veliero al varo …per ricominciare


si, devo proprio ricominciare.
ecco, oggi la mia vita un foglio bianco..un telefonino senza messaggi da inviare o ricevuti, senza chiamate perse o senza risposta.
senza più nulla da dire o da ascoltare,
un conto in banca con saldo zero.
Fino a ieri pensavo di aver imparato tanto dalla vita invece oggi mi ha colpito un pensiero piccolo, ma immenso.
sto sbagliando.
non devo pensare a cosa ho imparato in questi anni.
sento di non aver capito nulla.
e mi ritrovo ancora oggi a chiedermi il perchè di alcune cose che accadono
o il perchè di alcune cose che non accadono.
tutto è da apprendere di nuovo.
ogni giorno di nuovo.
imparare ogni più piccola cosa….che è dimenticata, persa o distrutta.
una vita tutta da rifare…ecco cos’è.
Umiltà Angela…è questa la verità, la partenza, la base.
le regole di vita Angy…il rispetto, l’onestà.
venerdì sera qualcuno ti ha chiesto: cosa hai da perdere?
ecco….mi è rimasto poco o niente….ma quel poco è quel che conta per ricominciare.
onestà, voglia di sincerità, pulizia d’anima…rispetto per me stessa e per le persone che si trovano a passare nella mia vita direttamente o inconsapevolmente coinvolte e che potrei ferire con miei comportamenti.
pulizia nella mia vita…basta pensare troppo, basta.
mi prendo un’anno sabbatico, un periodo di riposo..non voglio cercare niente e nessuno, non voglio chiedere niente, non aspettarmi niente, voglio solo avvolgermi in un silenzio carico di rispetto e tempo per guarire dal dolore che ancora brucia…come dice una frase di Nelson Mandela nel film “I colori della libertà”: le ferite che fanno più male sono quelle che non lasciano segni esteriori.
devo, voglio pensare alla mia piccola vita con il mio cucciolotto…per me e per il suo futuro.
oggi mentre giocavo a pallone con Piccola Freccia, E, mio fratello ed il mio nipotino mi sono divertita,…in un minuscolo spazio di prato in mezzo ad un piccolo parco a passarsi la palla e cercare di fare del mio meglio sebbene non so giocare…unicamente per quello che è: passare del tempo con le persone alle quali voglio bene, divertirmi senza pensare a nulla con la testa vuota, prendere un po’ d’aria ed un po’ di sole senza pensare alla figuraccia di non saper giocare, solo per divertirmi e divertire con serenità i ragazzini.
ed in questa pace nuova è maturata in me una nuova presa di coscienza, una nuova consapevolezza.
Tutto da imparare….proprio vero…dai bambini si imparano tante cose se li si ascolta con il cuore.
ed io oggi li ho ascoltati…anche se non mi hanno parlato direttamente.
mi hanno detto che questa è la strada giusta: semplicità, umiltà, calma pazienza.
Ascoltare tanto, parlare poco.
basta dire: “lo sò, ci sono passata”…no Angela…ascolta.
ognuno ha la sua storia.
non pensare di aver imparato tutto, di aver visto tutto.
forse non hai visto proprio le cose più importanti.
fermati…blocca i pensieri…e fai conto di avere una seconda opportunità di vita.
tutto da rifare….questa è la verità.
quindi…hai solo da imparare, tanto da fare, molto da capire.
tutto quel che hai vissuto è nulla….tutto quel che hai è nulla, praticamente nulla.
da domani si ricomincia…si Angy…da zero.
perchè questo è ciò che hai oggi…zero.
tutto è finito – tutto è da rifare.
devi dedicarti a ricostruire, rifare le fondamenta…poi….poi si vedrà.
e poi…un pezzetto di canzone…Renato..i miei sogni da ragazza…
“nell’archivio della mia coscienza
C’è un veliero impolverato,
che da piccolo chiamavo,
con il nome di speranza”
rimetto in acqua quel veliero
e accompagnato dal mio sorriso
ricomincerà il suo piccolo viaggio.
si….una nuova partenza….la centesima, sicuramente non l’ultima.
smackkkkkkk

