come và con il gruppo?”
Per inciso…questa voglia di interessarmi ad altro che non siano i soliti pensieri “franchiani” mi piace molto, tra l’altro…sono ben 5 giorni oggi che “dimentico” di prendere gli antidepressivi la mattina.
Ma torniamo a stamani: lui mi rivolge una specie di sorriso enigmatico e mi dice che è finita.
resto un po’ di stucco…e gli chiedo chiarimenti…difficile che chi ama e soprattutto fà musica rinunci ad essa…
la musica per chi l’ama è una parte di se stessi…una manifestazione dei bisogni dell’anima, cosa che mi ha spiegato Franco.
in pratica questo ragazzo mi dice che non sente più l’intesa che c’era all’inizio, ed ha voglia di fare nuove esperienze…doveva solo trovare il modo di dirlo ai suoi amici-compagni di musica.
allora mi è venuto in mente un parallelismo evidente.
parlava dei suoi compagni come di una fidanzata.
non riusciva a trovare il modo di dirgli che era finita…che non provava più le stesse cose.
e ci siamo messi a parlare quasi con sottintesi, evidenti sottintesi.
è giusto lasciare qualcosa in cui non credi più.
bisogna credere in quel che si fà…vivere le emozioni…non lasciare che la vita ci trascini dove vuole lei.
è come stare con una donna che non ami…è avvilente, è come prostituirsi.
certo…diceva lui…per un uomo la componente “attrazione fisica” è molto rilevante…ma da sola non basta.
sono storie che non portano da nessuna parte se non c’è amore.
….in quei momenti ovviamente pensavo a Franco.
ed un pensiero è sbocciato: qual’è la storia che non porta da nessuna parte?
quella che stà vivendo con la sua nuova “collega, compagna, convivente, amante, ecc…ecc..” ma che a me (ed anche a lei) ha detto di non amare, anzi, di non aver mai amato, ma che cmq….non sà perchè ci stà, e cmq è meglio che stare soli, e che comunque mi vuole bene..e che cmq…bhò.
oppure era la storia che viveva con me? cosa l’ha portato a comportarsi in quel modo ad aprile? …mi ha messo ai margini della sua vita, anzi…me ne ha messo letteralmente fuori…pur continuando (dice lui) ad amarmi.
bhò.
e poi…un mese fà a parlare di avere dei figli insieme…e poi…ti amo ed amo solo te…e poi…di nuovo sbattuta fuori…
avrebbe bisogno di restare solo e capire…ma non lo vuole con tutte le sue forze…ed è come se avesse deciso di continuare a suonare in un gruppo…così…tanto per farlo.
si stà buttando via…ma solo lui può decidere di non farlo.
Stanotte gli ho mandato un sms:
“sogni rosa pp, io non rinuncio a sognare, a credere in ciò in cui credevo. Non perdere i tuoi sogni Franco, forse non si realizzeranno, ma perchè impedire al cuore di battere? Perchè soffocare la musica dell’anima e diventare freddi ed aridi? Non vergognarti, non aver paura di sognare…chi non sà farlo non può capire. T A”
ovviamente non mi ha risposto, ma io stò qui a chiedermi: ma non è che sono una stupida a 360°??
e se lui invece stesse – se non benissimo – cmq bene in questa situazione?
e poi…anche pochi giorni fà mi sono sentita ferita.
era giovedì della settimana scorsa. Lo chiamai di sera e mi disse che era a casa dei suoi (ovviamente con lei) a rivedere dei suoi vecchi appunti. Aveva detto che voleva farlo con me…perchè l’ha fatto con lei?
Mi ha risposto che era una cosa che voleva fare…per lui alla fin fine non era importante con chi.
mi ha fatto male.
certo…in confronto ad altre cose è come aver ricevuto una bernoccolata sul naso invece di una pugnalata al cuore o un calcio nello stomaco..cmq mi ha fatto male…e ti chiedi: cosa è rimasto della sua capacità d’amare, della sua sensibilità, del suo condividere i sentimenti degli altri, della sua capacità di empatia, come mai non lo sento più parlare della sua amatissima musica?
questo era l’uomo del quale mi innamorai.
dov’è oggi? chi è oggi?
cmq io comincio a stare meglio…ho sempre momenti “brutti”…ma và meglio, molto molto meglio…Angy reloads.

3 risposte a “due chiacchiere”

  1. Bello il tuo post.La cronaca meno.I tuoi interrogativi sono spesso anche i miei.Il tempo e la ragione spesso sono determinati.Con amiche che poco tempo fa erano di un pesante oggi si scherza e si progettano comuni avventure.

  2. Ciao Angy reloads
    alcune cose della vita sono come il fiume una volta fatto il letto tra un’ansa e l’altra vanno diretti al mare, x alcuni fiumi c’è nel proprio cammino un bel lago o una brutta diga, ma
    il mare arriverà, prima o dopo.
    Un abbraccio ed un sorriso 🙂
    Enrico

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