la finestra

 

 

 

convivere con me stessa….questa donna-bambina che corre sempre inseguendo i suoi sogni.

corre, corre….cade, si fa male e poi si rialza, si asciuga le lacrime per il dolore e poi ricomincia.

talvolta di corsa, talvolta zoppicando…talvolta sapendo in che direzione andare talvolta andando

a tentoni.

ormai mi chiedo se veramente la mia vita tornerà a scorrere lenta e serena come un fiume o

resterà un impetuoso torrente di montagna.

se da una parte c’è per me un punto dove fermarmi e formare un lago….un lago pacifico dove

il sole si specchia facendo staffetta con la luna….

ma il problema è che io stessa non ho chiara la mia natura. 

una persona pacifica? o di natura inquieta?

non lo so.

so che per 3/4 della mia vita …i primi tre quarti, sono stata la persona più razionale del pianeta, inquadrata, seria, affidabile…..lo so, non è il  massimo, ma penso che ci sta bene anche un "Prevedibile"il che significa anche rassicurante per me stessa e per gli altri, in questo momento la penso così.

l’ultimo quarto è stato ……non so descriverlo.

anzi…l’ho descritto così tante volte nel blog che sono quasi pure stanca di scriverlo di nuovo.

fuori rotta….fuori porto….fuori schemi.

ci sono finita perchè l’ho inconsapevolmente scelto? o forse è perchè mi mancavano delle esperienze di vita e ci ha pensato "la vita" a rimettere in paro?

lo capirò….lo capirò.

e penso relativamente presto.

o forse lo spero.

quello che sento di brutto adesso è che….mi sento senza compagni di viaggio in questo momento.

non vorrei essere fraintesa…ci sono persone sempre pronte ad ascoltarmi, sopportarmi è più preciso..hehehehheh….ma…un po’ io non voglio abusare della pazienza altrui…un po’….mi rendo conto di aver oltrepassato molti degli schemi comuni…insomma…è parecchio difficile per tutti "venirmi dietro" nei miei ragionamenti. ….faccio una fatica immensa anch’io, figuriamoci.

riguardo il recente blog….espositore  dei miei pensieri e dei miei sentimenti e vedo.

vedo immagini di donne sole, di spalle.

e poi…vedo bambine.

e questo è lo sdoppiamento che vivo.

come donna adulta mi vedo così…sola.

ma una parte di me…forse la parte migliore …..ha ritrovato la bimba divenuta prematuramente donna…e sta ricominciando da lì.

se non mi ricoverassero urgentemente in manicomio…chissà…forse non mi farebbe male giocare un po’ con le bambole..hahhahahhahah…no no…bhè…non esageriamo.

il salto lo feci più grandicella. penso di aver bruciato l’adolescenza.

è stata quella la parte che ho perso.

penso di aver saltato a piè pari i miei anni dai….12 ai 20…. o forse prima…non so esattamente….ero già una persona "grande". la mia situazione famigliare necessitava di una donna…non una bambina. e mi adattai per amore a questo ruolo.

matura, seria, affidabile.

già.

ed oggi la vita mi ha riportato a quel momento.

mi ha riportato a cercare chi sono….all’età dell’adolescenza nella quale ti scontri con il mondo e con te stesso. l’età delle lotte, delle scoperte….di te, della sessualità, dei limiti da oltrepassare, delle guerre da combattere per scoprire ed affermare chi sei.

la vita mi proiettò in avanti allora…ed oggi mi ha riportata indietro.

non fa tanto bene…ma….è andata così.

la realtà è che ogni età ha le sue tappe….e dovrebbero essere vissute a tempo debito.

farlo in modo asincrono….è molto più faticoso e notevolmente doloroso.

ed eccomi….bimba…a guardare fuori dalla finestra….a chiedermi cosa sarà di me domani, a chiedermi cosa sarò io domani.

concludo con un pensiero positivo: fin dai tempi di scuola sapevo che scrivere era un mio modo per realizzarmi, stare meglio, sentirmi bene….

sto realizzando un mio sogno….scrivere per parlare con il mondo….e il blog è un regalo che la vita mi ha fatto…anche se….proprio questo blog è stato lo strumento che mi ha dato tanto e mi ha tolto tanto.

