ho sognato ad occhi aperti


ho sognato ad occhi aperti…
ho sognato che ero al solito supermercato…quello che era il nostro supermercato, dove mi hai convinto a prendere la tessera per la raccolta punti, dove andavamo insieme a fare acquisti quando venivi, quello dei bip bip bip della cassa quando mi chiamavi la sera, quello dove la commessa ti accompagnò nel ripostiglio hihihihiihi, dove avevi trovato l’erba per i gattini di tuo fratello….
Non ti pensavo…stavo cercando un regalo per una mia amica.
ho sognato che ad un tratto ha suonato il cell….pensavo fosse E. invece vedo il tuo nome.
ero serena…stranamente serena.
bhè…diciamo che stò molto meglio.
non dormo molto, ma qualche ora è sempre meglio di niente…ho ripreso a mangiare…anche troppo per la verità.
ogni sera faccio qualcosa per riempire la testa d’altro che non sia tu…
ma la notte no…tu torni prepotente la notte nei miei pensieri, nei miei sogni di interminabili dormiveglia.
Ho trovato un piccolo rimedio anche per quello…divoro libri.
ieri sera ho preso l’ultimo pubblicato di Dan Brown “La verità del ghiaccio”
e stanotte ne ho letto quasi un quarto.
ho sognato di risponderti tranquillamente…l’ultima volta che ci eravamo parlati era nata come al solito una discussione.
ti avevo chiesto come stavi…e tu: male.
e questo mi aveva fatto reagire con rabbia.
lo sò che stai male senza di me…ma allora perchè ci stai?
questo non te l’ho detto…non voglio e non devo dirtelo.
ti ho solo detto che non voglio sentirtelo dire…che stai vivendo la vita che hai scelto e non accetto che tu dica che stai male.
ed ho ricominciato a recriminare….per fortuna il lavoro ti ha richiamato ai tuoi mille impegni e ci siamo salutati, prima che potessimo scambiarci dolore, rabbia e tristezza.
ho sognato che mi sono messa a parlarti di borse, abiti, della scuola di ballo….e tu mi ascoltandomi cominciavi a rilassarti…parlavamo tranquillamente come tanto tanto tempo fà.
ho sognato che ad un tratto…le nostre parole, la nostra voce era diversa, era tornata quella di un tempo…morbida, intervallata da piccole risate.
ho sognato di sentirti dire che ti sentivi rilassato come non ti capitava più da tanto tempo…
ho sognato di sentirti sorridere…
ho sognato che ad un tratto respiravamo in due mondi diversi la stessa aria e sopra di noi brillava l’identico pezzetto sorridente di luna.
ho sognato che la stessa magia ha avvolto entrambi e ci siamo trovati a desiderare di stare insieme.
ho sognato di dirti che avrei voluto portarti con me in riva al mare al porto, nell’ansa dove il piccolo faro riflette i suoi fasci di luce intermittente…e tu mi hai detto con un filo di voce che era il tuo posto preferito quando solitario aspettavi che io potessi stare con te.
ho sognato che mi hai detto che avresti voluto essere accanto a me in quel momento…in macchina a parlare.
ho sognato che la dolcezza che si stava creando era la stessa che impregnava il nostro Noi ed i ricordi hanno prepotentemente preso il comando dei pensieri.. mi hai chiesto se ricordavo il nostro primo incontro…la magia che avevi creato per me…come potrei dimenticarlo?
ho sognato che sono riuscita a non perdere il controllo quando abbiamo parlato di lei…non ho perso il controllo quando mi hai detto cosa rappresenta lei per te.
la tua fidanzata – ti ho apostrofato io…e tu: cosa intendi per fidanzata?
ho sognato di averti detto che lei ha quello che voleva…e tu…no, non ha quello che vuole.
ho sognato la tua voce dirmi che anche se non ci sentiamo per una settimana, per un mese…i tuoi sentimenti, i tuoi pensieri…tornano da me.
e queste parole mi hanno fatto respirare finalmente un po’ di pace.
non sarei mai riuscita a capire come avevi potuto cancellare tutto…non avrei mai potuto capirlo.
ho sognato che mi hai chiesto con una voce profonda e dolcissima: ma davvero vuoi che ti spedisca quelle cose?…ti ho risposto: io voglio davvero solo che tu capisca cosa vuoi. Tu: hai ragione.
ho sognato che ho dovuto ripeterti diverse volte che era ora di andare…ma come tanto tempo fà…non riuscivi a chiudere il telefono per tornare alla tua vita.
la famosa vita che non vuoi…che non ti piace…che non ti fà stare bene ma che incomprensibilmente per me hai scelto.
tanti comprenderebbero perchè fai quello che fai…io no.
E non perchè in questo modo noi non siamo noi…ma per i nostri ideali, per i sogni che avevamo, per il nostro modo d’essere..due persone che credevano in qualcosa di grande, di diverso, di profondo, di vero.
ho sognato di dirti che non era giusto che provassi le sensazioni che stavo provando e tu mi hai detto che invece era giusto…perchè erano le stesse sensazioni che provavi anche tu.
ho sognato ad occhi aperti che il nostro sentimento che ho paura ora di chiamare amore (per il profondo rispetto che nutro per questa parola) era tutto là…ancora perfetto, pieno,dolce, avvolgente, un po’ pazzo…come siamo un po’ pazzi noi.
ho sognato ad occhi aperti…e ad occhi aperti ora sono sveglia….e la realtà è…..che sono sola, forse tu mi stai pensando da qualche parte, come mi hai detto nel sogno, forse…o forse sei tra le braccia di lei…ed io semplicemente non esisto in questo momento.
ma come è stato bello….
come è bello sognare…sognare in due lo stesso sogno.