grazie per


ebbene si…siamo sotto le festività pasquali ed io non ho varcato la soglia di una chiesa neppure una volta…ok…colpevole, almeno a Natale e Pasqua….ok, perdonami Tu lassù….sarà per il prossimo anno ok?
però…intanto una cosa voglio dirtela…e colgo quest’occasione:
grazie
grazie per avermi ascoltato
e
grazie per non avermi ascoltato.
grazie per la forza che mi hai dato per superare il dolore…grazie perchè
mi stai aiutando a dimenticare quel che so essere giusto dimenticare perchè nel mio cuore è come gramigna
grazie perchè tutto il vissuto mi sta aiutando a rinascere…rielaborare la mia vita, rivedere il vissuto e migliorare ciò che era sbagliato per esempio il rapporto con mamma
grazie perchè quando ti pregavo di far cessare il dolore nell’unico modo che per me era rapido e non implicava azioni contro natura…non mi hai ascoltata
quindi….è Pasqua…non sono venuta a trovarti a casa Tua neppure una volta…ma…ecco, Ti scrivo questa lettera.
lo so potrei fare di più ma è talmente bello il mondo che mi hai regalato intorno a me …la mia casa, Piccola Freccia, i miei amici della vita e nel blog, le persone che amo…tutto insomma…che….bhè….sono troppo presa ad ammirare e godere di tutto ciò che volevo perdere, mi capisci vero? una mattinata tranquilla in casa…anche solo a lavare i pavimenti, o ascoltare la musica, litigare con Piccola Freccia perchè non vuole fare i compiti, stirare una camicia…facendolo mentre in me stessa c’è la voglia di vivere e non la voglia di morire…bhè..è troppo bello…mi sto ricaricando di tutte queste cose….ok…prometto che mi impegno al più presto a venire a trovarTi, promesso!!! comunque per oggi auguri a Te, e grazie per tutto l’Amore che ci vuoi.
p.s.: hemmm….non vorrei abusare dato che di preghiere urlate e silenziose ne hai già ascoltate ed esaudite tante…ma per quel mio difettuccio si puà fare qualcosa? quale difettuccio?…Signore…come sarebbe “quale difettuccio?” quello là…quello che mi fa stare tanto male.
Non capisci?….va bhè…quel difettuccio che ho….ovvero che quando mi innamoro divento deficiente. Non si può fare qualcosa? magari diventare un po’ meno stupida…ogni tanto la possibilità di inserire il cervello…solo ogni tanto magari…senza esagerare.
ma insomma…Tu mi capisci…mica ci si può trasformare sotto gli occhi dell’innamorato…che figura. Ti conoscono che sei una persona intelligente, simpatica, estrosa, dotata di autoironia…ti innamori e quelli lì si ritrovano tra le braccia una deficiente…mica è carino.
insomma….se magari in qualche modo riesci a sistemare ‘sto difettuccio…
va bhè…devo andare a sbrigare le faccende…
grazie Signore per questa bellissima Felicità.

grandi e piccoli

vi è mai capitato di sentirvi piccoli piccoli…quando vi rendete conto che in vi siete comportati da perfetti stupidi? e la vostra stupidità è davanti a voi…limpida chiara come un bicchiere d’acqua?
e contemporaneamente esserne quasi fieri, orgogliosi?
cioè…vi congratulate con voi stessi per l’ingenuità che vi ha guidato nel vostro comportamento che oggi trovate palesemente stupido?
lo sò che è una contraddizione…ma non sò descrivere altrimenti quel che provo in questi giorni.
godo della pace nella quale mi cullo….esco, incontro gente, mi rendo lucidamente conto di quanta vita mi sono privata rincorrendo il mio credo d’amore…e contemporaneamente sono fiera di averlo fatto.
il sospetto è che non capiti solo a me…..ehehheheheh….meno male!!!!

