Renato

….
Poi un pensiero si fa strada,
Nella mente mia annebbiata,
Non si può più rimandare.

Vengo aspettami realtà,
Fra un minuto sono la,
Nell’archivio della mia coscienza.

Mille schede, date, nomi,
e sentenze ormai scadute,
tutte ormai da rivedere.
C’è del giallo, della muffa, un profumo di rimorsi,
ragnatele di opere buone.
Le occasioni già perdute,
mille amori consumati,
chiusi a chiave in un cassetto.
…nell’archivio della mia coscienza!
…nell’archivio della mia coscienza

C’è un veliero impolverato
che da piccolo chiamavo con il nome di Speranza.

C’è una foto in cui sorrido,
dove un tarlo ha fatto il nido,

io mi riconosco appena…
Poi…mi trovo fra le dita,
una pagina sbiadita,
un’antica primavera…
nell’archivio della mia coscienza…
nell’archivio della mia coscienza..

Torna a un tratto il buio pesto,
Ora so, non mi conosco,
– Io mi sono perso altrove –
Nei sorrisi di cartone,
nella macchine a gettone,
in un Dio fatto di stracci….
Non è un sogno ed ho paura,
Cerco in me una via d’uscita.
….Finalmente sono fuori….

Renato c’è sempre quando sono arrabbiata con la mia vita,
quando sento che vorrei spaccare il mondo e rifarlo,
e quando non sò più se ho la forza di sognare ancora….
per cercare la voglia di non arrendermi, non arrendermi mai.

2 risposte a “Renato”

  1. quando abbiamo bisogno di un aiutino c’è sempre una canzone che ci accarezza il cuore …. sembra fatta per noi ….. la acoltiamo e riascoltiamo … fino a stordirci

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