la ragazza dagli occhi di sole


07.04.2005 19:29
MV sms:
“come và? ti sento ….”
ti avevo mandato un sms l’altro ieri notte, poche righe.
e tu…ieri…tutto il giorno il cell spento…
appena l’hai acceso hai letto il mio mess e mi hai risposto così.
mi capisci…da poche parole avevi capito che
ero strana…mi senti….strana.
Avrei voluto risponderti con 100.000 sms diversi
-come va?
ora che ti leggo…và bene.
-come và?
mi manchi da morire.
-come và?
vorrei poter dimenticare che esiste un mondo
che mi tiene legata con invisibili fili d’acciaio..
e correre da te ….e tu mi riporteresti a casa.
mi diresti che non devo fare follie…
o forse mi diresti di nuovo:
se devi rovinarti la vita…allora fallo con me.
no…non lo faresti mai…non puoi…
non è quello che realmente vuoi…lo sò, lo sento,..
sò che vuoi il meglio per me..mentre io continuo a chiedermi qual’è,
cos’è questo meglio.
-come và?
và bene, se sò che stai bene,
và male, se sò che stai male,
e se non sò come stai….non vivo…semplicemente sopravvivo.
-come và?
và che se c’è il mio angelo custode da qualche parte…
deve darsi da fare
-come và?
và che senza te…non và.
-come và?
cerco di imparare di nuovo a vivere…cerco di far pulsare il cuore…
ma lui sussulta ed esulta solo se per un istante tu lo sfiori con
il pensiero.
-come và?
và che ho provato a non romperti con i miei “problemi esistenziali”
quando c’era lei che aveva tanti problemi veri…lei che aveva realmente
bisogno di te…non io… io che dal tuo punto di vista mi comportavo
come una stupida bambina viziata…ed io mi sono richiusa su me stessa,
sul mio dolore…le mie crisi d’astinenza da te…le mie crisi monomaniache
-come và?
và che lo sai…ho provato a dare la possibilità ad un’altra persona
stupenda di fare breccia nel mio cuore….ma…..
pur avendo lasciato la porta aperta…non ce la fà ad entrare ….
tutto il mio cuore è già occupato.
si…aggiungo altro spazio…ma ogni volta che amplio le dimensioni
del cuore tu prima o poi ti accaparri la parte più grande…agli altri restano
le briciole e si fanno bastare quelle come è successo stanotte.
-come và?
và che ho voglia di parlare con te….
parlare come una volta…ore ed ore
anche solo a sentirti raccontare di lucertole che fanno l’amore…
o ascoltarti mentre mi istruisci sull’idioma che si parla dalle tue parti.
và che voglio sapere come stai, cosa fai tutto il giorno…voglio sapere
se mi pensi…voglio sapere se lei ti manca…voglio sapere cosa hai
preparato per pranzo…magari uno dei tuoi sughetti stranissimi.
voglio aiutarti a decidere quanti panini preparare per il viaggio
voglio ridere perchè secondo te pago i pomodori delle cifre spropositate
voglio sentirti giocare ai tuoi amati videogiochi…ed essere felice perchè
tu sei diventato Console!!!!
và che vorrei sentire di nuovo scorrere l’acqua nella tua vasca da bagno e tu che ti immergi e ti immagino mentre fai le bolle…e mi racconti che le mensole le hai fatte tu
-come và?
và che vorrei prendere un enorme pennello e sul muro di fronte
casa tua scrivere SEI LA COSA PIU’ BELLA DEL MONDO …
và che adesso non vorrei ricordare che sono tante le donne che pensano
la stessa cosa….e non vorrei pensare adesso che sono solo una di tante.
-come và?
và che darei un pezzo di vita per una serata a giocare con te su jippii
a fare cuoricini giocando a filetto e scrivere ti amo…sempre attenti
a non vincere mai per sbaglio.
-come và?
và che vorrei sedermi con te sulla sabbia di fronte al mare
avvolti dal cielo di uno dei tuoi sognati tramonti
e prenderti la mano…semplicemente questo…e addormentarmi così…
e al mattino svegliarmi e vedere te per prima cosa…e poi…lasciarti
libero di andare…dove vuoi tu.
-come và?
và che ricordo quella sera che avevamo voglia di accarezzarci…tu avevi voglia di accarezzarmi….hai scannerizzato il palmo della mano…e ci hai scritto sopra Ti amo scema….e il ricordo mi mette addosso una serie di sensazioni straordinarie sensazioni vere…alla bocca dello stomaco…nel cuore…nello sguardo.
-come và?
và che…….stò lasciando la mia vita andare alla deriva….e lo stò facendo volontariamente…consapevole.
perchè non potrò mai avere te…e….senza te….
senza te è…
…..è
andare alla deriva.