stasera…è con me il silenzio della colomba


stasera eccomi qui…lentamente comincio a scartare l’anima che avevo rinchiuso in un goffo pacchetto.
C’era la fretta di non soffrire più, l’urgenza di trovare un’uscita, il modo più rapido è buttare tutto alla rinfusa in una valigia….e scappare via da ciò che ci fa male, nel mio caso i ricordi.
Scappare da se stessi…dall’archivio che è parte di noi… impacchettarlo..non importa come, l’importante è chiudere meglio che si può e fare un bel nodo sopra.
ed ecco che non rileggo più le vecchie mail, i messaggi al cell li lascio lì, ogni volta che ne apro uno nuovo vedo l’elenco con il suo nome ma non li apro più per rileggerli, mi concedo il diritto e mi impongo il dovere di dimenticare.
dimenticare il male….quello voglio dimenticare.
ma è difficile dimenticare….difficile…è più facile pensare ad altro
per cui nella mente il presente scalza il passato.
e mi ritrovo agli altri….in questa notte mi ritrovo a pensare alle donne, altre donne che più di me hanno conosciuto umiliazioni, dolore, sofferenza.
Donne costrette a vendersi, donne dall’identità uccisa da un burqua,
donne costrette a subire l’infibulazione….figlie di altre culture,
figlie della povertà e dell’ignoranza che ancora oscurano questo nostro piccolo grande mondo.
e poi…ci sono le violenze…le violenze subite, talvolta tra le mura di casa – cosa dire dello spot trasmesso in questi giorni alla tv? la giovane donna che nel viaggio in metro pensa alle scuse da raccontare per coprire la colpa dell’uomo che ama.
e poi…poi c’è la violenza stupida…quella che ha radici profonde….
radici nel bisogno di dominare ….di prendere con la forza ciò che si desidera….di provare l’emozione di impaurire la vittima di turno…
una sconosciuta che ha la sola colpa di essere sola, al posto sbagliato nel momento sbagliato.
e nel dolore che resta….si sente un gemito silenzioso
“il silenzio della colomba”
Ti chiederanno se li hai visti in faccia
come ti han spogliata e se hai ceduto in fretta
sotto quale tipo di minaccia
o è stato un gioco andato troppo in la.
E anche ammesso che finiscano in galera
quest’anno non verrà più primavera
senti addosso quelle mani ancora
è un primo amore che non scorderai.
È la fine dell’innocenza in quest’alba gelida di polizia.
È il silenzio della colomba affogata di pioggia e buttata via.
E vuoi dimenticare e vuoi volare via
sarà una lunga strada verso casa
quando verranno a prenderti.
Se non lo fa nessuno ti chiedo scusa io
per quelli che hanno un nome e una faccia
che puoi chiamare uomini
perchè in questa città vigliacca a parole son tutti eroi
ma tu hai perso le scarpe e il cuore e non sai più chi sei
e non ci perdonerai.
E non bastan mille docce per lavarti
e la gente parla molto con gli sguardi
sei già dall’altra parte della vita
forse a scuola non ci tornerai.
E anche ammesso che finiscano in galera
quest’anno non verrà più primavera
li senti addosso a respirare ancora
ed è un respiro che non scorderai.
È la fine dell’innocenza
carta straccia lacrime e formalità.
È il silenzio della colomba che sognava il mare e non ci arriverà.
Come dimenticare come volare via
nel cuore più profondo del tuo cuore l’inferno ha fatto i cuccioli.
Se non lo fa nessuno ti chiedo scusa io
per quelli che hanno un nome e una faccia che puoi chiamare uomini
poi il tempo è dalla tua parte e in qualche modo ce la farai
perchè le donne san stare al mondo molto più di noi
ma non ci perdonerai.

questa canzone dei Pooh mi fa riflettere … penso alla forza che c’è in ognuna di noi…in Maria, in Paola, in Cristina, in Alba, in tutte le donne meno fortunate di me…che non hanno neppure il diritto di parlare…
Oggi per me è la festa della donna perchè oggi mi sento orgogliosa di esserlo, perchè sono stata lasciata sola a combattere il vuoto pieno di sofferenza…..ma sono una donna….e….
le donne san stare al mondo, ed in qualche modo le donne ce la fanno.

percorsi


“Non esiste una strada migliore dell’altra,
esiste solo il modo in cui percorriamo la nostra.
Qualunque essa sia.”