scrivi e comunichi le tue emozioni….non è questo che ogni "scrittore" vuole? comunicare se stesso agli altri, scambiare, partecipare le emozioni…sentirsi parte del mondo fatto di vasi comunicanti.

penso che i blog siano un importante salto in avanti dell’umanità se usati bene….importanti come i primi graffiti dell’uomo sulle pareti delle caverne.

per la prima volta tante persone parlano di se stesse, comunicano le loro emozioni, si mettono a nudo.

e tutto questo permette di capire gli altri.

per gli uomini di capire come pensano le donne e viceversa.

e mille altri "usi"….per tutti i giorni…per tutte le eventualità. e mi spiace leggere che talvolta l’opportunità che il blog concede a tutti sia travisata, sfruttata, e "commercializzata".

ma questo mondo è fatto d’amore e di libertà….e tutti siamo liberi di essere noi stessi e fare ciò che vogliamo fare della nostra vita.

approposito….io cosa voglio fare della mia vita?

hehheheheh…..delle idee le avrei….ma resto ancora un po’ a guardare dalla finestra….tra poco passerà una donna sola….ne parlerò con lei.

 

 

 

7 risposte a “la finestra”

  1. ci sono finita perchè l’ho inconsapevolmente scelto? o forse è perchè mi mancavano delle esperienze di vita e ci ha pensato “la vita” a rimettere in paro?

    oggi la vita mi ha riportato a quel momento.

    mi ha riportato a cercare chi sono….all’età dell’adolescenza nella quale ti scontri con il mondo e con te stesso. l’età delle lotte, delle scoperte….di te, della sessualità, dei limiti da oltrepassare, delle guerre da combattere per scoprire ed affermare chi sei.

    la vita mi proiettò in avanti allora…ed oggi mi ha riportata indietro.

    non fa tanto bene…ma….è andata così.

    Cara Angy, ho riportato qui due parti del tuo scritto perchè sono quelle che maggiormente mi hanno coinvolto.
    Risposte? Chi lo sa, forse si può riuscire a capire, forse si può riuscire a ritrovarsi. A volte mi sembra di sì, a volte invece ho la netta sensazione che non ci riuscirò mai. Ma non mi arrendo.
    Un bacio grande

  2. Spesso quello che leggo è uno specchio della mia vita, presa in varie fasi e diverse età, già vissuta e rivissuta migliaia di volte, siamo esseri simili e le sfumature ci differenziano per fortuna se no la monotonia ci ucciderebbe, ti leggo da poco, 3 forse 4 post, stasera stavo chiudendo senza passare in tutti i blog che frequento poi all’ultimo momento ho provato a vedere se c’era qualcosa di nuovo, e ho trovato lo specchio, dall’altro lato un essere di sesso opposto ma con molte problematiche comuni, nessuna adolescenza, la voglia di giocare, la razionalità fatta persona. Il caos io ancora non lo ho vissuto e chissà se mai lo vivrò. Il futuro non è nelle nostre mani ma nelle mani altrui, ci arriverà come un regalo, bello o brutto che sia varrà sicuramente la pena di viverlo. Ciao. Lupo

  3. Non sapevo che fossi credente, che tu abbia pregato per me perchè te lo avessi chiesto o di tua iniziativa non imporata: puoi anche continuare a farlo. Non ho risolto i miei problemi,tutt’altro, ma mi domino. Sto cercando di farmi aiutare ma finchè non finisce il mese di agosto è dura trovare qualcuno disponibile.

  4. essere donne e bambine non trovo sia sbagliato,rimanere con la nostra parte infantile ci consente di vedere anche il mondo con colori più belli, che solo in gioventù si sa fare…la solitudine forse deriva anche dal rendersi conto che perdiamo alcune capacità dell’infanzia di adattamento e visione più serena della vita.
    un abbraccio e buona serata:-)

  5. Mi piace seguire le tue riflessioni. Già porsi delle domande è sintomo di vivacità intellettuale. E questo è già un buon segno. Non esprimo giudizi sulle tue scelte, né sulle considerazioni, direi cose banali. La più banale? Eccola: “Ognuno di noi è ciò che è e non può essere diverso da ciò che è; tanto vale prenderne atto e regolarsi di conseguenza”. Dillo alla tua “amica a pagamento”, magari riesce a spiegarlo in maniera meno banale. Buona domenica 🙂

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