martedì grasso, ricordi di un pagliaccio felice

 

🙂

penso con un sorriso dell’anima che arriva sulle labbra a tutti coloro che stasera staranno passando una serena serata di divertimenti, frivolezze, canti e balli.

penso a quanto è bello avere il lusso di potersi mascherare una volta all’anno e tirar fuori ciò che vorremmo essere….è così che io amo l’idea del carnevale.

i ricordi da bimba non sono felici….ero prigioniera.

prigioniera a causa delle difficoltà economiche dei miei genitori di una maschera da spagnola.

hahahhahah…se ci ripenso oggi mi vien da ridere…ma all’epoca soffrivo.

e soffrivo anche parecchio….anche oggi che mi rivedo nelle foto di allora…circondata da bellissime maschere da principessa o fatina….io condannata a quell’abito rosso fiamma con giri di pizzi neri che mi era costretto addosso.

credo che mia mamma lo prese di quasi due taglie più grande di me …e continuò a farmelo indossare fin quando mi era corto alle caviglie…lo credo perchè quasi tutte le foto ricordo del carnevale fatte alle elementari io indossavo quello stesso costume.

era bello per carità….non discuto.

ma era imposto anno dopo anno……per mia madre "DOVEVO" essere felice nei giorni di festa del carnevale con quell’abito. non era una scelta, non era un piacere…era un dovere.

e per tanto tempo mi son portata dietro appena raggiunta l’età di poter decidere di evitare di mascherarmi la fuga da una festa che non sentivo….una letizia che non mi apparteneva.

poi…..dopo parecchi anni ….trovai la gioia.

🙂

non lo dimenticherò mai.

ero una ragazza …andavo alle superiori, se la memoria non m’inganna credo fosse al quarto anno.

organizzammo una festa in maschera a casa di un compagno di classe.

e decisi….un po’ per la fretta, un po’ per la scarsezza di disponibilità economiche, un po’ perchè sentivo che sarei stata bene in quei panni…di vestirmi da pagliaccio.

avevamo ancora in casa gli abiti di mio padre…. 🙂 erano enormi per me!!! indossai un paio di pantaloni giganteschi, una camicia a righe, una giacca gigantesca, una grossa cravatta colorata e misi le bretelle. Anche un paio di scarpe di mio papà….erano utilissime per "agevolare" un’andatura un po’ buffa e ballonzolante…..hahahhah

la vicina di casa mi prestò un cappello tipo borsalino e rimediammo un fiore colorato che infilai da un lato e lo portai inclinato quasi sulla faccia. una parrucca di capelli ricci rosso fuoco, il viso truccato e in mano un fiaschetto (ero bravissima a recitare la parte del pagliaccio brillo…hahahahahha….)

hahahahha…ricordo che tranquilla come se fossi vestita normalmente me ne andai a prendere la metro per recarmi al luogo dell’appuntamento…e la gioia che provavo a vedere tutti che ridevano a guardarmi fu enorme.

 

 

era quello l’abito di carnevale per me! un modo per portare gioia e risate….questo è il carnevale che amo.

una volta ritrovato lo spirito del carnevale dentro di me…gli anni successivi provai anche altre maschere….soprattutto quella da "Infermiera" dato che mia madre mi rimediava tutto il necessario, era facile!!!

ma ogni volta che potevo….la mia maschera preferita era il pagliaccio….e un bel giorno…ormai libera di scegliere liberamente coprai la "divisa" da pagliaccio…coloratissima e divertentissima.

e quando la scuola di mio figlio un anno organizzò la sfilata delle mascherine dedicata al circo e a noi mamme fu chiesto di collaborare con le maestre per garantire l’ordine …..realizzai un altro piccolo sogno: una sfilata in maschera vestita da pagliaccio!!! cosa si prova a vedere la gioia nel volto dei bambini??? …….è un’emozione che ti solleva da terra, ti senti leggera come una nuvola e vorresti prenderli tutti per le mani e volare nel cielo come aquiloni che giocano con il vento.

si, la mia vera anima per carnevale è questa: il sorriso enorme di un pagliaccio felice!!!

🙂

buon divertimento a tutti quelli che stanno festeggiando l’ultimo giorno del carnevale ed un sorriso colorato a chi non può…perchè non può o perchè non sente la gioia in se stesso….ma basta uno specchio e un po’ di facce buffe….e la gioia arriva.

basta poco, che ce vò?????

🙂

smack da angy pagliaccetta!!!

Una risposta a “martedì grasso, ricordi di un pagliaccio felice”

  1. penso che carnevale debba ritornare ad essere la festa degli uomini e non solo delle maschere…lasciarsi alle spalle tutte le brutte cose “bruciandole”, e mandare un sms ad una persona a cui vuoi bene e che spesso è nei nostri pensieri.. un bacio

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