Sarà vero? Davvero tutte le strade sono uguali?
davvero ciò che conta è “unicamente” il modo di come
decidiamo di percorrerle?
tutti abbiamo salite e discese, tratti in piano,
bivi, curve, buche, deviazioni lungo il percorso….
ma sono disposti diversamente nel corso della vita….
certo, l’energia, l’impegno,
la voglia di vivere il cammino…intensamente o superficialmente
chiedendosi dove si và…oppure seguire la strada con semplicità…
questo è diverso per ognuno di noi.
ed io?
Io, in questo momento della mia vita
ho ritrovato i sorrisi che avevo chiuso in una valigia,
la gioia di vivere…respirare….camminare in mezzo alla gente è tornata a riempire quasi tutte le mie giornate.
ogni tanto mi fermo, la stanchezza si fa sentire…
e penso…
“seduta sul ciglio della strada
in mezzo al niente,
non sò dove stò andando
ma spero di capirlo quando arriverò.”
(michael)
non sò più dove sto andando….
le mete non ci sono più….
le belle cartoline di lontani posti che parlano di “favola”
sono appese al muro.
quel che conta ora è il sorriso pieno e leggero
che vedo nello specchio.
Se davvero esiste solo il modo di “come percorriamo”
la nostra strada…allora è così che mi piacerebbe:
con il cuore in mano come una lanterna che illumina
il cammino.
l’importante è che chi incontriamo lungo il cammino
non si dimentichi di noi.

piccolo piccolo amore


Piccola Freccia si è innamorato per la prima volta in vita sua.
Appena entrato nell’adolescenza…e già muove in primi passi nella “vita di rosa e spine” che sarà il suo percorso di crescita nel mondo dei sentimenti.
Come tutti gli innamorati amanti della comunicazione si è dotato di bomboletta spray ed ha “scolpito” il suo amore per la dolce fanciullina su un muro di recinzione vicino a casa: xy ti amo by yx (alias Piccola Freccia)
Ed ecco arrivare le prime volte che si chiude nella sua stanza a parlottare con la sua amata a mezzo cell. che – a parte farmi arrabbiare per i costi – mi dà contemporaneamente la misura del tempo che passa e l’incapacità del suo scorrere nel modificare l’essere umano.
Lo guardo uscire sorridente dalla sua stanza, ammicco complice comprensiva e mi regalo un sorriso colmo di tenerezza.
E pensare che la piccola donna che riempie i suoi primi sogni romantici è già impegnata e lui, dopo averle dichiarato i suoi sentimenti, ha accettato di buon grado la decisione di lei di “fidanzarsi” con un’altro….ed oggi riveste il suo ruolo di amico sempre disponibile, spalla sulla quale piangere, confidente per problemi o piccoli segreti.
Ma come non posso annotare nel mio archivio dei ricordi che quando lui mi ha detto tutto orgoglioso che voleva scrivere “ti amo” per lei ed io gli ho fatto notare che lei era già impegnata…lui mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto: “allora che vuol dire? mica che io non posso amarla perchè lei è fidanzata con XWY…lei è speciale lo stesso”.
Qualcosa mi dice che ho avuto una cattiva influenza su di lui..hehehehhehehe… 🙂
Piccola Freccia…
in questo tuo primo passo sulle vie del cuore anch’io voglio lasciare la mia “scritta sul muro” per te: ti amo tesorino….e ti auguro di trovare la donna che ti darà l’emozione di farti sentire “completo” regalandoti l’emozione di vivere il paradiso su questa terra; ma – prima di ogni altra cosa – ti auguro di avere il dono di amare con tutto te stesso perchè Amare è un’emozione che ti arricchisce molto di più dell’Essere amato.
Talvolta non ce ne rendiamo conto…ma cosa cambierebbe dentro di noi se ci amassero 10, 100, 1000 persone ma noi non avessimo la capacità di ricambiare il sentimento? nulla…non cambierebbe nulla.
Non ci sentiremmo sollevati ad un metro dal suolo, non sentiremmo lo stomaco stretto in una morsa, non vedremmo il cielo più azzurro, i profumi più intensi, gli occhi più brillanti, non vivremmo minuti che sembrano ore e ore che diventano istanti, lacrime che bruciano più delle fiamme, e la sensazione che il cuore diventi leggero come una piuma o pesante come un macigno nel petto.
E’ il miracolo di Amare che ci rende vivi e ci fà “colorare i muri”.