per fortuna

per fortuna alla fine della mattinata la ragione ha prevalso….o almeno così pare  e così spero.

stamattina in ufficio ho fatto come il mio solito: rompere le uova nel paniere a chi non vuole vedere oltre i propri interessi.

finalmente ho sempre maggiori prove che ho imparato a esternare – non sempre per carità, ma l’importante è iniziare – i miei pensieri anche se sono in conflitto con i miei interlocutori e provocano per loro fastidi ed irritazione.

quindi, quando oggi il mio capo se ne è uscito tutto bello bello che era contento che noi dipendenti fossimo d’accordo a "salvare" e rivalutare l’azienda rendendo disponibile la liquidità accantonata per i nostri tfr….la sottoscritta si è permessa di contrariarlo con due richieste.

primo ho chiesto per l’ennesima volta (dato che fa orecchie di mercante) di quantificare a suo modo il valore della quota che intende cedere….valutazione che poi vedrò se ritenere corretta o da "trattare"…non per nulla è stato proprio lui ad insegnarci alcuni criteri di valutazione del patrimonio di una società con le rettifiche eventuali da apportare…

secondo….e qui ho aizzato la parte peggiore del mio capo che ha reagito in modo…..bhè….non molto signorile direi…..ho fatto presente che – se era dimostrato anche dalle ultime situazioni – se la società versa in un periodo di crisi quasi irrecuperabile…non intendo giocarmi una fetta troppo rilevante del mio tfr per vederlo evaporare nel giro di due anni.

ingenua si…..buonista insomma….(sto cercando di smettere…)…ma completamente idiota no, grazie.

conclusione? si faranno dei calcoli di valutazione del rischio, della redditività dell’ultimo periodo e si deciderà in base  a numeri e stime dalla contabilità (d’altra parte è il nostro lavoro….non sarebbe stupido non farlo??) e non solo per paura.

paura mia  e della mia collega di rimanere senza lavoro e paura del mio capo di dover per la prima volta tirare fuori dei soldi dalla tasca invece che metterli dentro.

se decideremo o deciderò di rischiare lo farò – o almeno è questo il mio intento – a ragion veduta…senza avventurarmi nel deserto senza neppure una borraccia d’acqua….perchè va bene essere ottimisti perchè altrimenti il pessimismo ti porta all’inazione ma troppo ottimismo potrebbe essere molto ma molto deleterio.

….ed anche per questa volta ho imparato quanto è facile per l’animo umano tirare fuori il peggio di se quando tocchi questioni concernenti interessi economici…….che tristezza.

va bhè…..è così che va il mondo.

non mi meraviglia più così tanto. cioè…oggi sono rimasta senza parole quando il mio capo mi ha risposto ad una mia affermazione in modo abbastanza cattivello…ma…..mio malgrado ho fatto parecchio allenamento ad incassare cattiverie gratuite….quindi ho reagito piuttosto benino direi.

certo, non che sia rimasta indifferente o non toccata dalle sue parole, anzi, mi ha fatto male…e si è anche capito quanto….ma non mi sono neppure frantumata.

e domani nuovo "round".

…..si vedrà…..e che la fortuna ci assista.

per il resto?

penso che la cosa migliore della mia vita sia la capacità di trovare il bello dovunque in me e intorno a me…..dote innata….hehehheh..non credo di averne alcun merito. 🙂

uno spirito leggero…..e sento dentro me risuonare le parole di una vecchia canzone….anzi, io la canto!!!!

 

Tu nel tuo letto caldo, io per la strada al freddo
ma non è questo che mi fa triste
Qui fuori dai tuoi sogni l’amore sta morendo
ognuno pensa solo a se stesso
Scende la pioggia ma che fa,
crolla il mondo addosso a me
per amore sto morendo !
Amo la vita più che mai
appartiene solo a me,
voglio viverla per questo !
E basta con i sogni, ora sei tu che dormi
ora il dolore io lo conosco
Quello che mi dispiace è quel che imparo adesso
ognuno pensa solo a se stesso
Scende la pioggia…

 

 

 

[youtube 6P90H2G9hRQ]

 

 

Amo la vita più che mai
appartiene solo a me,
voglio viverla per questo !
smackkkkkkk

buona notte mondo!!!

3 risposte a “per fortuna”

  1. Non so, penso che qualche rischio ci sarebbe. Quindi a conti fatti, se tu dovessi accettare, diventeresti azionista della società per cui lavori in percentuale al denaro devoluto. Io sarei scettico, ma, si tratta di aiutare l’azienda dove tu hai le radici…. Però è pazzesco, pazzesco perchè se questa cosa dipendesse dalla tua volontà sarebbe una tua scelta e quindi te ne assumeresti le responsabilità, ma, in questo modo sei costretta e quindi accettare queste situazioni diventa assurdo. Un consiglio da qualche persona addentrata in questi casi??

    Buona decisione.

    🙂

  2. Faccio il tifo per te. Mi dispiace per la situazione che stai vivendo. Percepisco, da quello che scrivi, che sei ben preparata a “battagliare” per ciò che ti spetta di diritto. Spesso, in questo paese, si parte dal presupposto che bisogna quasi “essere grati” nei confronti di chi “dà lavoro”. Il lavoro è un diritto, come è pure diritto essere trattati equamente. L'”essere grati” troppo spesso è il presupposto per una tacita rinuncia ai diritti che spettano.

    Fammi sapere come è andata… In bocca al lupo!

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