ieri mattina

Ieri mattina, una mattinata quasi uguale alle altre. Non esattamente uguale, perchè mi sentivo con uno stato d’animo che non mi era più abituale da tanto. Abbastanza serena, tranquilla.

Arrivo in ufficio e la mattinata lavorativa inizia come e meglio degli altri giorni. Mentalmente mi ero fatta un piano di lavoro per il giorno ed avevo cominciato a darmi da fare.

Dopo una mezz’oretta suonano alla porta. Era il postino. Una raccomandata indirizzata alla società per la quale lavoro, accade di rado perchè noi domiciliamo la posta di alcune società nostre clienti e per lo più la posta è per loro.

Da ieri, da quel momento, mi sento strana. Vivo come in apnea, in apnea in una bolla di apparente calma.

Quella raccomandata portava brutte notizie…ed ora…il titolare della società prospetta a me ed alla mia collega due soluzioni: o la chiusura della ditta ed ognuno per la sua strada o il coinvolgimento nella società investendo buona parte del nostro tfr.

mille cose mi passano per la testa.

rabbia perchè non riesco a vivere un periodo sufficientemente lungo di pace della quale avrei abbastanza bisogno.

paura perchè sono sola a prendere una decisione così importante e non c’è nessuno che mi dica

"tranquilla Angela, se le cose andranno male risolveremo insieme, ti aiuterò, non sei sola"

ogni tanto mi lascio andare alle lacrime….e mi sento il cuore nel petto che diventa grande fino quasi

a farmi male….ma….ecco….devo farmi coraggio.

debbo essere ottimista.

una parte di me vorrebbe scappare via…..correre lontano fino a perdersi nel nulla.

dimenticare tutto, non esistere, non dover lottare ogni giorno per aver diritto di vivere con pace amore e serenità.

ho paura, tanta paura di mettere in gioco l’unica mia certezza per il futuro…. tangibile…certa…quantificabile.

cosa è più giusto? ricominciare da un’altra parte ….cercare una nuova occupazione in questo periodo di crisi dove tutto è instabile, precario e la crisi è come una sabbia mobile nella quale se entri con un piede ti tira giù….o investire quel po’ di certezza che ho per un futuro da sola?

penso che rischierò di perdere il tfr…perchè?

forse ho troppa paura di rimettermi in gioco? di ricominciare a cercare lavoro e allora mi accontento di cercare di salvare il salvabile pur di avere ancora qualche tempo di serenità?

oppure penso che in un mare di incertezza…..tra l’incerto che potrei tenere e l’incerto che potrei andare a cercare….meglio un incerto che si basa sulle mie forze?

Ce la farò, ce la faremo a portare avanti la nostra società da sole…in un mondo di squali com’è quello dell’imprenditoria?

non lo so. ma so che …..stranamente…a parte attimi nei quali mi assalgono mille paure che mi fanno sentire quasi disperata…..sento che questa cosa …profuma di buono.

non so spiegarlo…e soprattutto, soprattutto…non so se fidarmi di questa mia sensazione.

le mie percezioni sono ancora affidabili? non lo so. perchè nella mia più grave sconfitta non ho ancora capito se le mie percezioni erano giuste o no.

quindi…i miei parametri di giudizio sono – in primis da me stessa – messi in discussione.

non è piacevole sentirsi così.

e quando ti senti solo, spaventato….è più facile incorrere nella tentazione di chiedere aiuto…a chi ami.

ma non posso farlo.

non posso farlo….debbo stringere i denti da sola. Mia madre ha mille preoccupazioni sue e non posso gravarla con le mie….e poi?….l’uomo per il quale io sono sempre stata disponibile per un consiglio, per una parola di rassicurazione e conforto….bhè…..ha altro a cui pensare.

io non so più se credo in un Dio.

non lo so.

ma se esiste….lo prego. Lo prego di aiutarmi…di starmi accanto…di darmi forza e di guidarmi verso la strada della saggezza e della determinazione…un pizzico di fortuna non guasterebbe.

e se invece fossimo solo esseri nati, viventi su una palla chiamata Terra…..destinati solo a cercare di sopravvivere in un mondo ostile nel quale tutto e niente può sconvolgere costruzioni di una vita…bhè….che io ci stia tanto a pensare è inutile.

sono solo una foglia che il vento porta dove vuole.

ho passato una vita a cercare di riflettere, ponderare ogni mio gesto, valutare ogni mia azione ….calcolare prospettive tra presente passato e futuro…e cosa ho ottenuto da tanti "calcoli"?

poco, molto poco  perchè la vita mi ha sempre portato dove voleva lei.

non mi lamento per carità.

è una vita, è stata una vita vissuta sempre. con tutto il mio cuore, la mia convinzione, la mia determinazione….mi sono sempre messa in gioco…anima e cuore…e ….sento che non è stato vano per me stessa.

poi oggi leggo di una ragazza bellissima di vent’anni. mutilata ed uccisa nel giro di poco più di un mese da un virus.

"E’ morta la modella Mariana Bridi da Costa, 20 anni, alla quale erano stati amputati mani e piedi per tentare di salvarle la vita. Scelta nel 2007 per rappresentare il Brasile al concorso di bellezza Miss Mondo, la giovane modella era ricoverata nell’ospedale Doria Silva di Vitoria, capitale dello stato di Espirito Santo, dove e’ morta nel corso della notte. Il 2 gennaio le era stata diagnosticata un’infezione causata da un raro batterio che le aveva provocato una setticemia."

ecco….siamo o non siamo semplici esseri in mano al destino?

…..è giusto utilizzare le nostre ricchezze intellettive e spirituali per agire con discernimento….con i piedi affondati nel passato, nel tesoro delle nostre esperienze e gli occhi che guardano al futuro…già, è giusto.

ma dobbiamo anche ricordare che la nostra vita non è nostra.

non siamo i registi e gli sceneggiatori del film della nostra vita.

non siamo gli scrittori del libro che parla di noi.

siamo equilibristi ai quali sono state date delle capacità e davanti a noi c’è una corda sulla quale dobbiamo passare in equilibrio per non cadere di sotto e arrivare dall’altra parte.

ma non possiamo controllare il vento che ci agita intorno, le vibrazioni della corda, se passano stormi di uccelli che possono distrarci o chissà cos’altro….potrebbe anche capitare qualcuno che vuole tagliare la nostra corda….chissà perchè.

sappiamo solo che dobbiamo arrivare in fondo…nel modo migliore, avendo agito con correttezza e bellezza…..solo questo.

e nel percorso…..ammirare e godere di tutto il bello che incontriamo, farne tesoro.

allontanare il male per preservarci e combatterlo per indebolirlo finchè possiamo, nei limiti delle nostre capacità.

dare amore e lasciarsi amare.

…seguire ogni ondeggiamento della corda con attenzione, cuore e lungimiranza….

con un sorriso sulle labbra e facendoci tanto coraggio nei momenti più difficili.

…..già….io cerco di pensare, fare, darmi coraggio.

e spero di azzeccare la strada giusta.

…..perdonatemi lo sfogo…..andrà tutto bene…perchè ho un cuore grande…

che ha imparato tanto.

so ancora sognare…ma ho imparato a guardare in faccia la realtà….

ho imparato a medicarmi le ferite e riprendere a camminare….

in ogni modo …..anche se talvolta ancora piegata e sofferente….

anche se non andrà tutto bene….piangerò…..e poi….mi rimboccherò le maniche di nuovo.

la vita è qualcosa di troppo bello per arrendersi.