invece ti ho risposto:
“Dimmi tu come ti và, tu…ti penso.
E’ aprile, …hic et nunc.”

è passato il 2 aprile…
non voglio parlare di ricordi…i ricordi fanno parte del passato
e tu sei e sarai passato, presente e futuro, hic et nunc.
tutto è cambiato, tutto è come prima.
….
penso a quel luminoso giorno…circa le 14.30…tre anni fà
la prima telefonata… la prima volta che emozionati sentimmo uno
la voce dell’altra…
io ancora ignara del futuro, tu che forse sapevi
benissimo come sarebbe andata a finire.
ti ricordi? per settimane mi avevi chiesto di sentirci…ed io incorruttibile.
poi…P in ferie una settimana…e pensai che non c’era niente di male.
ti chiamai…parlammo un pò poi… buttai il foglietto con il tuo numero
….tu mi consigliasti: non dire niente a P…altrimenti lo perderai.
fui sincera: si arrabbiò…
ma non più di tanto…aveva preso altre decisioni.
allora ti richiamai…e tu ….mi ascoltavi
canticchiare Salirò…mentre piangevo.
sai? P non l’ho “perso”.
…ancora mi chiama, mi cerca, mi vuole…ma non sono una che torna.
come se la mia vita non fosse già abbastanza complicata…
e poi
…stanotte TU sei tornato a splendere nella mia vita.
ho provato a chiamarti…e mi hai risposto.
mi hai chiesto come mai ero libera…e non occupata con F.
Ti ho chiesto cosa stavi facendo e tu…hai alzato il volume della musica.
Ho creduto di sognare….mi hai fatto sentire qualche nota qua e la..
e il presente si è vestito di passato…stesse emozioni.
poi…mi hai chiesto: la riconosci questa?
si… La ragazza dagli occhi di sole.
noi sappiamo cosa significa…ci eravamo ritrovati…
per uno strano gioco del destino dopo mesi …

la ragazza con gli occhi di sole mi guardava e mi riempiva d’amore…

e poi mi hai detto……
ma questo deve essere un altro post…è troppo importante per me
…abbiamo parlato con un pizzico di tristezza, dolce malinconia…
e poi…..alla fine struggimento.
io non volevo lasciarti andare…..e tu mi dicevi vai da F…lui ti cerca.
no…non potevo lasciarti…penso sempre agli altri…una notte volevo
pensare a me, io ho bisogno di te.
ma non posso…non posso rovinare tutto….non devo andare oltre.
chissà se leggerai quest’articolo…
una parte di me lo desidera
una parte di me lo teme
ma se leggerai, te lo ripeto…
perdonami questo amore:
troppo grande
troppo piccolo.